Corno Birone -1116 mt - (ad anello da Valmadrera).

A Valmadrera via Trebbia 270 mt, lasciamo l'auto in prossimità di un piccolo parcheggio a ridosso di un caseggiato mansardato color giallo, oltre il quale, all'interno di un prato, si trova un sentiero che conduce alle paline segnavia. Il percorso si sposta delimitando un'area privata mantenendosi accanto ad una rete metallica (vedi foto 3), fino a che la traccia tende a sdoppiarsi, qui è sufficiente spostrasi sulla destra per reperire il segnavia numero 1. Dopo questa prima lieve "incertezza" iniziale è pressoché impossibile uscire dal percorso principale: itinerario in "direttissima" conosciuto come "Sentiero Lucio Vassena". Le pendenze mostrano subito quale sarà il "leitmotiv" di giornata è in breve tempo si raggiunge il suggestivo masso erratico Sass Negher 425 mt di cospicue dimensioni, sospeso all'interno di una gola. Dopodiché si risale un costolone che si sviluppa sul fianco di un impervio canale, il sentiero è comunque ottimamente definito da serpentine a spirali, sufficientemente largo e al sicuro dai notevoli salti nel vuoto, circoscritti in ambiente severo e intransigente. Con il progredire aumenta anche la sensazione "aerea" considerando la forte pendenza e l'importante inclinazione del pendio, rendendo questo versante del Corno Birone affascinante e degno di considerazione a discapito della sua modesta altitudine. Finalmente giunti al Ceppo della Forcola 796 mt, possiamo rifiatare un attimo prima di riprendere l'estenuante salita. Si evitano tutte le varianti e poco prima di passare sul versante che si affaccia sulla Valle dell'Oro, si supera uno sperone roccioso attrezzato con due catene, passaggio non particolarmente esposto a cadute, comunque ripido in cui è necessario l'utilizzo delle mani. Infine raggiunta l'ampia cresta vegetativa si percorrono faticosamente gli ultimi tornanti a zig-zag prima di raggiungere la grande croce di vetta del Corno Birone 1116 mt.

Per la discesa si rimane ancora sul sentiero numero 1 per un breve tratto, ormai in quota e in cresta, agganciando una selletta tra Il Monte Rai e Corno Birone, dopodiché si interseca a sinistra il sentiero numero 9. Percorso molto più tranquillo rispetto al precedente utilizzato in salita, anche in questa occasione ottimamente marcato e visibile. In un paio di circostanze bisogna prestare attenzione ai cambi di direzione per mantenersi integralmente sul sentiero numero 9. Poco prima di giungere nella valletta solcata dal Rio Toscio, si entra in un bel bosco di farnie e ornielli, ed infine guadato il corso d'acqua usciamo fuori a Civate in Via Valle Oro/Via Mombello. A questo punto per chiudere il circuito ad anello, percorriamo un paio di chilometri scarsi su asfalto transitando per una zona industriale collocata tra Civate e Valmadrera.

NOTE: Sentieri segnalati. Il "Sentiero Lucio Vassena" (2,8 km circa 900 D+) è parecchio ripido, motivo per il quale rende difatto impegnativa l'escursione.