Anello del Pizzo Folcra.
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Francesca, consultato il suo carnet di gite effettuate, vuole salire alla Capanna Cristallina dove non ritorna da tempo.
Per me va bene, partenza prima delle sette e, nonostante vari cantieri e conseguenti rallentamenti in autostrada, prima delle nove siamo al parcheggio di Ossasco.
Il tempo non è un granché: nuvole che coprono le cime ed anche un bel fresco.
Il sentiero parte proprio dal parcheggio, non ci resta che salire, il bosco è umido, nella notte deve aver piovuto, le cime intorno sono imbiancate, prime avvisaglie dell'incipiente autunno.
Finalmente usciamo dal limite degli alberi, seguiamo brevemente la strada forestale, raggiungiamo l''Alpe Cristallina ed imbocchiamo il sentiero che risale la Val Torta passando per i tanti specchi d'acqua che la costellano ed accanto ai ruderi della vecchia capanna.
Siamo in vista del Passo Cristallina e del parallelepipedo di legno che la caratterizza: la nuova capanna
Fa decisamente freddo, Francesca sale velocemente per rifugiarsi al caldo, io mi attardo per fotografare i tantissimi fiori.
Finalmente raggiungo Francesca che mi sta aspettando al caldo, togliamo gli scarponi, indossiamo un paio di ciabatte e saliamo nella sala da pranzo.
Abbiamo le nostre cibarie ma decidiamo di aggiungervi anche qualcosa di caldo e di finire il pranzo con una bella fetta di Strudel.
Indugiamo ancora un po' in capanna poi ci apprestiamo alla discesa. Indossiamo pile e giacca a vento e partiamo.Quando siamo all'altezza del bivio per la Bassa di Folcra propongo a Francesca di fare un anello risalendo al passo per poi discendere la Val Cassinello, l'ho sempre percorsa solo in inverno con gli sci e sono curioso di vederla in estate.
Alla Bassa tira un gran vento, Francesca, decisamente più allenata di me, mi sta aspettando oltre il crinale, la raggiungo dopo qualche minuto ed iniziamo la discesa, la testata della valle è un ripido macereto chiazzato di neve ma, mano a mano che si scende il pendio si raddolcisce e compaiono tanti fiori.
Poco prima di arrivare al primo dei tanti laghetti, in prossimità di una delle ultime chiazze di neve, ci fermiamo per toglierci la giacca a vento, qui fa decisamente più caldo ed ogni tanto c'è un'occhiata di sole.
Ad un tratto vedo con la coda dell'occhio un rapido movimento: è un ermellino che corre a pochi metri da noi, troppo veloce per riuscire a fotografarlo ma decisamente un bell'incontro: non è un animale che si osserva frequentemente.
Poco oltre in una valletta nivale ancora in via di scioglimento osservo e fotografo una gran quantità di Soldanelle, in questa stagione abbastanza inconsuete.
Proseguiamo, finalmente il sole ha fatto la sua comparsa, dopo i laghetti il sentiero corre pressoché in piano in direzione Nord Nord Est, poi con un paio di curve fino all'Alpe Folcra per poi deviare a destra raggiungendo la Strada degli Alpi percorrendola in direzione Est.
Passiamo da Stabiello Grande e dopo poco chiudiamo il nostro anello ritrovando la strada forestale in prossimità dell'Alpe Cristallina.
Non ci resta che ripercorrere il percorso di stamane e scendere ad Ossasco.
Nonostante il tempo decisamente poco favorevole, nuvole, freddo e scarsa visibilità sulle cime almeno fino a metà pomeriggio, la gita è stata estremamente piacevole: la Val Cassinello nella parte bassa è veramente bella ed ospita una gran varietà di fiori
Per me va bene, partenza prima delle sette e, nonostante vari cantieri e conseguenti rallentamenti in autostrada, prima delle nove siamo al parcheggio di Ossasco.
Il tempo non è un granché: nuvole che coprono le cime ed anche un bel fresco.
Il sentiero parte proprio dal parcheggio, non ci resta che salire, il bosco è umido, nella notte deve aver piovuto, le cime intorno sono imbiancate, prime avvisaglie dell'incipiente autunno.
Finalmente usciamo dal limite degli alberi, seguiamo brevemente la strada forestale, raggiungiamo l''Alpe Cristallina ed imbocchiamo il sentiero che risale la Val Torta passando per i tanti specchi d'acqua che la costellano ed accanto ai ruderi della vecchia capanna.
Siamo in vista del Passo Cristallina e del parallelepipedo di legno che la caratterizza: la nuova capanna
Fa decisamente freddo, Francesca sale velocemente per rifugiarsi al caldo, io mi attardo per fotografare i tantissimi fiori.
Finalmente raggiungo Francesca che mi sta aspettando al caldo, togliamo gli scarponi, indossiamo un paio di ciabatte e saliamo nella sala da pranzo.
Abbiamo le nostre cibarie ma decidiamo di aggiungervi anche qualcosa di caldo e di finire il pranzo con una bella fetta di Strudel.
Indugiamo ancora un po' in capanna poi ci apprestiamo alla discesa. Indossiamo pile e giacca a vento e partiamo.Quando siamo all'altezza del bivio per la Bassa di Folcra propongo a Francesca di fare un anello risalendo al passo per poi discendere la Val Cassinello, l'ho sempre percorsa solo in inverno con gli sci e sono curioso di vederla in estate.
Alla Bassa tira un gran vento, Francesca, decisamente più allenata di me, mi sta aspettando oltre il crinale, la raggiungo dopo qualche minuto ed iniziamo la discesa, la testata della valle è un ripido macereto chiazzato di neve ma, mano a mano che si scende il pendio si raddolcisce e compaiono tanti fiori.
Poco prima di arrivare al primo dei tanti laghetti, in prossimità di una delle ultime chiazze di neve, ci fermiamo per toglierci la giacca a vento, qui fa decisamente più caldo ed ogni tanto c'è un'occhiata di sole.
Ad un tratto vedo con la coda dell'occhio un rapido movimento: è un ermellino che corre a pochi metri da noi, troppo veloce per riuscire a fotografarlo ma decisamente un bell'incontro: non è un animale che si osserva frequentemente.
Poco oltre in una valletta nivale ancora in via di scioglimento osservo e fotografo una gran quantità di Soldanelle, in questa stagione abbastanza inconsuete.
Proseguiamo, finalmente il sole ha fatto la sua comparsa, dopo i laghetti il sentiero corre pressoché in piano in direzione Nord Nord Est, poi con un paio di curve fino all'Alpe Folcra per poi deviare a destra raggiungendo la Strada degli Alpi percorrendola in direzione Est.
Passiamo da Stabiello Grande e dopo poco chiudiamo il nostro anello ritrovando la strada forestale in prossimità dell'Alpe Cristallina.
Non ci resta che ripercorrere il percorso di stamane e scendere ad Ossasco.
Nonostante il tempo decisamente poco favorevole, nuvole, freddo e scarsa visibilità sulle cime almeno fino a metà pomeriggio, la gita è stata estremamente piacevole: la Val Cassinello nella parte bassa è veramente bella ed ospita una gran varietà di fiori
Tourengänger:
paoloski

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Kommentare (2)