Sentiero 50° OSA al Moregallo


Publiziert von cai56 , 2. November 2020 um 16:34. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:28 Oktober 2020
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 1234 m
Abstieg: 1237 m
Strecke:Circolare 10,47 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Valmadrera lungo la statale 36; dal paese si prosegue verso Parè andando ad imboccare la provinciale per Bellagio. Si percorre la prima galleria e subito, alla rotonda, si volge a destra lungo la provinciale dismessa. Parcheggi a bordo strada, facendo attenzione alle limitazioni stagionali.

Con la scusa che la logistica di rientro è un po' complessa (e soprattutto monotona) lungo una galleria interminabile e trafficata, questo Sentiero 50° OSA non veniva mai il momento di andare a provarlo, ma... oggi, già giornata meteorologicamente splendida, approfittando di una frana che chiude la provinciale nei pressi di Onno, anche il tunnel si presenta deserto e silenzioso: un po' egoisticamente meglio di così non si può pretendere. E si parte.
Il sentiero, anche se non molto praticato, è sempre ben visibile e/o segnalato: comunque una ripassata alla vernice non farebbe dispiacere.
Rispetto ad altre relazioni, la conclusione del Sentèe del Laach a Parè attualmente è vietata (bolli cancellati e tronchi posti di traverso al sentiero) in corrispondenza di una proprietà privata: senza possibilità di scelta (e senza indicazioni) si è costretti a traversare in direzione di Piazza Rossè.


Direttamente dalla strada, a fianco di una cava dismessa e non lontano da un bar, inizia subito ripidissimo il nostro sentiero: risale una striscia accidentata di vegetazione incolta ancora (temporaneamente?) risparmiata dalle cave di pietrisco. Infatti, se quella di sinistra appare abbandonata ed ormai invasa dalla sterpaglia, quella di destra è molto attiva e gode incredibilmente della "protezione" (come indicato in loco) di una concessione mineraria per "ripristino ambientale". La traccia, che tende a mantenere la linea di massima pendenza, aggira alcuni piccoli canali ed evita qualche spuntone di roccia fino a portarsi direttamente a monte della cava attiva, per poi tornare ad avvicinarsi alla cupa e verticale parete nord del Moregallo. Una nuova serie di ravvicinatissime serpentine (non è raro poter toccare il terreno con le mani senza chinarsi...) conduce al di sopra della parete percorrendone per qualche tratto proprio il margine; da qui la pendenza va un po' diminuendo ed il sentiero si addentra in una zona boscosa che incredibilmente (località Braga di Moregallo) ospita una piccola piana con una casota ed i ruderi di una costruzione: sul muro rimane traccia della data di costruzione 1865. Si lascia sulla sinistra il Corno di Braga e si risale un'antica frana di sassi, dove occorre fare bene attenzione ai bolli di vernice perchè il sentiero "umano" si confonde coi passaggi dei mufloni; gradualmente in modo sempre più agevole si prosegue fino ad oltrepassare una sorgente ("Fontanino Gruppo Femminile OSA") e, dopo un ultimo bellissimo bosco di faggi, la traccia si porta ad allargare i suoi orizzonti sulla cresta orientale del Moregallo, dove intercetta il sentiero n° 6. Per motivi di mancanza di tempo non saliamo sulla vicina vetta, ma direttamente scendiamo appunto sul sentiero di cresta, con passaggi rocciosi e sfaldati dall'uso fino alla Bocchetta di Sambrosera; proseguendo su terreno un poco più solido, si cambia direttiva - discesa sul versante meridionale - per impraticabilità del filo (ma ottimo punto panoramico...) in corrispondenza della Selletta degli Orfani.    La discesa prosegue poi molto sassosa oltrepassando le deviazioni dei sentieri "Paolo ed Eliana" ed "Elvezio": ci troviamo in località Zucon e da qui in breve si raggiunge Preguda con la chiesetta di S.Isidoro;  poco più in basso ed a sinistra del tempietto, vicino ad un masso, prende il suo ripido inizio (indicato solo da una freccia rossa) "ul Sentèe del Laach": si scende a strette curve una prima parte boscosa, per poi raggiungere un tratto scoperto dove la traccia è un susseguirsi di traversi e tornanti nettamente scavati nel prato scosceso. Ad un bivio, già a poca distanza dalla riva del lago a Parè, seguiamo a sinistra i bolli e le frecce di percorso della gara "Trofeo Dario e Willy": si percorrono in serie discendente i numerosi terrazzamenti di antiche coltivazioni fino in vista della prima cascina. Qui i bolli CAI sono stati cancellati con vernice nera, il sentiero è sbarrato da piante tagliate e c'è un'apposizione perimetrale di cartelli di "proprietà privata" e "divieto di accesso". L'unica alternativa è proseguire lungo l'ultimo terrazzamento fino a scendere su di una pista sterrata: a sinistra è la via di accesso alla casa dei divieti, a destra (piccola e seminascosta piastrina rossa OSA, visibile in senso di salita) ci si dirige verso le villette di un residence. Passando in un tunnel sotto il condominio si raggiunge la Via Preguda a valle di Piazza Rossè: da qui, in ambito cittadino, si scende a Parè, si oltrepassa la piazza del porto e si imbocca la galleria della provinciale, che riporta al punto di partenza. 

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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ivanbutti hat gesagt:
Gesendet am 2. November 2020 um 21:44
Ul sentèe del Laach l'ho trovato anch'io semi-sbarrato qualche settimana fa, in salita. Però sono passato comunque sul terreno dove c'è la baita, anche perchè c'era un impedimento ma non un chiaro blocco, pareva più un disincentivo che non un vero divieto.
Ciao, Ivan

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 3. November 2020 um 09:30
Mah sai, siccome in passato (sentieri segnalati da CAI e Parco Valle del Lambro in zona Carate-Besana) mi era già capitato di perdere mezza mattina in discussioni, ora sono diventato ligissimo. (Un po' meno quando sono in giro di notte a correre per allenamento...)
Ciao Marco


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