Cresta E-SSE Poncione di Fieud 2696m e Fibbia 2738m
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Oggi niente tremila: salita che a detta di qualcuno (Oliviero) avremmo impiegato due ore a farla e che invece ci ha impegnato più del previsto! Chiaramente non potevamo seguire il percorso normale ed è stata scelta la cresta E, quella che inizia sopra la Galleria dei Banchi (Strada del Passo Del Gottardo) e arriva fino al Passo di Lucendro 2532m.
Questa volta, oltre ad Oliviero ci sono con noi anche due arrampicatori, Anna ed Emilio.
Partiamo dal parcheggio a Q2045 e saliamo subito con una bella pendenza nella Val di Pecian, verso O: superiamo in breve 200 mt di dislivello fino ad una baita militare da dove il sentiero punta a NW e un pò meno ripido sale fino alla zona dei Laghi Scuri dove troviamo un'altra costruzione militare e incrociamo il sentiero che viene dal Lago di Fieud e sale fino ad un costone per poi continuare in zona Gane di Giubine. Siamo a Q2410, davanti a noi la cima del Poncione di Fieud, proseguiamo verso N, con una traccia marcata soltanto dalle pecore, dirigendoci alla base del costone roccioso davanti a noi.
La prima idea era quella di salire lungo il ripido pendio erboso sulla nostra sinistra, ma vista l'umidità in giro abbiamo optato per un allungamento ed andando verso NE saliamo fino alla bocchetta di 2470m. Siamo sulla cresta E-SWW e la vista spazia, oltre che sulla Val Leventina, anche verso il Passo del S.Gottardo, sotto di noi una stretta e lunga morena detritica che a sinistra è dominata dal Fibbia; guardiamo la strada che ci aspetta: grossi blocchi granitici senza soluzione di continuità ricoperti di licheni, tentiamo di continuare in cresta, ma ben presto dobbiamo fermarci causa una bella paretina liscia (non abbiamo portato attrezzatura di nessun tipo). Ci abbassiamo di qualche metro e riusciamo ad andare avanti, lentissimi, ogni tanto qualche passaggio dove dobbiamo allungarci al massimo per trovare una presa o passare gli zaini per incastrarci in un'imbuto ma alla fine riusciamo ad arrivare sul Poncione di Fieud 2696m, nessuna croce, nessun ometto. Continuiamo sulla cresta, ancora qualche saliscendi fra i massi, piccoli canalini da superare e siamo in cima anche al Fibbia 2738m, anche qui niente croci, ne ometti solo un pluviometro abbandonato con un vecchio contenitore di metallo che forse una volta conteneva un libro di vetta.
Foto di vetta, bandierine e poi iI cielo sempre più nuvoloso ci induce a mangiare di corsa e ripartire. Decidiamo di fare il giro per tornare e scendiamo dal lato opposto, puntando per un tratto a NW verso la bocchetta del Pizzo della Valletta e poi , seguendo degli ometti miracolosamente apparsi, verso N su detriti di tutte le misure e ogni tanto qualche pezzo di terra fino ad arrivare su un piccolo ghiacciaio a Q2620 circa che attraversiamo per arrivare su un'ampia balconata da cui si domina la Valletta di S. Gottardo con i suoi laghetti; scendiamo quasi al loro livello per proseguire in costa verso E, arriviamo a Q2189 e da qui giù direttamente verso la strada del passo.
Anna,Emilio e Oliviero vanno al baracchino dell'ospizio a prendersi un Servelade (da quando siamo partiti che lo sognavano!) mentre io e Ewuska tentiamo di fare autostop per andare a riprendere il furgone ma o colpa della mia barba incolta o colpa delle bionde che non sono più di moda (boh!), per la prima volta da anni non abbiamo trovato un passaggio: ci è toccato fare la Galleria dei Banchi a piedi, praticamente correndo, respirando il minimo possibile e con le orecchie tappate!
Consolazione: quando torniamo a prenderli ci fanno trovare una bella birretta fresca che ci fa passare i cinque minuti ;-))
Escursione con Anna e Emilio
Percorso: 9 km circa ( di cui 2,2 su strada)
Dislivello effettivo: 1050 circa
Tempo di salita: 3,15 h
Tempo di discesa: 2,30 h
Questa volta, oltre ad Oliviero ci sono con noi anche due arrampicatori, Anna ed Emilio.
Partiamo dal parcheggio a Q2045 e saliamo subito con una bella pendenza nella Val di Pecian, verso O: superiamo in breve 200 mt di dislivello fino ad una baita militare da dove il sentiero punta a NW e un pò meno ripido sale fino alla zona dei Laghi Scuri dove troviamo un'altra costruzione militare e incrociamo il sentiero che viene dal Lago di Fieud e sale fino ad un costone per poi continuare in zona Gane di Giubine. Siamo a Q2410, davanti a noi la cima del Poncione di Fieud, proseguiamo verso N, con una traccia marcata soltanto dalle pecore, dirigendoci alla base del costone roccioso davanti a noi.
La prima idea era quella di salire lungo il ripido pendio erboso sulla nostra sinistra, ma vista l'umidità in giro abbiamo optato per un allungamento ed andando verso NE saliamo fino alla bocchetta di 2470m. Siamo sulla cresta E-SWW e la vista spazia, oltre che sulla Val Leventina, anche verso il Passo del S.Gottardo, sotto di noi una stretta e lunga morena detritica che a sinistra è dominata dal Fibbia; guardiamo la strada che ci aspetta: grossi blocchi granitici senza soluzione di continuità ricoperti di licheni, tentiamo di continuare in cresta, ma ben presto dobbiamo fermarci causa una bella paretina liscia (non abbiamo portato attrezzatura di nessun tipo). Ci abbassiamo di qualche metro e riusciamo ad andare avanti, lentissimi, ogni tanto qualche passaggio dove dobbiamo allungarci al massimo per trovare una presa o passare gli zaini per incastrarci in un'imbuto ma alla fine riusciamo ad arrivare sul Poncione di Fieud 2696m, nessuna croce, nessun ometto. Continuiamo sulla cresta, ancora qualche saliscendi fra i massi, piccoli canalini da superare e siamo in cima anche al Fibbia 2738m, anche qui niente croci, ne ometti solo un pluviometro abbandonato con un vecchio contenitore di metallo che forse una volta conteneva un libro di vetta.
Foto di vetta, bandierine e poi iI cielo sempre più nuvoloso ci induce a mangiare di corsa e ripartire. Decidiamo di fare il giro per tornare e scendiamo dal lato opposto, puntando per un tratto a NW verso la bocchetta del Pizzo della Valletta e poi , seguendo degli ometti miracolosamente apparsi, verso N su detriti di tutte le misure e ogni tanto qualche pezzo di terra fino ad arrivare su un piccolo ghiacciaio a Q2620 circa che attraversiamo per arrivare su un'ampia balconata da cui si domina la Valletta di S. Gottardo con i suoi laghetti; scendiamo quasi al loro livello per proseguire in costa verso E, arriviamo a Q2189 e da qui giù direttamente verso la strada del passo.
Anna,Emilio e Oliviero vanno al baracchino dell'ospizio a prendersi un Servelade (da quando siamo partiti che lo sognavano!) mentre io e Ewuska tentiamo di fare autostop per andare a riprendere il furgone ma o colpa della mia barba incolta o colpa delle bionde che non sono più di moda (boh!), per la prima volta da anni non abbiamo trovato un passaggio: ci è toccato fare la Galleria dei Banchi a piedi, praticamente correndo, respirando il minimo possibile e con le orecchie tappate!
Consolazione: quando torniamo a prenderli ci fanno trovare una bella birretta fresca che ci fa passare i cinque minuti ;-))
Escursione con Anna e Emilio
Percorso: 9 km circa ( di cui 2,2 su strada)
Dislivello effettivo: 1050 circa
Tempo di salita: 3,15 h
Tempo di discesa: 2,30 h
Communities: Hikr in italiano
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