Regagno (m.1627), Monte del Mugetto (m.1355)
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Da Dasio (m.582) si percorre il classico sentiero che, sceso al ponte sul Solda, inizia la lenta ma inesorabile risalita a Rancò (m.768) e all'Alpe Serte (m.845), quest'ultima raggiunta tramite la suggestiva "variante" scavata nella gola del torrente. Inoltratisi lungo la valle di Bronzone, circondati da ambedue i lati da aspre pareti e strutture rocciose, in un ambiente pur mitigato dal bosco di faggi, si raggiunge l'ombroso e allungato Passo Stretto (m.1102), importante valico tra Valsolda e Val Rezzo.
Proseguendo verso quest'ultima e tralasciate le deviazioni a destra per l'Alpe di Cima e poi per l'Alpe Riccola (Val Rezzo), si segue a sinistra per l'Alpe Fiorina, inoltrandosi con una serie di traversi e svolte nell'omonima valle, dominata ancora da faggi e immense strutture e pinnacoli rocciosi da ogni lato, ove spicca l'imponente e ombrosa pala del Torrione di Val Fiorina, unica struttura della Valsolda interessata da ardite vie d'arrampicata. Giunti alla riposante radura (m.1348) dell'Alpe Fiorina, in cui il bosco di faggio si mescola a quello di pino, si prosegue seguendo la marcatura dietro le due cascine in direzione della Bocchetta di Regagno e della Cima di Fojorina. In un paio di punti, anche a causa del fitto fogliame, il sentiero è poco evidente, ma la marcatura aiuta a ritrovarlo giungendo sempre più ripidamente alla forcellina tra la Cima m.1717 e il Regagno, ove s'incontrano i primi mughi abbarbicati tra le lucenti rocce calcaree. Si sale a destra verso quest'ultimo sfruttando sentieri d'animali pervenendo presto a un colletto tra la vetta e la cresta S/SW: qui ci permettiamo una "parentesi" in direzione di quest'ultima, seguendola scalando o aggirando alcuni spuntoni giusto per assaggiarne l'ambiente. Risaliti al colletto con breve traverso su sentierino e risalita divertente tra paglia e roccette si raggiunge la panoramica cima del Regagno (m.1627) sormontata da un solitario paletto.
Dopo una breve sosta merenda inizia la parte "esplorativa", discendendo la sinuosa cresta E rivolta sulla Val Rezzo, erbosa e rocciosa, a tratti venata da sentierini di animali, che - fuorchè un saltino malagevole e marciotto - si riesce a seguire interamente sul filo (risalendo quasi subito la bella anticima NE m.1582) o poco sotto, finchè l'ambiente s'addolcisce e le rocce gradualmente lasciano più spazio ai prati, entrando in una rada faggeta che infine ci catapulta alla radura di Pralungo (m.1116).
Avendo ancora tempo, ed essendo proprio lì di fronte, intentiamo la salita per il Monte del Mugetto staccandoci subito dal "Sentiero delle 4 valli" e prendendo una comoda forestale che conduce agevolmente presso un'ombrosa spalla a S di quest'ultimo, ma l'abbandoniamo presto salendo dritti in faggeta e portandoci a ridosso delle caotiche strutture rocciose che cingono l'ardita cima sud, trovandoci in un ambiente calacareo a dir poco spettacolare e cercando tutti i corridoi possibili e immaginabili in una miriade di cenge, canalini, pinnacoli e torri di grande impatto. Con qualche passaggino delicato e una moderata esposizione si giunge sotto la Cima S (già "visitata" in passato), sormontata da un palo, che come allora resta irraggiungibile senza adeguata assicurazione alpinistica, pur trattandosi di non più di 10 metri. Scesi alla sella che la divide dalla Cima N si risale assai più agevolmente quest'ultima (m.1355), la quale offre un magnifico panorama sia sulla Val Rezzo che sulle cime più lontane.
La discesa avviene nella fitta, ripida e scivolosa faggeta sempre sul versante W toccando abbastanza in fretta la forestale percorsa in salita e quindi i percorsi con segnaletica CAI, che in breve ci portano a lambire l'Alpe Riccola (m.1037), dal quale erroneamente seguiamo il sentiero più alto che risale in Val Fiorina - riguadagnando oltre 100 metri di dislivello poi da ridiscendere - quando proseguendo dritti e con dislivello minore si può giungere direttamente al Passo Stretto (m.1102). Dal Passo Stretto si rientra a Dasio per il medesimo percorso mattutino, seguendo la mulattiera anzichè l'orrido, e godendo un meraviglioso tramonto sul Ceresio dai pressi di Rancò.
In compagnia di David, alla sua "prima" in questa valle per la quale non ho più apprezzamenti da spendere. ;)
Avanti così. ;)
NB. Dasio-Alpe Fiorina T2 / Alpe Fiorina-Regagno T3/T3+ / Regagno Cresta E-Pralungo T4/T3 / Pralungo-Monte del Mugetto da T1 aT5 / Monte del Mugetto-Alpe Riccola-Val Fiorina-Passo Stretto T3/T2.
Proseguendo verso quest'ultima e tralasciate le deviazioni a destra per l'Alpe di Cima e poi per l'Alpe Riccola (Val Rezzo), si segue a sinistra per l'Alpe Fiorina, inoltrandosi con una serie di traversi e svolte nell'omonima valle, dominata ancora da faggi e immense strutture e pinnacoli rocciosi da ogni lato, ove spicca l'imponente e ombrosa pala del Torrione di Val Fiorina, unica struttura della Valsolda interessata da ardite vie d'arrampicata. Giunti alla riposante radura (m.1348) dell'Alpe Fiorina, in cui il bosco di faggio si mescola a quello di pino, si prosegue seguendo la marcatura dietro le due cascine in direzione della Bocchetta di Regagno e della Cima di Fojorina. In un paio di punti, anche a causa del fitto fogliame, il sentiero è poco evidente, ma la marcatura aiuta a ritrovarlo giungendo sempre più ripidamente alla forcellina tra la Cima m.1717 e il Regagno, ove s'incontrano i primi mughi abbarbicati tra le lucenti rocce calcaree. Si sale a destra verso quest'ultimo sfruttando sentieri d'animali pervenendo presto a un colletto tra la vetta e la cresta S/SW: qui ci permettiamo una "parentesi" in direzione di quest'ultima, seguendola scalando o aggirando alcuni spuntoni giusto per assaggiarne l'ambiente. Risaliti al colletto con breve traverso su sentierino e risalita divertente tra paglia e roccette si raggiunge la panoramica cima del Regagno (m.1627) sormontata da un solitario paletto.
Dopo una breve sosta merenda inizia la parte "esplorativa", discendendo la sinuosa cresta E rivolta sulla Val Rezzo, erbosa e rocciosa, a tratti venata da sentierini di animali, che - fuorchè un saltino malagevole e marciotto - si riesce a seguire interamente sul filo (risalendo quasi subito la bella anticima NE m.1582) o poco sotto, finchè l'ambiente s'addolcisce e le rocce gradualmente lasciano più spazio ai prati, entrando in una rada faggeta che infine ci catapulta alla radura di Pralungo (m.1116).
Avendo ancora tempo, ed essendo proprio lì di fronte, intentiamo la salita per il Monte del Mugetto staccandoci subito dal "Sentiero delle 4 valli" e prendendo una comoda forestale che conduce agevolmente presso un'ombrosa spalla a S di quest'ultimo, ma l'abbandoniamo presto salendo dritti in faggeta e portandoci a ridosso delle caotiche strutture rocciose che cingono l'ardita cima sud, trovandoci in un ambiente calacareo a dir poco spettacolare e cercando tutti i corridoi possibili e immaginabili in una miriade di cenge, canalini, pinnacoli e torri di grande impatto. Con qualche passaggino delicato e una moderata esposizione si giunge sotto la Cima S (già "visitata" in passato), sormontata da un palo, che come allora resta irraggiungibile senza adeguata assicurazione alpinistica, pur trattandosi di non più di 10 metri. Scesi alla sella che la divide dalla Cima N si risale assai più agevolmente quest'ultima (m.1355), la quale offre un magnifico panorama sia sulla Val Rezzo che sulle cime più lontane.
La discesa avviene nella fitta, ripida e scivolosa faggeta sempre sul versante W toccando abbastanza in fretta la forestale percorsa in salita e quindi i percorsi con segnaletica CAI, che in breve ci portano a lambire l'Alpe Riccola (m.1037), dal quale erroneamente seguiamo il sentiero più alto che risale in Val Fiorina - riguadagnando oltre 100 metri di dislivello poi da ridiscendere - quando proseguendo dritti e con dislivello minore si può giungere direttamente al Passo Stretto (m.1102). Dal Passo Stretto si rientra a Dasio per il medesimo percorso mattutino, seguendo la mulattiera anzichè l'orrido, e godendo un meraviglioso tramonto sul Ceresio dai pressi di Rancò.
In compagnia di David, alla sua "prima" in questa valle per la quale non ho più apprezzamenti da spendere. ;)
Avanti così. ;)
NB. Dasio-Alpe Fiorina T2 / Alpe Fiorina-Regagno T3/T3+ / Regagno Cresta E-Pralungo T4/T3 / Pralungo-Monte del Mugetto da T1 aT5 / Monte del Mugetto-Alpe Riccola-Val Fiorina-Passo Stretto T3/T2.
Tourengänger:
Poncione

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