Chiusarella
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Ennesima gitarella mattutina vicino a casa.
Oggi decido di andare a vedere in che condizioni sia il sentiero che collega il versante valgannese all'Alpe Ravetta che, curiosamente, non è indicato sulle carte di View Ranger normalmente accuratissime. Sono anni che non lo percorro, la parte bassa non presenta problemi, poi al di sotto della grande serra dell'Alpe Ravetta, ormai abbandonata, si perde, ravano un po' fra alberi caduti e rovi finché lo ritrovo, questa seconda parte più che un sentiero è una stradina in falso piano che va a collegarsi con il sentiero 14 che sale da Bregazzana, quello che dopo i lavori ai Mirti è diventato un disastro perennemente invaso dal fango nella parte bassa per intenderci.
Raggiungo la Strada Militare, supero l'Alpe Ravetta e poi devio a destra per la stradina che va ad attraversare il Rio Pedana della Madonna per osservare da vicino l'edificio di captazione delle acque del torrente, in estate la vegetazione è tanto fitta che, se non si sa della sua esistenza, passa assolutamente inosservato nonostante le dimensioni. Vi sono numerose pozze di acqua limpida collegate da cascatelle, la vegetazione intorno è costituita perlopiù da rovi e robinie alquanto spinose per cui, dopo un tentativo, desisto dal raggiungere l'edificio.
Proseguo sulla stradina fino al Sentiero delle Roccette, salgo verso il Chiusarella ma presto tolgo il pile e rimango in maglietta: al sole ci saranno almeno 17 o 18°.
Arrivo in cima, piuttosto affollata, faccio giusto un paio di foto e poi scendo veloce ché l'ora di pranzo si avvicina. Scendo diretto per la via più breve, faccio una deviazione per la pineta giusto prima di arrivare a Bregazzana, per evitare un tratto che con lo scioglimento della neve troverei sicuramente pieno di fango, ed in breve sono a casa.
Oggi decido di andare a vedere in che condizioni sia il sentiero che collega il versante valgannese all'Alpe Ravetta che, curiosamente, non è indicato sulle carte di View Ranger normalmente accuratissime. Sono anni che non lo percorro, la parte bassa non presenta problemi, poi al di sotto della grande serra dell'Alpe Ravetta, ormai abbandonata, si perde, ravano un po' fra alberi caduti e rovi finché lo ritrovo, questa seconda parte più che un sentiero è una stradina in falso piano che va a collegarsi con il sentiero 14 che sale da Bregazzana, quello che dopo i lavori ai Mirti è diventato un disastro perennemente invaso dal fango nella parte bassa per intenderci.
Raggiungo la Strada Militare, supero l'Alpe Ravetta e poi devio a destra per la stradina che va ad attraversare il Rio Pedana della Madonna per osservare da vicino l'edificio di captazione delle acque del torrente, in estate la vegetazione è tanto fitta che, se non si sa della sua esistenza, passa assolutamente inosservato nonostante le dimensioni. Vi sono numerose pozze di acqua limpida collegate da cascatelle, la vegetazione intorno è costituita perlopiù da rovi e robinie alquanto spinose per cui, dopo un tentativo, desisto dal raggiungere l'edificio.
Proseguo sulla stradina fino al Sentiero delle Roccette, salgo verso il Chiusarella ma presto tolgo il pile e rimango in maglietta: al sole ci saranno almeno 17 o 18°.
Arrivo in cima, piuttosto affollata, faccio giusto un paio di foto e poi scendo veloce ché l'ora di pranzo si avvicina. Scendo diretto per la via più breve, faccio una deviazione per la pineta giusto prima di arrivare a Bregazzana, per evitare un tratto che con lo scioglimento della neve troverei sicuramente pieno di fango, ed in breve sono a casa.
Tourengänger:
paoloski
Communities: Hikr in italiano
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