Monte San Bernardo (1351 m) – EMTB
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Pedalata transfrontaliera nei comuni di Breggia, Cernobbio, Moltrasio e Carate Urio, nel giorno della tradizionale corsa podistica “La Culman Skyrace”, una gara che ha attirato parecchi corridori (152) con l’aggiunta di organizzatori, parenti e amici assiepati su tutto il percorso.
Inizio dell’escursione: ore 8:00
Fine dell’escursione: ore 11:23
Temperatura alla partenza: 7°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3200 m
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1022 hPa
Temperatura al Roccolo San Bernardo alle 9.30: 6°C
Temperatura al rientro: 12°C
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 7:43
Tramonto del sole: 18:34
Sveglia alle 6:35, partenza da casa alle 7:35, arrivo a Sagno (735 m), dopo 6,9 km d’auto, alle 7:50.
Come d’abitudine, parcheggio all’imbocco di Via Bisbinia, 350 m a NE della chiesa di Sagno, dove trovo il terzo dei quattro posti disponibili.
Alle 8:00 mi avvio con la mountain bike lungo la ripida Via Mariöö, che dopo 500 m, oltrepassata una barriera, diventa sterrata.
A quest’ora la carrareccia è ancora quasi completamente libera, per cui posso tenere un ritmo regolare, continuo, senza ripartenze da fermo, che in salita sollecitano pericolosamente la catena.
Come sempre, una volta raggiunta la dorsale faccio una prima breve sosta per scattare un paio di foto a questo bellissimo paesaggio collinare. Ripresa la bici continuo senza ulteriori pause: le condizioni sono favorevoli, il percorso è in ottime condizioni e soprattutto mi diverto.
Entro in Italia dall’Alpe Böcc (1150 m), quindi scollino nella Valle della Colletta, dove imbocco la strada asfaltata che sale al Monte Bisbino.
Alle 9:01 arrivo al primo ristoro, il Rifugio Bugone (1119 m). Qui, sotto il secolare faggio monumentale Fuatèl, fervono i preparativi per allestire il punto di rifornimento per gli atleti, che transiteranno dopo la dura salita da Moltrasio.
Riprendo la bici e affronto la parte più umida e oscura del percorso, nella fitta faggeta. Dopo un quarto d’ora riemergo dall’oscurità sul poggio dove è ubicato il Rifugio Murelli (1200 m), a gestione famigliare e aperto tutto l’anno.
Sento lo sparo di una doppietta. Poco dopo incontro la cacciatrice, senza segugio, con il fucile monogrillo in spalla e la canna basculata: dov’è la lepre? “L’ho bolettata!”, mi risponde sorridente.
Saluto la simpatica Diana e proseguo verso il tratto più ripido, su cemento, che precede il Roccolo San Bernardo (1289 m), il mio ristoro preferito della zona. Questa volta non mi vendono la deliziosa formaggella di capra. Oggi si aspettano il pienone e le formaggelle servono per preparare i piatti di portata.
Affronto la successiva salita alla chiesetta di San Bernardo, di circa 60 m di dislivello, spingendo la bici. Da San Bernardo (1348 m) il panorama è vasto e molto remunerativo.

Veduta dalla Chiesa di San Bernardo sul Monte Bisbino
Mi trovo nel territorio comunale di Carate Urio, in dialetto comasco Caráa e Üri, i cui toponimi significano rispettivamente “luogo della pietra” e “monte”.
La traccia di sentiero continua sulla dorsale, in direzione NW, al limite tra bosco e pascolo. Dopo 460 m dalla chiesetta raggiungo il Monte San Bernardo (1351 m), cima poco evidente, attualmente occupata dal bosco. La successiva ripida discesa mi porta sulla sterrata della Via dei Monti Lariani, che seguo fino al Rifugio Murelli. Desidero ora visitare, per la prima volta, l’Alpe di Urio (1144 m), 230 m in linea d’aria dalla Colma dei Murelli, in direzione NW. Una targa affissa su un fabbricato dell’alpeggio informa che il recupero funzionale e produttivo dell’alpe di Urio fa parte del programma promosso dal “Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale: l’Europa investe nelle zone rurali”.
Attualmente non vedo animali al pascolo, ma molto legname da ardere e attrezzi professionali per tagliare i tronchi.
Sulla via del ritorno incontro molti escursionisti, in buona parte con cani, ciclisti e parecchi motocrossisti.
Bellissima escursione mattutina in mountain bike su percorsi noti del Monte Bisbino, oggi particolarmente frequentati per via della corsa podistica, favorita da una domenica di pieno sole.
Tempo totale: 3 h 23 min
Tempi parziali
Posteggio sopra Sagno (735 m) – Rifugio Bugone (1119 m): 1 h
Rifugio Bugone (1119 m) – Roccolo San Bernardo (1289 m): 25 min
Roccolo San Bernardo (1289 m) – Monte San Bernardo (1351 m): 25 min
Monte San Bernardo (1351 m) – Alpe di Urio (1144 m): 15 min
Dislivello in salita: 1105 m
Sviluppo complessivo: 25,13 km
V.media: 9,2 km/h
V.max: 30,2 km/h
Consumo batteria da 500 Wh fino al Roccolo San Bernardo: 54%
Consumo complessivo batteria da 500 Wh: 71%
Difficoltà: PD
Copertura della rete cellulare: discreta
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