Monte di Binate (1279 m) – Bike & Hike


Publiziert von siso , 24. März 2024 um 11:00.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:22 März 2024
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Mountainbike Schwierigkeit: WS - Gut fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Monte Generoso   I   CH-TI 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 1264 m
Strecke:Posteggio in Via Bisbinia, sopra Sagno (735 m) – Alpe Colma Bella (1100 m) – Pra Piano (1129 m) – Sella Cavazza (1162 m) – Alpe Cavazza (1180 m) – Alpe Böcc (1150 m) – Fonte Fracia (1145 m) – Cà Bossi (1188 m) – Rifugio Colma del Bugone (1119 m) – Rifugio Murelli (1200 m) – Sella del Mortirolo (1290 m) – Rifugio Binate (1200 m) – Monte di Binate (1279 m) – Colma di Binate (1133 m) – Colma Crocetta (1128 m) – Rifugio Prabello (1201 m) – Alpe Bonello (1100 m) – Cabbio (661 m) – Caneggio (576 m) – Sagno (735 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2 - uscita Mendrisio – Castel San Pietro – Valle di Muggio – Sagno.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Murelli, Rifugio Prabello.
Kartennummer:C.N.S. No. 1373 – Mendrisio - 1:25000; C.N.S. No. 1374 – Como - 1:25000; I Sentieri del Bisbino, Alessandro Dominioni Editore – 1:12500.

Per la prima volta al Monte di Binate, un’elevazione semiboschiva nel territorio comunale di Schignano, in Val d’Intelvi.

 

Inizio dell’escursione: ore 7.50

Fine dell’escursione: ore 12.10

Temperatura alla partenza: 8,5°C

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1023 hPa

Temperatura al rientro: 19°C

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 6.22

Tramonto del sole: 18.39

 

Sveglia alle 6:15, partenza da casa alle 7:18, arrivo a Sagno (735 m) alle 7:31, dopo 7,0 km d’auto.

Raggiunta con l’auto la chiesa del paese di Sagno, proseguo lungo una stradina orizzontale in direzione NE fino alla quota di circa 735 m, all’imbocco della Via Bisbinia, dove uno slargo permette di parcheggiare fino a 3 o 4 auto.

Alle 7:50 mi avvio, senza tener d’occhio il cronometro, e malgrado le soste fotografiche, nei canonici 55 minuti arrivo al Rifugio Bugone (1119 m), nel territorio comunale di Moltrasio. Rispetto alla mia ultima visita c’è una novità: una stazione di ricarica per le bici elettriche. Ci sono cavetti per le marche di motore più diffuse, ma c’è anche la possibilità di collegare il proprio trasformatore. È pure possibile ricaricare i monopattini elettrici.

In ulteriori 23 minuti di comoda pedalata sulla sterrata ancora deserta e inaspettatamente quasi ovunque asciutta, raggiungo il Rifugio Murelli (1200 m), purtroppo al momento chiuso. Alle 9:15 affronto il duro strappo che porta alla Sella del Mortirolo (1290 m), senza nome sulla C.N.S., la cui pendenza raggiunge il 26%. Scendo ora in direzione NE nella valle del torrente Quaglio di Binate. In cinque o sei minuti arrivo all’ex Rifugio Binate (1200 m), un tempo caserma della GdF, gestito dal CAI Cantù, che presto sarà oggetto di un completo restauro. Parcheggio la bici nei pressi dell’imponente edificio e inizio la salita a piedi verso la meta principale odierna. Per la prima volta vedo la facciata est del rifugio e il tetto, che mi sembra in buone condizioni. Man mano risalgo il ripido pratone, ai margini del bosco, il panorama si allarga e mi offre delle bellissime vedute sul Sasso Gordona, sul Pizzo della Croce e sul Monte Generoso. Raggiunto il crinale, mi ritrovo su un evidente sentiero, che percorro in direzione nord fino ad arrivare, dopo 350 m, al Monte di Binate (1279 m).

Mi rendo conto di trovarmi alla meta programmata solo grazie al navigatore GPS dello smartphone. Non ci sono infatti né omini di pietre né croci di vetta né cartelli segnaletici né cippi confinali. Si tratta dunque di un monte allo stato naturale, la cui cima non è per niente demarcata. Il versante orientale, completamente boschivo, permette a malapena di intravedere il Lago di Como, almeno fino a quando spunteranno le foglie degli alberi. Per contro, sul lato occidentale, a soli cinque metri dal crinale, il panorama è decisamente remunerativo e giustifica i 17 minuti di salita.
 

                                   Panorama dal Monte di Binate

Tornato al Rifugio Binate recupero la bici e proseguo fino alla Colma di Binate (1133 m), dove è possibile ammirare la nevèra, la cisterna per l’acqua e la stalla con casera. Un tavolone e un paio di panche invitano ad una sosta in questa località chiamata anche Casino dei Signori, un tempo dei marchesi Raimondi, nota per un episodio dell’insurrezione del 1848, detta Primavera dei Popoli, ad opera dei mazziniani contro l’esercito austriaco.

Mi trovo ad un trivio: a sinistra un sentierino pianeggiante, a mezza costa, nell’alta Valle di Rema, conduce alla Colma di Schignano o Colma della Crocetta (1118 m). Decido di seguire questa via, sul versante meridionale. Nei pressi della croce mi ritrovo sul Sentiero delle Espressioni, un progetto nato nel 2014, lungo il quale degli abili intagliatori del legno hanno dato vita a forme d’arte nel bosco: le cortecce e i tronchi degli alberi sono così diventati espressioni di allegria e di sorpresa, simboli di saggezza e paternità, volti intensi ed emozionanti.

Il percorso aggira il severo Sasso Gordona sul lato nord per poi uscire dal bosco poco prima del rifugio successivo. La salita al Sasso Gordona non è da prendere sottogamba.

All’inizio della radura del Rifugio Prabello (1201 m) la vista è libera di muoversi dall’alta Valle d’Intelvi alle Alpi Pennine.

Anche qui devo rinunciare all’agognato caffè in quanto il ristoro è chiuso.

Per raggiungere l’Alpe Bonello scelgo il sentiero più comodo per la bici, in buona parte pedalabile, che in discesa, nell’alta Valle Cugnolo si sviluppa in direzione del Dosso d’Arla sul fianco meridionale del Poncione di Cabbio.

Dal Bonello percorro la sterrata della Valle Luasca verso Cabbio (661 m), quindi proseguo sulla strada principale della Valle di Muggio fino a chiudere l’anello dopo 4 h e 20 min dalla partenza.

 

Per la terza volta oggi ho compiuto con grande soddisfazione il bellissimo Giro dei quattro rifugi in mtb (il quinto sarebbe la Capanna Falco, presso il Bisbino) con l’aggiunta della salita a piedi fino al misconosciuto Monte di Binate.

 

Tempo totale: 4 h 20 min

Tempi parziali

Posteggio sopra Sagno (735 m) – Alpe Böcc (1150 m): 40 min

Alpe Böcc (1150 m) – Rifugio Colma del Bugone (1119 m): 15 min

Rifugio Colma del Bugone (1119 m) – Rifugio Murelli (1200 m): 23 min

Rifugio Murelli (1200 m) – Rifugio Binate (1200 m): 15 min

Rifugio Binate (1200 m) – Monte di Binate (1279 m): 17 min (a piedi)

Monte di Binate (1279 m) – Rifugio Binate (1200 m): 13 min (a piedi)

Rifugio Binate (1200 m) – Rifugio Prabello (1201 m): 32 min

Rifugio Prabello (1201 m) – Alpe Bonello (1100 m): 25 min

Alpe Bonello (1100 m) – Cabbio (661 m): 23 min

Cabbio (661 m) – Sagno (735 m): 32 min

Dislivello in salita: 1264 m

Quota massima: 1290 m

Quota minima: 560 m

Velocità massima: 43,4 km/h

Sviluppo complessivo: 32,84 km

Consumo della batteria da 630 Wh: 69%

Pedalate: 5965

Difficoltà: PD-

Copertura della rete cellulare: Swisscom discreta


Tourengänger: siso


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