Accoppiata Legnone e Legnoncino, "du fradei x du fradei"...
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Le previsioni ancora buone x il week-end, mi spingono a mettere in cantiere un altro progetto li da un po.
Tornare al Legnone, dove ero stato agli albori della mia passione x il trekking, e vedere finalmente anche suo fratello minore, il Legnoncino, che nn ero riuscito a salire anni fa a causa di una strada chiusa…
Coinvolgo quindi Mio “fratello minore”, Miky, in questo progetto, visto che a lui il Legnone era sfuggito secoli fa causa maltempo, e mai piu’ ci era stato.
Nel clima di generale impigrimento-fuga-scazzamento che aleggia nel gruppo, ci ritroviamo quindi soli a partire dai Roccoli che son da poco passate le 8.00. Poco male…
”du fradei par du fradei”…..penso….
E’ l’ideale. Affrontiamo così la “ montagna”, una vera, massiccia, imponente, la cui sagoma inconfondibile e maestosa, si staglia con eleganza su tutti i panorami del lago…..impossibile non notarla, risalta sempre.
Clima perfetto come da previsioni, freschino anche xchè fino alla porta dei merli saremo all’ombra. Ma la passeggiata è piacevole e non impegnativa, tra bosco ed alpeggi.
Sbucati al sole, in prossimita’ del bivacco Ca' de legn , ci appare l’erta cresta che dovremo risalire…..da qui mette quasi soggezione, non fosse che gia’ si intravede la croce, lassu’, ci sarebbe da chiedersi se sia davvero possibile salirla…
Cosi’ dopo la pausa banana, attacchiamo la ripida via, che tra balze al limite del vuoto, svolte frequenti x guadagnare metri, e risalite su roccette, alcune attrezzate, ci proietta sempre piu’ in alto. La vetta è li, sempre in vista, ti attrae e ti da la forza e lo stimolo per proseguire, quasi non sembra di sentire la fatica.
Arriviamo così alle rocce finali, un canalino attrezzato ci proietta a fianco alla palina segna via, sull’altro versante, a nord, ci sono residui di neve, qualche chiazza tra le roccette sulla cresta è cmq aggirabile. Percorriamo l’aerea e divertente cresta fino alla parte attrezzata con cavi e scalette, da risalire con attenzione, e sbuchiamo quindi in vetta poco dopo le 11.00.
Grande soddisfazione. L’emozione di ritornare qui è davvero tanta, e x Miky è la prima volta…
Bravi i Gaf bros !!!!! Ogni tanto bisogna gratificarsi. Bello essere qui insieme.
Conquistare una vetta, tecnica e di rilievo, è sempre un’emozione. Poco importa se gia’ fatta oppure no.
Il cuore pare fermarsi, il tempo sembra nn scorrere piu’…lo sguardo corre veloce a tutto cio’ che si vede…..e ogni momento resta impresso dentro, per sempre…..
Panorami a 360° spettacolari, nonostante inizi a velarsi, come da previsioni. Ci rilassiamo un po e scattiamo le foto ricordo di rito. E’ presto, nn abbiamo fame, c’è una leggera brezza, non fastidiosa, ma sufficiente x avvolgerti con una sensazione di freddo incombente. Così dopo una mezz’ora decidiamo di scendere.
Affrontiamo con cautela i tratti attrezzati, che anche in discesa passiamo con sicurezza, giu’ x la ripida cresta spaccaginocchia, passiamo anche la Ca’ de legn, e ci fermiamo un po sotto quando la fame chiama, giusto alla mezza,in un punto a sbalzo sulla piana ed il lago. Pranzo con vista…..
Poi con calma scendiamo, passiamo gli alpeggi, arriviamo ai Roccoli che sono da poco passate le 15, il cielo è velato pesantemente, ma decidiamo che ci sta anche il “minore”…..attacchiamo la direttissima e poco prima delle 16 siamo in vetta…..balcone panoramicissimo, come dicono.
Poi giu’ dalla militare. Birretta immancabile e strameritata al rifugio, e poco dopo le 17 via verso casa.
Giornata memorabile. Goduta alla grandissima.
Stra-soddisfatto.
Alla prossima
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