Pizzo Giezza (m 2658) e laghi di Variola
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La salita in parte nella nebbia ci ha fatto smarrire in alto i numerosi ometti che indicano la via più semplice per la vetta a partire dal bivio con il sentiero bollato.
Ci siamo così trovati sull'anticima SSE alla vetta che abbiamo raggiunto sulla cresta rocciosa, a volte affilata ed esposta, con alcuni facili passi di arrampicata, in discesa per scendere un breve salto e sulla placca finale per la vetta.
Discesa diretta sfruttando gli ampi campi di neve presenti sul versante S della montagna fino ai Laghi Superiori di Variola. Breve disgressione alla vicina Bocchetta del Rovale sul sentiero segnato e ormai privo di neve. Neve assente dai laghi a scendere
Ci siamo così trovati sull'anticima SSE alla vetta che abbiamo raggiunto sulla cresta rocciosa, a volte affilata ed esposta, con alcuni facili passi di arrampicata, in discesa per scendere un breve salto e sulla placca finale per la vetta.
Discesa diretta sfruttando gli ampi campi di neve presenti sul versante S della montagna fino ai Laghi Superiori di Variola. Breve disgressione alla vicina Bocchetta del Rovale sul sentiero segnato e ormai privo di neve. Neve assente dai laghi a scendere
Tourengänger:
ino

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