Piz Olda 2516 m da Cevo ( Valcamonica )


Publiziert von Antonio59 ! , 7. Januar 2025 um 21:56.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 3 Januar 2025
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 11:00
Aufstieg: 1515 m
Abstieg: 1515 m
Strecke:15,9 km A/R

Parcheggiamo a Cevo davanti alla palestra 1061 m.
Da qui una strada sale passando vicino alla caserma dei carabinieri fino al piazzale sottostante la pineta di Cevo. Qui faremo visita al grande "Basalisc"  realizzato da un artista trentino con il legname degli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia.
Nel piazzale ci concederemo un buon caffè al bar, intanto si è anche alzato un po' di vento, che viste le temperature rigide, ci costringerà a restare ben coperti per tutta la gita.
Prendiamo ora la strada che sale al campeggio ( qui si può salire e parcheggiare liberamente risparmiando un pò di strada e dislivello ), dopo essere saliti appena dopo la curva successiva, si può abbandonare la stradina e prendere il sentiero sottostante, che comunque più avanti riconfluisce nella sterrata che si percorre passando dalla Valle del Coppo-Al de Cop. Appena oltre si sale a destra sul sentiero con segnavia 693, 
si interseca e si percorre ancora un pò di sterrata fino a pervenire alla grande radura con le baite di Musna.
Si risale per prati fino alla parte più in alto.
Qui perdiamo un pò la tramontana. I sentieri non sono riprodotti bene in carta, e pur di non fare un largo giro, ci buttiamo nell'incognita salita in verticale della pineta, senza alcuna traccia.
Saliti fin verso quota 1700, avremmo dovuto ritrovare un sentiero nel bosco, macchè invece, non si vede niente di definito, allora si va ancora in verticale fino a quota 1850, dove un sentiero  "dovrebbe" attraversare verso destra due vallette. Fortunatamente ora una parvenza di traccia si vede, e anche alcuni bolli e scortecciature sugli alberi. Attraversiamo i due ruscelli e andiamo in piano fino a poco sopra un acquedotto, qui un sentiero va in piano verso sud-est, ne percorriamo un tratto e quando guardo la carta, vedo che è un sentiero che non esiste. E che cavoli ! Qui ci vuole un nuovo marcatore di sentieri per OSMap.
Non ho nessuno voglia di fare un largo giro passando da Malga Corti, quindi si riprende la salita dritto per dritto sulla linea verticale, dapprima nella pineta e poi in terreno aperto e finalmente siamo allo stallone del Dos del Curù 2036 m.
Adesso andiamo sul ripido costone sud dell'Olda. Talvolta si riconosce una piccola traccia, ma per lo più si sale tra l'erba isiga.
Per fortuna essendo un costone sud, è praticamente pulito dalla neve.
Incrociamo più volte la mulattiera militare che salendo blandamente, ci farebbe percorrere inutili chilometri.
L'ultimo tratto perde un pò di pendenza, e arriviamo alla trincea e alla croce di vetta del Piz Olda 2516 m.
Panorama superlativo sull'Adamello-Plem e Corno Miller.
Per la discesa percorriamo con molta attenzione il costone est, in parte con neve, fino ad arrivare alla sella che precede la salita al Pian della Regina, qui a destra scende il sentiero 693, che passando poco a est del Dos del Curù, va a prendere la sterrata che ci farà calare alla Malga Corti 1820 m ( rifugio chiuso in questa stagione ).
Con un sentiero scendiamo tagliando alcune volte una sterrata, per poi prendere una stradina che va a lambire a ovest le baite di Barzabal 1500 m e poi sempre verso destra passa nei pressi dei Fienili Costa ( non visti per via del buio ). Infine arriviamo al campeggio dove chiudiamo il giro e non resta che scendere per la stradina asfaltata a Cevo, dove facendo una variante, scenderemo per la Scala del Pos ( sponsorizzata da qualche banca ? ).

Tourengänger: Antonio59 !, Sam61
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (1)


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Menek hat gesagt:
Gesendet am 9. Januar 2025 um 19:09
Bèl girù...
Menek


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