Rifugio Brüsada


Publiziert von cai56 , 5. März 2021 um 20:53. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:28 Februar 2021
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 1241 m
Abstieg: 1268 m
Strecke:Parzialmente circolare 12,74 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a Morbegno lungo le statali 36 e 38 (attualmente è inagibile il ponte sull'Adda fra Cosio e Traona). Alla rotonda all'ingresso della città svoltare a sinistra in direzione Costiera dei Cech e proseguire fino ad aver attraversato l'Adda; continuare a sinistra fin quasi a Traona dove, prima del ponte sul Vallone, si volge a destra in direzione Mello. Oltrepassate una rotonda, la caserma dei Carabinieri e la latteria si svolta a sinistra e poi subito a destra proseguendo su strada molto stretta fino al grande parcheggio della chiesa di S.Alessandro.

La stagione climaticamente migliore per frequentare la fascia superiore della Costiera dei Cech. Nonostante sia ancora febbraio, l'esposizione meridionale e l'inconsistenza della copertura arborea regalano un meraviglioso clima temperato, pur in vista delle ancora innevatissime Orobie. L'escursione si svolge lungo le mulattiere e i vecchi sentieri di accesso ai maggenghi e ai pascoli impervi alla base delle rocce del tratto Bassetta - Malvedello: purtroppo le vie tradizionali sono intersecate da numerose piste forestali - attive o abbandonate - che interferiscono, in assenza quasi totale di segnaletica, con l'orientamento. La gita odierna si inserisce parzialmente su di un itinerario didattico del comune di Cercino, che si è premurato di ripulire molto efficacemente il percorso e di apporre frecce indicatrici ai bivii, ma ha trascurato totalmente di evidenziare le possibilità di collegarsi con altre mete in altri comuni o semplicemente anche solo di offrire alternative locali al prefissato.

Dalla chiesa di S.Alessandro a Traona si segue verso sinistra l'acciottolato che sale a tornanti verso le poche case di Pianezzo: si cammina fra terrazzamenti da poco ristrutturati e messi a coltura con viti ed ulivi, ben soleggiati e molto curati. Attraverso i vicoli della contrada se ne sale al margine superiore dove, a fianco di un grosso casello dell'acquedotto, si dividono le vie: a destra (senza indicazioni) la nostra via di ritorno, a sinistra si prosegue sull'ultimo tratto di una pista sterrata finchè si trasforma in mulattiera. E' un percorso antico, ancora ottimamente mantenuto, un classico "risc" (acciottolato fiancheggiato da muri a secco) che sale con larghi tornanti regolari in un bosco di castagni: in breve si raggiunge Bioggio, poche case e l'antica (ma rimaneggiatissima) chiesetta di S.Maria. Bioggio è raggiungibile in auto (strade a pedaggio) sia da Mello che da Cercino e si localizza su di un lungo rettilineo della pista: noi la seguiamo verso sinistra in blanda discesa (direzione Cercino) fino a trovare un bivio (fontana e tavolo picnic) in località Sponcione; si prende a destra in salita fino ad incontrare l'indicazione per il sentiero della Brüsada. L'ambiente è desolato e devastato da un abbattimento forestale a raso avvenuto ormai un paio di anni fa: oltre a residui vegetali evidentemente non redditizi in alcun modo e quindi abbandonati in quantità, rimangono addirittura i divieti di accesso per lavori pericolosi, ed il sentiero risale per lungo tratto questa fascia di disboscamento. Tornati finalmente in un bosco degno di questo nome, proseguiamo nella salita con lunghi traversi incontrando un paio di cartelli esplicativi di località di interesse etnografico: un "cincet" (cappella votiva) e un "pos" (luogo di sosta per i portatori di carichi). Dopo un lungo tratto - le pendenze sono sempre sostenute - si va ad attraversare la pista tagliafuoco (ramo dei Cech occidentale) fino a salire all'ampia radura dei Prati Brüsada: le costruzioni sono numerose e molto sparse, una delle baite più alte è il Rifugio. Trascurando le indicazioni dei due bivii  incontrati poco a valle del rifugio, si segue il sentiero pianeggiante che si stacca dall'ultimo di essi sulla destra: un panoramicissimo saliscendi attraversa alcuni canaloni ed il rado bosco di pini silvestri (esemplari molto annosi scampati agli irrimediabili roghi dolosi avvenuti su questi versanti a partire dagli anni '940) per avviarsi a scendere verso i pascoli dei Prati di Bioggio, al cui margine inferiore termina la pista tagliafuoco, in corrispondenza dell'inizio del sentiero per il soprastante Oratorio dei Sette Fratelli. Si segue la pista verso destra finchè, davanti ad una baita isolata, in corrispondenza di un grosso ciliegio, si stacca a sinistra un bel sentiero che scende a tornanti verso il ramo di pista forestale che si collega ai Prati Aragno: si segue quindi questa carrozzabile che, con numerosissimi tornanti, scende fino alla chiesa di S.Giovanni di Bioggio (fortunatamente sono disponibili, benchè dissestate e ripide, alcune scorciatoie individuate da piccoli ometti di pietre). Si sale sul dosso a visitare la chiesa e i resti delle cascine di pertinenza, trovando il sentiero di prosecuzione a sud, presso alcuni ruderi; la traccia, che scende ad ampie curve nel bosco, è molto accentuata dal frequente passaggio abusivo di moto sportive e rapidamente accompagna fino all'acquedotto di Pianezzo, dove si ritrova il percorso di salita.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (1)


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homo selvadego hat gesagt:
Gesendet am 7. März 2021 um 18:06
interessante giro....buona vita


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