Monte Legnoncino


Publiziert von cai56 , 10. August 2021 um 18:23. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 8 August 2021
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 6:15
Aufstieg: 1585 m
Abstieg: 1584 m
Strecke:Parzialmente circolare 18,98 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Colico lungo la statale 36 (uscita di Piona). Svoltare a destra in Via Laghetto e proseguire fino alla chiesa di S.Fedele. Parcheggi nei pressi. E' possibile salire in auto fino a Posallo, ma mancano quasi del tutto le possibilità di sosta.

Il Monte Legnoncino, il cui toponimo diminutivo-vezzeggiativo rende già un'impressione di sudditanza nei confronti del più nobile vicino, è generalmente una meta secondaria in questa zona, presa in considerazione specialmente durante un tour delle installazioni militari della Linea Cadorna o da chi voglia sgranchirsi le gambe durante un giorno di riposo ai Roccoli Lorla. Invece, con partenza quasi dal lago, può rivelarsi un'ottima destinazione intermedia per chi intenda approcciarsi alla via normale per il Monte Legnone (ma, da base a cima, qui diventerebbero circa 6-7 ore di sola salita) da un insolito punto di accesso; anzi due, considerando che le nostre salita e discesa sarebbero ambedue utili allo scopo. Il cammino si svolge, senza mai alcuna difficoltà, lungo sentieri prevalentemente segnalati a vernice, con quasi sempre esaurienti paline agli incroci principali; ma non mancano due lunghi tratti (il primo evidentemente molto frequentato, il secondo assai meno) privi di indicazioni, che vanno interpretati in base alla logica della direzione. Normalmente molto celebrato il panorama dal Legnoncino, ma non in una giornata come quella odierna, dove le nuvole residue di una nottata di temporali permettevano solo di immaginarlo.


Dal parcheggio nei pressi di chiesa e cimitero della contrada Laghetto si sale a percorrere la Via Fumiarga finchè confluisce nella Via Posallo; la salita su asfalto e cemento è lunga, terminando solo all'incrocio col  Sentiero del Viandante che si segue brevemente verso sinistra. Guadato il torrente Perlino, si sale a destra affiancando per alcune decine di metri una recinzione di rete: al suo termine si imbocca il sentiero - non segnalato ma ben tracciato - che sale a destra rimontando per lungo tratto il margine boscoso della valle del Perlino. Oltrepassati alcuni ruderi sparsi, un traliccio dell'alta tensione, il bivio col sentiero 4 ed una bella baita isolata, il nostro sentiero, diventato ufficialmente 1A, in corrispondenza di un tornante, interseca per la prima volta la pista cementata per l'Alpe Rossa: fungendone ormai da scorciatoia, dopo un altro paio di attraversamenti, termina nei pressi della baita-bivacco (attualmente chiuso) Alpe Rossa. Seguendo le indicazioni di una palina si volge a destra e, oltrepassato un recente piazzale di carico per lavori forestali, si imbocca il sentiero 5 che costituisce il proseguimento del 2 (https://www.hikr.org/tour/post85161.html) nell'attraversata Rifugio Scoggione-Roccoli Lorla. E' un bellissimo sentiero che attraversa in saliscendi una stupenda foresta di faggi ed abeti fino a raggiungere i pascoli abbandonati dell'Alpetto (dove giunge anche il sunnominato sentiero 4). Qui termina la parte più frequentata della salita e la traccia - pur sempre ben bollata - si fa più esile e ripida fra le alte erbe di un versante scosceso e talora esposto nel rado bosco di sorbi, pioppi ed ontani; compaiono i primi larici e, nei pressi di alcune strutture della Linea Cadorna, si raggiungono i prati dei Roccoli Lorla: lasciato il rifugio in alto a sinistra, si affianca il laghetto e, direttamente dal parcheggio, si imbocca il sentiero diretto per il Monte Legnoncino. La traccia, dapprima in uno stupendo lariceto poi fra ginepri e rododendri, sale ripida fino alla chiesetta di San Sfirio all'estremità della rocciosa ma comoda crestina sommitale: pochi passi e si raggiunge la vetta con croce e cippo militare. Tornati a San Sfirio, dopo aver visitato la galleria-osservatorio sottostante, per diversificare il percorso torniamo ai Roccoli seguendo la lunga e regolare strada militare. Non abbiamo un'idea precisa di come proseguire per tornare a Colico, ma sappiamo che, comunque scendendo, si arriverà ad incrociare il Sentiero del Viandante e proprio qui, appena a nord del laghetto, troviamo subito delle utili indicazioni per Sommafiume-Colico: il sentiero è poco frequentato e porta solo i residui di pochissimi antichi bolli rossi, ma scende velocemente in un rado bosco attraverso terrazzamenti di pascoli abbandonati fino alle porte del villaggio di Sommafiume. Fra le case la direzione si perde, ma, oltrepassato un moderno campo-giochi sulla destra, si imbocca la pista sterrata per Vercin: secondo le mappe dovremmo trovarci sul tratto terminale della DOL-Dorsale Orobica Lecchese, ma nulla lascia trapelare una conferma. Dopo parecchie centinaia di metri, in corrispondenza di un tornante, lasciamo la pista per seguire un sentierino sulla destra (la direzione ci sembra più confacente...): oltrepassata una zona di ricerca mineralogica (affioramento di pegmatite analogo a quello di Piona-Olgiasca), intraprendiamo quindi la lunga traversata di un'oscurissima foresta di abeti. La traccia è sempre evidente su di un terreno privo di sottobosco, ma, in corrispondenza dell'attraversamento dell'Acqua Merla, alcuni provvidenziali ometti aiutano a perdere quota in un tratto assai confuso; sull'altra riva il sentiero riprende e prosegue in discesa fino a confluire in una pista forestale piuttosto trascurata: dovremmo trovarci - volgendo verso monte - nei pressi di Bedolesso, quindi scendiamo a destra lungo un curioso corridoio (non cartografato) aperto nel bosco lungo la linea di massima pendenza. Il rinvenimento di un paio di tombini suggerisce che ci troviamo sulla traccia di servizio di in acquedotto, e molte briglie di tronchi e di sassi impediscono che il ripido pendio si trasformi all'occasione in frana. La traccia termina - incrocio a T - nel largo sentiero 10 (Anello di Bedolesso), che, seguito in discesa verso sinistra, termina nella pista cementata che percorre l'argine sinistro del Perlino; la si segue verso sinistra e, all'altezza della terza briglia, ci si ritrova a Posallo. Da qui al parcheggio lungo la via di andata.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden

Galerie


In einem neuen Fenster öffnen · Im gleichen Fenster öffnen


Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 12. August 2021 um 21:44
Pur considerato in generale un parente povero del più maestoso Legnone anche il Legnoncino se uno si sa scegliere l'itinerario ha comunque il suo bel perché ! ... Complimenti

Ciao Giorgio

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. August 2021 um 13:36
Hai ragione. Il fatto di scartare a priori qualche volta il solito/normale/banale aiuta a trovare percorsi dove il viaggio conta quasi più della meta.
Ciao Marco


Kommentar hinzufügen»