Nella magia della Valmalenco: Cima e rif.Motta

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Prima che sia troppo tardi .....ancora...

Questo pensiero mi si forma in mente, improvvisamente, quando sono ormai quasi le 21.00 ...al solito,
e spazza via tutti i dubbi e le incertezze, su traffico e affollamenti, ed anche la pigrizia...Si va !
E' un'idea di Paolo, che verra' con gli sci, e che risveglia in me un progetto ormai li nel cassetto dei "to do" da troppo tempo...e troppe volte rimandato, vedere l'alpe e il mitico rifugio Motta.
Così, come spesso ultimamente, influenzo il gruppo e trascino con me Miky, Max e Beppe.

Il bambino che è in me esce fuori, insegue i suoi sogni, e io lo lascio fare...

Ritrovo con calma alle 7.00, qualcuno sbaglia addirittura park....:):):)
partiamo da  S.Giuseppe poco prima delle 9. La giornata è spaziale fin da subito, non fredda,  la neve quasi subito richiede le ciaspole, all'ombra gelata, al sole crostosa ma sfondosa. 
Gente in giro parecchia, ma in ambienti così vasti non si soffre.
Convinco tutti a gustarsi la giornata fino in fondo, tanto faremo cmq coda al rientro, e prenotare un tavolo panoramico al rifugio x le 14.     

 Da troppo ho in mente di farlo.

Dopo il lago gli ambienti si aprono al sole pieno, puntiamo al passo di Campolungo in un crescendo di neve sempre piu' farinosa e dune "pannose", e di panorami che riempiono il cuore e lo spirito in ogni dove.....e le foto fioccano...

Le cime ci circondano maestose in ogni direzione, la mente si riempie dei ricordi di tante avventure, travolgenti come un fiume in piena,  e vola...oltre il tempo...oltre.. tutto... per un istante  spazio e  tempo si confondono.....e resto li sospeso.....ad ammirare in silenzio  la meraviglia che mi circonda e mi pervade l'anima

Nella neve farinosa, tra le dune che adducono alla cima, ognuno traccia la sua strada, ognuno sembra perso a rincorrere un suo punto , e le tracce disegnano ghiri-gori magici. Di sicuro, tutti restano stregati dalla magia di questa giornata. 
La cima in se, dove arriviamo verso le 13, con gli "invasivi" impianti poi dice poco, grandiosi sono invece gli scenari che si aprono con la vista a picco sulla valle. Dopo un veloce e meritato "Ape" di vetta, discesa ripida sulla pista fino al rifugio, quello si, leggermente "sotto assedio". Nonostante la prenotazione, ci mettiamo un po a riuscire a sederci in terrazza, e a farci portare da mangiare....Tutto ottimo cmq, anche la birra, anche se oggi sono un po in tilt con il servizio... Lo scenario da favola che ci circonda fa dimenticare tutto.....
Da troppo sognavo di essere qui... 

Sono ormai le 16 passate, quando ci ributtiamo nella neve verso valle, e decidiamo di sfruttare  la via piu' diretta, per un giorno siamo Noi Hiker i "padroni" della pista di discesa...:):):)
E quando poco dopo le 18 ripartiamo verso casa, abbiamo nel cuore e nella mente le immagini di una giornata magica, di quelle ancora una volta da incorniciare.....

Poco importa davvero la coda finale. Nessun pentimento.
Ultra-Mega-Soddisfattissimo.
Alla prossima.

Sono sempre i sogni a dare forma al mondo.

paolo aaeabe
Tutti gli anni di consuetudine salgo il monte Motta dopo la chiusura stagionale degli impianti. Quest'anno non potevo non approfittare di una discesa con gli sci sulla pista perfettamente battuta. Infatti tra un lockdown e l'altro é giá la seconda volta che ci vado. La polvere sará anche bella, ma il gusto di sciare su una pista preparata é insuperabile. Quest'oggi sono accompagnato dagli amici che sono desiderosi di conoscere la cucina del rifugio, cosí allarghiamo il giro gironzolando sulle rive del lago ghiacciato prima di salire in vetta. Gran bella giornata e ottima compagnia. Alla prox.