Corno Regismondo - Grigne

Belvedere di prima qualità, il Corno Regismondo, ma lunghetto e faticoso l'andarci e, soprattutto, il tornarci.
Giornata ideale, chiara e tiepida e appena ventilata, ma faticaccia e arrivo all'auto, complice la forma scadente, devastato.
Prima parte stranota, fino alla cappelletta, ma prima imbocchiamo, poco sotto e per sbaglio, una scorciatoia impegnativa. Alla cappelletta inizia il sentiero Silvia che, dritto per dritto, ci porta alla croce metallica del san Martino, e poi il tratto più bello che porta al Regismondo. In buona parte nel bosco, con qualche su e giù che sentiremo al ritorno, è il tratto più spettacolare e piacevole della gita. Alla base dell'anticima si trova, non segnalata, un tratto di ferrata verticale che qualcuno sale per far prima. Noi seguiamo le indicazioni e arriviamo dalle parti della cima dove un tratto verticale, ma articolato e semplificato da una catena (indispensabile in discesa), porta in vetta. In vetta molto spazio e una panca con tavolo che si presta alla convivialità e alla contemplazione. In discesa deviati sul Piazza per evitare il Silvia all'incontrario.
Fatica porca, con Dorian, consigliabilissimo per tutti ma con piede fermo.