Crocione San Martino e Corno Regismondo
|
||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Agevole parcheggio alle 6:00 di una umidissima mattina proprio di fronte al segnavia indicante Medale e Coltignone.
Imbocchiamo con
POLI89 una stradina cementata, quando spiana occhio sulla destra alla deviazione segnalata da piccolo cartello in legno poco visibile.
Il sentiero è da subito durissimo, reso ancor più faticoso dal fatto di essere scivoloso. Sicosteggia nel bosco uno dei canali sassosi che precipitano dal Medale, si attraversa una facile fascia rocciosa con l'aiuto delle catene e si spunta in cresta.
Avevamo in mente di andare al Coltignone, per colpa mia che ho sopravvalutato la mia memoria, invece di girare a destra, volto a sinistra e dopo lunga e fastidiosa cresta (mai vista l'erba così alta, lumaconi grandi come topi ovunque, roccia sempre insidiosa perchè bagnata) ci troviamo al noto crocione del San Martino.
Pausa panorama inficiato da vapori ascendenti, in ogni caso sempre bello, specie dopo mesi di assenza dalle alte terre.
Torniamo sui nostri passi per qualche centinaio di metri e incontriamo il bivio per il Regismondo dove decidiamo di dar fondo alle ultime energie.
Prima nel bosco ripido, poi su roccia con catene, un passo difficile in discesa (per me quantomeno); la vetta del Rigismodo è un ballatoio incassato, poco oltre una Madonnina si affaccia sul lago.
Rientriamo puntando il rifugio Piazza: qui segnalazioni scandalosamente assenti, anche nei bivi destra/sinistra, occorre inventare e sperare.
Al rifugio (chiuso), ci arriviamo e poi ripartiamo in discesa verso una cappella panoramica prima di scendere a capofitto verso Rancio che non raggiungiamo mantenendoci a fianco delle protezioni parasassi sino ad una strada cementata.
Qui forse per errore scendiamo fino a Rancio e poi ci tocca risalire a Laorca con l'aiuto di google maps: più di un'ora su asfalto rovente sotto la canicola senza un metro pianeggiante: un vero supplizio ma bene così per vedere di ricominciare.
Tempi complessivi di un'ora di pausa, la qualità di marcia di un tempo (specie in salita) è un mesto ricordo.
Sviluppo: 15 km circa; SE: 25 km circa.
Imbocchiamo con

Il sentiero è da subito durissimo, reso ancor più faticoso dal fatto di essere scivoloso. Sicosteggia nel bosco uno dei canali sassosi che precipitano dal Medale, si attraversa una facile fascia rocciosa con l'aiuto delle catene e si spunta in cresta.
Avevamo in mente di andare al Coltignone, per colpa mia che ho sopravvalutato la mia memoria, invece di girare a destra, volto a sinistra e dopo lunga e fastidiosa cresta (mai vista l'erba così alta, lumaconi grandi come topi ovunque, roccia sempre insidiosa perchè bagnata) ci troviamo al noto crocione del San Martino.
Pausa panorama inficiato da vapori ascendenti, in ogni caso sempre bello, specie dopo mesi di assenza dalle alte terre.
Torniamo sui nostri passi per qualche centinaio di metri e incontriamo il bivio per il Regismondo dove decidiamo di dar fondo alle ultime energie.
Prima nel bosco ripido, poi su roccia con catene, un passo difficile in discesa (per me quantomeno); la vetta del Rigismodo è un ballatoio incassato, poco oltre una Madonnina si affaccia sul lago.
Rientriamo puntando il rifugio Piazza: qui segnalazioni scandalosamente assenti, anche nei bivi destra/sinistra, occorre inventare e sperare.
Al rifugio (chiuso), ci arriviamo e poi ripartiamo in discesa verso una cappella panoramica prima di scendere a capofitto verso Rancio che non raggiungiamo mantenendoci a fianco delle protezioni parasassi sino ad una strada cementata.
Qui forse per errore scendiamo fino a Rancio e poi ci tocca risalire a Laorca con l'aiuto di google maps: più di un'ora su asfalto rovente sotto la canicola senza un metro pianeggiante: un vero supplizio ma bene così per vedere di ricominciare.
Tempi complessivi di un'ora di pausa, la qualità di marcia di un tempo (specie in salita) è un mesto ricordo.
Sviluppo: 15 km circa; SE: 25 km circa.
Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (2)