Prima neve in val Biandino
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Bastano fantasia e flessibilita' per rendere Unica ogni avventura .
Voglia di camminare.
E necessita' di farlo.
Meteo incerto. Anche poca voglia di andar lontano. Questa l'idea che guida la scelta di oggi.
Un posto conosciuto e sicuro. Con tante possibili varianti.
Con Tizi, Ivan e Miky.
Solito caffè al Glicine. Partiamo da via alle ville poco dopo le 8.
Quando arriviamo alla fonte, la possibile variante cresta tramonta di fronte ad una pioggia insistente ed imprevista ...Che si trasforma ben presto in neve, incantando la valle...
Arrivati ai rifugi, proseguiamo tra molte aperture verso madonna della neve, e poi puntiamo alla casera di Sasso, dove troviamo piu' neve del previsto.
Sosta pranzo rientrando alla Madonna della neve, sperando in un sole che Non riuscira' a fare capolino e a scaldarci...
Così puntiamo il tavecchia per scaldarci un po con caffè e grappa, ed alle 14 cominciamo a scendere.
Ovviamente, mi invento una variante, la "val Bona" , percorrendo un sentiero, troppe volte rimandato, molto panoramico che corre parallelo e a picco sulla noiosa strada, scoprendo la valle da una prospettiva Nuova ed insolita.
Rientriamo presto come previsto.
Soddisfatti anche stavolta.
Alla prossima.

Giornata dalla meteomolto incerta e così si va in Val Biandino per il gusto di camminare comunque. E' atteso un peggioramento pomeridiano con neve, e così siamo sorpresi a metà mattinata quando inizia a piovere; fortunatamente salendo diventa neve, assai meglio camminare con la fiocca che con l'acqua. La piana dietro i rifugi è imbiancata di alcuni cm,. per renderla più suggestiva ci vorrebbe un pò di sole che invece latita e ci piglia in giro, uscendo a sprazzi dove non siamo noi; proseguiamo fino alla casera di Sasso e poi torniamo a pranzare fuori la Madonna della Neve; finite le cibarie e i liquidi ci affrettiamo a ripartire perchè stando fermi ci si raffredda parecchio; scendendo proviamo la variante alta che, volendo poi risalire la china, porta in Valbona. Noi invece ci limitiamo a restare alti sopra la strada su un sentierino da affrontare con attenzione perchè è ovviamente molto umido e insidioso in qualche punto, come nell'attraversamento di un vallettino dove sono utilissime zanche e una fune in acciaio lì presenti. Rientro ad Introbio che è piuttosto presto, ma vista la giornata ve benissimo così.
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