Madonna della Neve...innevata. Alla scoperta del...Mato Grosso
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Quando il meteo si prevede pessimo, e di stare a casa non c'è voglia,
spesso si tira fuori la "sterrata&umbrella". E la val Biandino è una classica.
Non è lunga, ritrovo con calma al Bione quasi alle 8, solito caffè al glicine, e poco prima delle 9 siam pronti a partire da una via alle Ville piuttosto deserta. Non piove, e tanto basta a rallegrarci.
Salita piacevole, meteo migliore del previsto, cielo anche con qualche apertura di luce fugace.
Affascinante, quando si apre la vista, e la valle, l'aspetto imbiancato...a far da contrasto con la natura verdeggiante.
I Crocus ammantati di neve soffrono, e le marmotte che fischiano impazzite, si stan chiedendo che ci fanno sveglie in ...inverno.
Meteo folle, ormai è una costante a cui ci stiamo abituando.
Ape veloce alla chiesetta, ma il clima invita a ripararsi. Decidiamo stavolta di andare alla scoperta del rifugetto li presente, gestito dai volontari del Mato Grosso https://operazionematogrosso.org/,
visto anche che ne abbiamo conosciuto uno di recente. Purtroppo oggi non è qui, ma i sostituti sono simpatici e accoglienti. Mentre fuori piove un po, dentro la stufa ci scalda ben bene, la qualita' del cibo è buona, conto onesto, e oltretutto va a fin di bene !
Ottima esperienza.
Ripartiamo con calma dopo le 14.30, dopo aver visitato per bene la struttura.
Discesa relax sulla sterrata/strada, poco dopo le 16.30 siamo alla macchina, un po di leggera pioggia negli ultimi minuti, non abbiamo nemmeno aperto gli ombrelli. Molto meglio di quello che ci aspettavamo.
Altra giornata salvata. Ottima compagnia.
Soddisfattissimo. Alla prossima.
A volte bisogna crederci e provarci.

C'è che sono una sognatrice e lo sono da sempre.
E per quanto questa realtà cerchi di incatenarmi, io con l'anima vado dove mi pare.
Se riesco, quando posso, anche con le mie gambe.
Le previsioni non sono delle migliori ma non ci si lascia intimorire, e accetto volentieri l'idea di sgranchirsi le gambe in Valbiandino, giusto per vederla con la spolverata di neve della notte,
alla ricerca dei crocus , oggi un pò sofferenti in questa strana primavera.
I miei fiori preferiti sono i fiori selvatici, spontanei, liberi, indomabili.
Quelli che fioriscono senza essere annaffiati, quelli che profumano di rivoluzione, quelli che donano a sè stessi il diritto di crescere.
Non sempre bisogna avere un piano, esistono anche degli istanti di improvvisazione da lasciare in mano alla vita.
Bella giornata anche oggi.
Grazie a tutti per la compagnia. Alla prossima!
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