Monte Palagia -1549 mt - & Cima di Monte Cucco -1432 mt- (da Esino Lario).
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Dopo aver trovato posteggio a Esino Lario 800 mt nei pressi del centro del comune abitato, si prosegue a piedi in località Bigallo 850 mt percorrendo la strada comunale. In prossimità di un tornante si trova la cappelletta Gesuolo di San Grato, collocata proprio affianco ad una piazzola eliporto. Dopodiché, si prosegue ancora per qualche breve tratto percorrendo la strada avvicinandosi ad una piccola area artigianale/industriale, nel quale è evidente sulla sinistra la deviazione della sterrata "Agro - Silvo - Pastorale" segnalata da un cartello segnavia color giallo che indica il proseguimento per Alpe Lierna (i segnavia dalla piazza del paese scarseggiano).
Intrapreso il nuovo percorso, alcune baite e casolari a Cascine Mascedo 950 mt rendono il paesaggio molto suggestivo e armonioso: prati e scorci panoramici in direzione Nord verso i confinanti Pizzi di Parlasco, invece oltre il lago si riconosce la costiera del Bregagno-Grona. La strada poderale, via via si addentra in una bellissima faggeta, lasciando spazio infine ad un sentiero ben definito che scende al guado del torrente Esino. A questo punto la quantità di neve rimasta sul terreno e l'assenza di segnavia su alberi rende difficoltoso il proseguimento. Seguendo fedelmente la sponda sinistra orografica del corso del torrente Esino si rimonta la dorsale boscosa uscendo allo scoperto ad Alpe Lierna 1250 mt, luogo munito di panchine e tavoli, un bivacco e una chiesetta. Ora, nonostante l'innevamento è ben intuibile il proseguimento verso la Bocchetta di Lierna. Dopo un breve tratto in campo aperto si rientra nuovamente nel bosco. Un ripido strappo raggiunge in maniera celere la Bocchetta di Lierna 1356 mt.
Alla Bocchetta di Lierna 1356 mt, svoltando a destra (se si proviene da Esino Lario) si reperisce una traccia erbosa di sentiero, non segnalata, ma intuibile, che si porta sul filo di cresta aggirando qualche facile roccetta affiorante dal terreno, mantenendosi comunque a distanza di sicurezza dalle fenditure rocciose a picco che precipitano sul lato del lago. In questa maniera si giunge alla Cima di Monte Cucco 1432 mt rappresentata da una piccola croce in metallo. Fantastica la vista aerea sui sottostanti abitati rivieraschi del lago. Il panorama non è completo essendo che la faggeta copre interamente o quasi la vetta. Nonostante tutto i contrasti orografici rendono suggestivo l'ambiente circostante. A ritroso discesa nuovamente alla Bocchetta di Lierna. Ora svoltando a sinistra (se si proviene da Esino Lario) si evita l'ovvia discesa segnalata per Lierna e, si evita anche il sentiero per la Bocchetta di Calivazzo. Si procede invece, salendo la dorsale boscosa NW del Monte Palagia restando all'interno di una bellissima faggeta sul filo di cresta. Si segue un itinerario su traccia poco evidente, ma per lo più intuitiva e logica su terreno non difficile. Nella parte alta è comunque presente del residuo nevoso rendendo qualche tratto leggermente più impegnativo nella fitta vegetazione arborea. Giunti in vetta al Monte Palagia 1549 mt si trova un piccolo cumulo di sassi e una minuscola croce metallica. Il panorama molto bello e più aperto rispetto alla Cima di Monte Cucco 1432 mt, rimane comunque parzialmente chiuso dalla rigogliosa faggeta. Ad ogni modo è un bellissimo posto! Discesa medesimo itinerario di salita.
NOTE: Sentieri parzialmente segnalati. Influisce sulla valutazione del percorso la variabilità delle condizioni del terreno misto nelle odierne condizioni. Il tutto si riduce notevolmente in altri periodi dell'anno.
Intrapreso il nuovo percorso, alcune baite e casolari a Cascine Mascedo 950 mt rendono il paesaggio molto suggestivo e armonioso: prati e scorci panoramici in direzione Nord verso i confinanti Pizzi di Parlasco, invece oltre il lago si riconosce la costiera del Bregagno-Grona. La strada poderale, via via si addentra in una bellissima faggeta, lasciando spazio infine ad un sentiero ben definito che scende al guado del torrente Esino. A questo punto la quantità di neve rimasta sul terreno e l'assenza di segnavia su alberi rende difficoltoso il proseguimento. Seguendo fedelmente la sponda sinistra orografica del corso del torrente Esino si rimonta la dorsale boscosa uscendo allo scoperto ad Alpe Lierna 1250 mt, luogo munito di panchine e tavoli, un bivacco e una chiesetta. Ora, nonostante l'innevamento è ben intuibile il proseguimento verso la Bocchetta di Lierna. Dopo un breve tratto in campo aperto si rientra nuovamente nel bosco. Un ripido strappo raggiunge in maniera celere la Bocchetta di Lierna 1356 mt.
Alla Bocchetta di Lierna 1356 mt, svoltando a destra (se si proviene da Esino Lario) si reperisce una traccia erbosa di sentiero, non segnalata, ma intuibile, che si porta sul filo di cresta aggirando qualche facile roccetta affiorante dal terreno, mantenendosi comunque a distanza di sicurezza dalle fenditure rocciose a picco che precipitano sul lato del lago. In questa maniera si giunge alla Cima di Monte Cucco 1432 mt rappresentata da una piccola croce in metallo. Fantastica la vista aerea sui sottostanti abitati rivieraschi del lago. Il panorama non è completo essendo che la faggeta copre interamente o quasi la vetta. Nonostante tutto i contrasti orografici rendono suggestivo l'ambiente circostante. A ritroso discesa nuovamente alla Bocchetta di Lierna. Ora svoltando a sinistra (se si proviene da Esino Lario) si evita l'ovvia discesa segnalata per Lierna e, si evita anche il sentiero per la Bocchetta di Calivazzo. Si procede invece, salendo la dorsale boscosa NW del Monte Palagia restando all'interno di una bellissima faggeta sul filo di cresta. Si segue un itinerario su traccia poco evidente, ma per lo più intuitiva e logica su terreno non difficile. Nella parte alta è comunque presente del residuo nevoso rendendo qualche tratto leggermente più impegnativo nella fitta vegetazione arborea. Giunti in vetta al Monte Palagia 1549 mt si trova un piccolo cumulo di sassi e una minuscola croce metallica. Il panorama molto bello e più aperto rispetto alla Cima di Monte Cucco 1432 mt, rimane comunque parzialmente chiuso dalla rigogliosa faggeta. Ad ogni modo è un bellissimo posto! Discesa medesimo itinerario di salita.
NOTE: Sentieri parzialmente segnalati. Influisce sulla valutazione del percorso la variabilità delle condizioni del terreno misto nelle odierne condizioni. Il tutto si riduce notevolmente in altri periodi dell'anno.
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