Monte Legnoncino 1714 m


Publiziert von cristina , 6. November 2019 um 14:41. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 2 November 2019
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano-Lecco-Colico uscita Dervio. Posteggio nei pressi del castello di Corenno Plinio oppure poco oltre, piccolo posteggio sulla dx.
Unterkunftmöglichkeiten:B&B 2 Cuori - Sueglio - Località Loco Peinano

Viste le previsioni, fortunatamente errate, pensiamo ad un giro su sentieri fattibili anche con l’ombrello.

Lasciamo l’auto a Corenno Plinio con l’intenzione di raggiungere, passando dalla Cascina Duasca, la ciclabile per il Santuario Madonna di Bondo. Il sentiero a tratteggio sulla carta, inesistente sul GPS e nessuna indicazione a Corenno, ci avrebbe dovuto far scattare un campanellino di allarme, però…

Seguiamo una traccia del GPS che teoricamente dovrebbe portarci dove vorremmo…la traccia in realtà è quello che rimane di una mulattiera, fortunatamente ripulita. La natura di questo bosco, l’avrebbe resa impraticabile, cosa che di fatto proveremo sulla nostra pelle. Salendo scopriamo che siamo sul percorso militare del Sasso di Corenno. Troviamo vari cartelli CAI e panelli esplicativi. Passiamo trincee e postazioni. Purtroppo il bosco è, come direbbe una mia amica, “un bosco disordinato”…nonostante sia stato ripulito e ci siano cartelli e pannelli non penso sia di grande attrattiva, avrebbe sicuramente bisogno di una sistemazione migliore. Sembra una di quelle cose partite con tante buone intenzioni e poi lasciata lì…

Giunti a quello che pensiamo essere il Sasso di Corenno, cerchiamo di proseguire per la Cascina Duasca. Un sentiero, qualche bollo sopravvive, esisteva ora però la natura si è ripreso tutto. Vaghiamo un po’ tra alberi caduti, sterpi e liane ma è ovvio che stiamo perdendo tempo e basta. Torniamo sui nostri passi fino al punto in cui avevamo passato delle case, notiamo una traccia nel prato e anche una freccia su un muretto. Speriamo che le case abbiano un accesso migliore di quello fatto da noi. Ci portiamo verso il tubo di condotta dell’acqua e poco oltre troviamo una mulattiera che salendo a tornanti ci porta a Comun e quindi a Vestreno.

Da Vestreno potremmo rintracciare la ciclabile per il Santuario ma andremmo dalla parte opposta e abbiamo perso già parecchio tempo per cui passando per le viuzze del paese e per mulattiere saliamo a Sueglio. La giornata è di quelle da lupi, a tratti siamo completamente immersi nella nebbia e non si vede assolutamente nulla. Come indicazioni troviamo solo dei vaghi cartelli di percorsi ciclabili pensiamo. Ci spostiamo fidandoci di quanto riportato sul GPS. Così facendo, scopriamo il graziosissimo B&B 2 Cuori di Loco Peinano. Gestori gentilissimi che ospitandoci, ci offrono, insieme al caldo della stufa, torta, caffè e utili indicazioni per provare a continuare a salire. In una bella giornata deve essere un posto davvero da sogno!

Una traccetta nel bosco ci porta verso una proprietà privata, il sentiero passerebbe nel mezzo ma l’abbaiare di un cane ci consiglia di aggirarla. Rimaniamo quindi nei pressi del reticolato perdendo un po’ di quota ma soprattutto risalendo ripidamente per andare a riprendere il sentiero che ora diventa anche più evidente. Sbuchiamo su una sterrata, la attraversiamo e seguendo segni multicolore arriviamo in un’area pic-nic, forse Artesso, dove troviamo finalmene dei cartelli CAI che ci indicano il rifugio Bellano.

Ora il tutto diventa più evidente, siamo usciti anche dalle nebbie. Passiamo il rifugio Bellano e con bel sentiero, immagino anche panoramico, raggiungiamo i Roccoli Lorla. Invece della militare, saliamo al Legnoncino con la via più diretta. In una mezz’oretta circa siamo in cima. Il panorama è zero anche se il Legnone un tentativo di farsi vedere l’ha fatto…

Torniamo ai Roccoli Lorla dove facciamo pausa pranzo nei pressi del laghetto. Dopo di che, come promesso, ritorniamo al B&B 2 Cuori. Ancora qualche chiacchiera e quindi discesa a Vestreno da dove imbocchiamo la bella e panoramica mulattiera che tagliando i tornanti della strada ci porta sul Sentiero del Viandante nei pressi di Dervio. Tramite questo torniamo a Corenno Plinio.

Nonostante tutto è stata una bella giornata ed escursione. Abbiamo scoperto il Sasso Corenno di cui ignoravamo l’esistenza, che, se fosse matenuto meglio avrebbe delle grosse potenzialità e il B&B 2 Cuori, un posto che solo per la gentilezza dei gestori merita un passaggio…e dimenticavo…un’altra bella raccolta di castagne e infine niente pioggia che, visto la natura dei sentieri sarebbe stata veramente poco gradita!

T3 più che altro perchè non ci sono indicazioni evidenti dei sentieri. Anche questa volta, causa visibilità quasi nulla soprattutto nella parte bassa e la mancanza di indicazioni, il GPS è stato fondamentale al fine di non farci vagare inutilmente tra proprietà private e boschi.


Tourengänger: cristina, Marco27


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Kommentare (4)


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Gelöschter Kommentar

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. November 2019 um 09:50
Ma si dai, sempre bella la montagna anche in queste condizioni...

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 7. November 2019 um 14:41
Ma siamo sicuri che esista veramente sta benedetta Madonna di Bondo ? ... io a gennaio ho visto con i miei occhi la deviazione sul sentiero del viandante ma poi una volta seguita mi è toccato ravanare per tirarmi fuori dal bosco e tornare sulla retta via .., quando però era oramai tardi per andare fino al Legnoncino !

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. November 2019 um 14:44
A Vestreno il cartello c'era, mo mi hai messo la pulce nell'orecchio e devo andare a vedere...:-)


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