Sterrata & ombrello 2 - Madonna della neve e ritorno al Tavecchia
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Quando il meteo si fa duro, non restano in molti…..bis…..
I sabati uggiosi di questo periodo stanno cominciando a darmi un po fastidio…
D’altro canto, stare a casa proprio non se ne parla, si sa…..Anche Miky sta cominciando a ragionare così…è contagiato anche lui….in maniera irrecuperabile.
Per la serie “sterrata&ombrello” , decido di fargli scoprire la val Biandino, mal che vada c’è la strada e i rifugi son sempre aperti. Parcheggiamo alla stanga, così da camminare qualche km in piu’, pioviggina appena come da previsioni, e attrezzati con ombrelli in spalla, cominciamo a salire che sono gia’ le nove.
Deviazione doverosa al belvedere della cascata, merita sempre e ci consente di tagliare un bel pezzo iniziale di strada. Al primo ponte decidiamo per il sentiero, visto che non c’è fango e piove appena. Deviazione anche alla storica fonte di s.Carlo, poi imbocchiamo il sentiero sulla sx, che piacevolmente, evitando la strada, sul fianco sx della valle, sulle innumerevoli pietraie, passando per il cippo della brigata Rosselli, e sosta banana su di un bel tavolo presso le baite, deposita alla bocca di Biandino poco dopo le 11. Salendo dal sentiero, anche la parte bassa della val Biandino non è poi così male.
E’ presto, così decidiamo di andare fino alla Madonna della neve, oltre non proseguiamo visti i panorami assenti, e le nebbie incombenti che pian piano avvolgono tutto, rifugi compresi. Così poco dopo le 12, ci rintaniamo al Tavecchia ad asciugare l’umidita’ accumulata.
Atmosfera subito familiare e calorosa, ci saranno solo 10/15 persone, ci mettono in una grande tavolata e si crea subito un bel clima conviviale…..come sempre qui. Sono proprio bravi a metterti a tuo agio, e creare un clima familiare . E mangiando bene ed abbondante, altra usanza tipica da queste parti, facciamo la conoscenza di alcuni personaggi veramente interessanti e sorprendenti…..
Gli attempati ed inossidabili compagni di merende di oggi si rivelano essere tutti stati degli intrepidi alpinisti, ai racconti delle loro avventure, io e Miky, sprofondiamo sempre piu’ sulle sedie……le nostre in confronto fan sorridere…..Ma non se ne vantano, anzi cercano di condividerne con noi le emozioni, in un crescendo di racconti davvero coinvolgente. E poi “ l’Aurelio”, come lo chiamano amichevolmente i gestori, 82anni , fa grappa artigianale, è un' indomito scialpinista, cantante da compagnia ed intagliatore di legno……in pochi minuti crea da un piccolo bastone delle bellissime stelle alpine…….Incredibile!!!
E poi ci sono 2 ragazzi, una giovane coppia di Milano, amanti della montagna e sci-alpinisti anche loro, che tra 2 mesi esatti si sposeranno, proprio qui alla madonna della neve, pranzo al Tavecchia……i Complimenti x questa bella scelta animano a lungo la tavolata!!!
Il tempo passa veloce, sazi e soddisfatti x cibo e belle esperienze e conoscenze, poco dopo le 15, scendiamo comodamente x la strada, raggiungendo la macchina che sono le 16.30.
Ancora una bella giornata rubata al meteo. Una autentica scorpacciata di personaggi incredibili.
Tavecchia super, al solito, in ogni senso.
Soddisfattissimo. Alla prossima.
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