Niente Regismondo ma un mondo di panna

Sono in cerca del mio solito millino verticale di allenamento, ma devo affrontare un meteo nuvoloso e la recente neve che rende i sentieri più ostici. Però le webcam in quota mostrano un cielo azzurro, mi fanno ben pensare, quindi incrocio le dita e da Lecco mi metto in cammino su di un versante esposto a sud.
La speranza è di bucare le nuvole almeno prima di incontrare il ghiaccio sul terreno che mi potrebbe impedire la salita. Il sentiero Silvia infatti non è certo dei più consigliati in questo frangente, ma sicuramente è uno dei più soleggiati sul versante. E poi sale bello ripido e tiene i muscoli ben caldi, come piace a me.
Camminare nell'umido, al gelo e tra la fitta nebbia, non è certo uno dei miei desideri più agognati. Ma giungere ad un punto panoramico fuori dalla nuvole e asciugare i propri panni sotto un cielo caldo e terso di febbraio, questo sì che mi piace. E tanto.
Non sarà a San Martino il mio punto di arrivo, ancora avvolto tre le nuvole, ma un'antecima a 1160 m, proprio sotto la sommità del Regismondo. Oltre non salgo per non crearmi grane con le cinque dita di neve che non mi sconfinferano.
Scenario da sogno e lunga pausa è d'obbligo prima del ritorno.