Moregallo, anello Moregge-Pare'

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E’ li da un po, nel solito cassetto, la ripetizione di un giro fatto qualche anno fa.
 
Vien buono questo sabato che, tra gli impegni pomeridiani di qcn, le assenze di altri, e un meteo incerto, non abbiam voglia di andar lontano.  Non serve sempre e x forza.
Giro in ambiente selvaggio, ripidissimo, a guardare la partenza Non crederesti proprio si possa salire di li…
Passo fermo, diversi i punti in cui è meglio non scivolare.
Versante di salita insolito per il Moregallo, Non da tutti.  
E sempre a picco sopra il punto di partenza, dalle Moregge. Lo sviluppo verticale si nota anche dai dati, 1.100 metri di dislivello in poco piu’ di 3,2 km …..
Direi che rendono bene l’idea di verticalita’ ed esposizione che si avvertono in tutta la tratta di salita, fin sotto la vetta.
In compenso, panorami ed angoli suggestivi son sempre li a riempire cuore e mente di emozioni, tranne brevissimo tratto nel bosco dopo la braga di Moregallo.
Ritrovo con Miky e Luca a Suello, 7.30 a Pare’ con Ivan e Sabrina, 1 auto li nuovo park libero, vicino al centro nautico, caffè e si va a parcheggiare alle Moregge con altra auto, così da evitare di percorrere a piedi la luuuunga galleria, esperienza non proprio salutare…
In vetta, alle 10.15 circa, c’è un vento gelido e fastidioso, nonostante il sole. Ci fermiamo al riparo x la sosta banana, foto di rito, e scendiamo gia’ alle 10.40, in cerca di un clima migliore, che troviamo puntualmente gia’ dopo la bocchetta di Sambrosera.
Anche la discesa Non è mai banale quanto a ripidita’, esposizione ed impegno. Mette davvero a dura prova.
E ripaga sempre anche qui con panorami fantastici.   
Baia di Pare’ alle 12.50, in orario perfetto x Ivan, che ci lascia subito per un impegno. Noi ci concediamo un meritato “terzotempo” - Ape-pranzo nel bar Pare67. Ottima Pinsa. E poi ognuno ai suoi impegni.
Giro tecnico e impegnativo.
Ottima compagnia. Soddisfatto anche oggi.
Alla prossima.

ivanbutti Anche x me ripetizione di un bel giro di qualche anno fa, allora in solitaria con la percorrenza anche quasi x intero della galleria dopo la baia di Parè, decisamente meglio con 2 auto per evitarla. Il sentiero si snoda su un versante che all'apparenza pare inaccessibile, con punti davvero strapiombanti sul lago. Invece, ovviamente con la dovuta cautela, si sale senza grossi problemi, se non per la verticalità che mette a dura prova i garetti per lunghi tratti. Arrivati non distante dalla cima si esegue un lungo taglio a sx nel bosco, per portarsi sul cammino che sale da Sambrosera; da lì in breve siamo in vetta, dove tira un venticello fresco, anticipatore del breve peggioramento previsto nei giorni successivi. Visti i tempi limitati ci fermiamo poco ed iniziamo la classica discesa verso Preguda, e poi per l'ormai classico Sentèe dal Lach direttamente verso la baia di Parè, dove saluto gli amici per rientrare. Giro condensato, con poco sviluppo sia in salita che in discesa ma dislivello non indifferente, percorso suggestivo consigliato in questa stagione sia come temperature che per l'assenza di erba alta che altrimenti renderebbe più complicato il cammino; da provare.

wondertsu
E quando non ce la fai più a vivere nella realtà allora vai a camminare, è tutto quello che ti resta.

Il sabato è la mia boccata d'ossigeno.
Nonostante gli impegni pomeridiani, la "toccata e fuga" di un salto al Moregallo, partendo da un punto a me nuovo, attira da subito la mia attenzione.
Questa volta però non mi sono certo fatta fregare dalla frase "giro easy" perchè con il gruppo di easy non c'è mai nulla.
Infatti bella VERTICAL da subito ma oggi è quel che ci vuole visti i mille pensieri che mi bussano nella testa sempre più forte. La concentrazione nel salire un sentiero da capre non si deve mai perdere ma nel contempo  riempio occhi e anima del meraviglioso spettacolo che la natura ci offre. A km zero..

Il tempo non si aspetta. Il tempo si vive.

Soddisfatta anche oggi. 
Alla prossima.