Piz d'Olda 2516 e Pian della Regina 2628 Valcamonica

Dalla strada sopra Saviore  dopo la baita Gas aa quota 1375 si vede il cartello col segnavia 92 dove si parcheggia. Da qui la mulattiera sale nel bosco di abeti a lungo fino a sbucare in ambiente aperto a Malga Corte 1897 m collegata con sterrata a Cevo. Si percorre la stradina verso monte fino a che questa arriva all'impluvio del torrente Valle del Coppo. Da qui noi risaliamo a lungo il torrente e infine piegando a sinistra si raggiunge ancora la stradina e la Malga Dos del Curù  2036. Per risparmiare chilometri non andiamo sulla dispendiosa e lunga mulattiera forse militare, ma prendiamo a salire senza traccia verso nord per il ripido ed erboso costone sud del Piz d'Olda ( fatta di erba pungente, quella che i Camuni chiamano Isiga ) e in breve arriviamo in cima 2516 m. Grande panorama sulle Alpi Retiche Meridionali. Scesi per la cresta est  rocciosa e in alcuni punti delicata alla Sella di quota 2432 per risalire poi dopo avere intercettato il sentiero della normale che passa tra bancate rocciose per poi arrivare ai vasti pianori sommitali ( da cui il nome Pian : nome insolito per una cima ) in fondo al quale si eleva un rilievo roccioso con la croce di vetta 2628 m. E mentre Peter va a raggiungere la Cima del Coppetto io e Oliver intratteniamo le pecore locali. Dalla cima del Pian della Regina scendiamo a est dal lato opposto, più ripidamente sul sentiero 85, arrivati sotto si abbandona la via di cresta che condurrebbe alla Cima Coppetto per scendere sempre con sentiero 85 a destra e sta alla base del costone sud della Regina fino ad arrivare al bivacco di Malga Casentia 1843 m. Dove prendiamo la stradina sterrata di accesso che con un lungo traverso ci porta verso il punto iniziale dopo essere passato dall'imponente Masso di Plot Campana, pieno di copelle preistoriche.