Napf 1406 m - anello sui verdi colli
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L'Emmental ha avuto per me un immediato richiamo alle immagini idilliache dell'infanzia, ai ricordi ancestrali dei bei paesaggi verdi, caratterizzati da bucolici colli fioriti, punteggiati da fattorie e villaggi abitati da persone felici.
È il primo luogo in cui ritrovo sensazioni di completa tranquillità d'animo.
Dopo il Pilatus e il Tällihorn questa è la mia terza escursione a nord delle Alpi ed è la prima al di fuori delle Alpi stesse.
L'Emmental, oltre ad essere una valle, è un distretto amministrativo del Canton Berna. Si trova nella regione fisica del Mitteland, costituito dall'Altipiano centro-settentrionale. Questo, a sua volta, separa le Alpi dalla catena del Jura e costituisce il 27% del territorio svizzero, dove sorgono le principali città.
Il Napf, la meta principale della nostra escursione, non si può dire che si trovi nell'Altipiano. Difatti è alto ben 1406m. Ma nemmeno nelle Alpi. Si può considerare un monte delle Prealpi, che fa da confine tra l'Altipiano e le Prealpi, oltre che tra Berna e Lucerna. Le Prealpi sono meno sviluppate ed estese a nord della catena alpina, rispetto alle nostre Prealpi del Ticino. Il cambiamento là è netto, improvvisamente ti trovi davanti i montagnoni.
Descrizione
Nell'ambito di una mini-vacanza abbiamo deciso di effettuare un'escursione sul Napf. Il tempo è incerto, le precipitazioni sono dietro all'angolo. Inoltre essendo "vacanza" evitiamo di svegliarci alle 04.00 del mattino e di percorrere 2000 metri di dislivello. Anche perchè la colazione, inclusa nel pernottamento, non possiamo chiederla ad orari assurdi. Per cui ce la dormiamo e con calma ci rechiamo in auto presso Fankhaus, piccolo villaggio a monte di Trub nella valle denominata Hüttegrabe, a sud-ovest di Napf.
Sono le 09:45 e decidiamo subito di prenderla larga. I cartelli ci indicano due possibili itinerari, uno diretto e uno più lungo che tocca la cima di Hochänzi. Scegliamo quest'ultimo e ipotizziamo un ritorno dai monti ad est, così da disegnare un anello.
Il sentiero attraversa campi e risale colli, apparentemente dolci, ma subito avvertiamo la fatica. Esiste la salita anche in questi luoghi.
Tocchiamo due piccole cime (Fuchsegg e Milpachalp) senza accorgercene. Il percorso segue un piccolo crinale, caratterizzato da saliscendi tra prati e boschi di sempreverdi. Sembra di essere in un film di Hayao Miyazaki. La cumulogenesi assieme al blu del cielo, al verde dei colli e ai giochi di luci offre immagini spettacolari.
Fuchsegg - punto di partenza

Alle 11.55 siamo presso Höche Surebode. Da qui possiamo vedere come si sviluppa tutto il percorso, da Hochänzi al Napf. Ora ci attende una discesa a sinistra del crinale e quindi risaliamo all'Alpe di Hochänzi. Io mi avventuro sulla cima per ammirare il paesaggio. Ci fermiamo a mangiare presso l'Alpe. Qui i contadini mettono a disposizione due frigoriferi self-service (con gelati di loro produzione, formaggi e dolci), un tipo di offerta molto diffusa a nord delle Alpi (si lasciano i soldi in una cassa).
Alle 13.15 riprendiamo il cammino, il cielo è molto più scuro, i 4000 dell'Oberalp bernese sono quasi nascosti dalle nubi e qua e là piove.
Scendiamo ad una sella quotata 1196 metri e risaliamo di nuovo presso una fattoria (Niederänzi). Quindi teniamo la mezzacosta nel bosco fino alla base del Napf, a quota 1278 m, dove incrociamo la via diretta. Ancora pochi istanti e siamo in cima. Piove e tuona.
Sono le 14.45. La vetta ha due punti panoramici, si possono osservare le Alpi. C'è un hotel e dei servizi, oltre alla possibilità di acquistare bevande calde in un piccolo edificio, sempre self-service (qui addirittura con tanto di pannello touch-screen e carta di credito).
Dopo la pausa caffè decidiamo di scendere direttamente a Fuchsegg dalla via più veloce. Il temporale e la pioggia ci impongono di ridimensionare il nostro percorso.
Tramite un sentiero a zig-zag raggiungiamo quota 1052 m (Hintermettlen) e da qui, su strada asfaltata, seguiamo il fiume della valle Fankhusgrabe.
È il primo luogo in cui ritrovo sensazioni di completa tranquillità d'animo.
Dopo il Pilatus e il Tällihorn questa è la mia terza escursione a nord delle Alpi ed è la prima al di fuori delle Alpi stesse.
L'Emmental, oltre ad essere una valle, è un distretto amministrativo del Canton Berna. Si trova nella regione fisica del Mitteland, costituito dall'Altipiano centro-settentrionale. Questo, a sua volta, separa le Alpi dalla catena del Jura e costituisce il 27% del territorio svizzero, dove sorgono le principali città.
Il Napf, la meta principale della nostra escursione, non si può dire che si trovi nell'Altipiano. Difatti è alto ben 1406m. Ma nemmeno nelle Alpi. Si può considerare un monte delle Prealpi, che fa da confine tra l'Altipiano e le Prealpi, oltre che tra Berna e Lucerna. Le Prealpi sono meno sviluppate ed estese a nord della catena alpina, rispetto alle nostre Prealpi del Ticino. Il cambiamento là è netto, improvvisamente ti trovi davanti i montagnoni.
Descrizione
Nell'ambito di una mini-vacanza abbiamo deciso di effettuare un'escursione sul Napf. Il tempo è incerto, le precipitazioni sono dietro all'angolo. Inoltre essendo "vacanza" evitiamo di svegliarci alle 04.00 del mattino e di percorrere 2000 metri di dislivello. Anche perchè la colazione, inclusa nel pernottamento, non possiamo chiederla ad orari assurdi. Per cui ce la dormiamo e con calma ci rechiamo in auto presso Fankhaus, piccolo villaggio a monte di Trub nella valle denominata Hüttegrabe, a sud-ovest di Napf.
Sono le 09:45 e decidiamo subito di prenderla larga. I cartelli ci indicano due possibili itinerari, uno diretto e uno più lungo che tocca la cima di Hochänzi. Scegliamo quest'ultimo e ipotizziamo un ritorno dai monti ad est, così da disegnare un anello.
Il sentiero attraversa campi e risale colli, apparentemente dolci, ma subito avvertiamo la fatica. Esiste la salita anche in questi luoghi.
Tocchiamo due piccole cime (Fuchsegg e Milpachalp) senza accorgercene. Il percorso segue un piccolo crinale, caratterizzato da saliscendi tra prati e boschi di sempreverdi. Sembra di essere in un film di Hayao Miyazaki. La cumulogenesi assieme al blu del cielo, al verde dei colli e ai giochi di luci offre immagini spettacolari.
Fuchsegg - punto di partenza

Alle 11.55 siamo presso Höche Surebode. Da qui possiamo vedere come si sviluppa tutto il percorso, da Hochänzi al Napf. Ora ci attende una discesa a sinistra del crinale e quindi risaliamo all'Alpe di Hochänzi. Io mi avventuro sulla cima per ammirare il paesaggio. Ci fermiamo a mangiare presso l'Alpe. Qui i contadini mettono a disposizione due frigoriferi self-service (con gelati di loro produzione, formaggi e dolci), un tipo di offerta molto diffusa a nord delle Alpi (si lasciano i soldi in una cassa).
Alle 13.15 riprendiamo il cammino, il cielo è molto più scuro, i 4000 dell'Oberalp bernese sono quasi nascosti dalle nubi e qua e là piove.
Scendiamo ad una sella quotata 1196 metri e risaliamo di nuovo presso una fattoria (Niederänzi). Quindi teniamo la mezzacosta nel bosco fino alla base del Napf, a quota 1278 m, dove incrociamo la via diretta. Ancora pochi istanti e siamo in cima. Piove e tuona.
Sono le 14.45. La vetta ha due punti panoramici, si possono osservare le Alpi. C'è un hotel e dei servizi, oltre alla possibilità di acquistare bevande calde in un piccolo edificio, sempre self-service (qui addirittura con tanto di pannello touch-screen e carta di credito).
Dopo la pausa caffè decidiamo di scendere direttamente a Fuchsegg dalla via più veloce. Il temporale e la pioggia ci impongono di ridimensionare il nostro percorso.
Tramite un sentiero a zig-zag raggiungiamo quota 1052 m (Hintermettlen) e da qui, su strada asfaltata, seguiamo il fiume della valle Fankhusgrabe.
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