Sasso Nero Sud-Est mt 2917
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Meteo ottima ed allora con mio fratello appassionato fotografo saliamo sul monte dei fotografi e cioè il balcone sul Bernina : il Sasso Nero già salito circa 20 anni fa.Lasciamo l'auto ai Barchi e subito ci incamminiamo verso il lago Palù sotto un cielo serenissimo, senza vento e temperatura freschina (versante ovest). Ci segue un bellissimo pastore tedesco che deve essere il cane del rifugio Barchi. Il lago Palù è caratteristico in queste prime ore mattutine con una nebbiolina a pelo d'acqua. Passiamo dal rifugio e dopo breve sosta seguiamo il sentiero per il Bocchel del Torno in completa ombra...Come ricordavo il sentiero dopo un tratto a moderata pendenza diventa ripido e scivoloso per risalire la valletta che porta alla bocchetta. Dalla bocchetta è tutto un sole e bel caldo...Unica nota stonata l'esistenza dei pali e della stazione d'arrivo di una nuova funivia o seggiovia che allora non c'era... Dal Bocchel essendo scomparso il vecchio sentiero saliamo direttamente sotto i piloni della funivia fino alla stazione d'arrivo.Poi rintracciati i vecchi bolli rossi e seguendo vari ometti traversiamo a destra per poi salire la specie di largo canale-vallone costeggiando la lunga cresta della cima 2814...A tratti si trovano ancora vecchie tracce, in mancanza e sempre seguendo i vari ometti (a volte aguzzare la vista per trovarli...) arriviamo ad un piccolo e carino laghetto con eriofori e poi proseguiamo anche su grossi massi e sempre costeggiando la soprastante cresta. Mio fratello ed io ricordavamo che circa 20 anni fa l'ultima ora di salita era stata piacevole camminando in moderata pendenza su sassi piatti ma ora la tipologia del percorso è completamente cambiata....si la salita è sempre moderata ma si cammina su grovigli vari di sassi...A circa 100 metri dalla cima il bel sereno che ci aveva fatto sperare per una indimenticabile sosta fotografica in cima, gradualmente lascia il posto a continui passaggi nuvolosi frammisti a tratti di sereno e si alza un vento freddissimo anche se non forte... Chissà forse in vetta le cose cambiano...Assolutamente no! Arriviamo sul grande plateau con il cocuzzolino della cima guarnito (come allora!) di uno sparuto legno e...le nuvole continuano ad impedire parzialmente il panorama....Comunque per quanto possibile facciamo le fotografie ai monti circostanti, sbirciando tra le nuvole facciamo in tempo a vedere il rifugio Marco e Rosa, la Marinelli ed i resti dell'edificio sotto il Sasso d'Entova, il ghiacciaio Scerscen superiore ecc..... Dopo le foto e sempre al freddo mangiamo e poi ripartiamo in discesa seguendo la stessa via fino alla deprecabile stazione superiore della funivia. Io non avevo mai visitato la zona del passo di Campolungo per cui propongo ad Alberto la deviazione scendendo lungo la pista di sci e poi salendo lungo la successiva stradina sino al passo.Da qui per piacevole sentiero arriviamo al lago Palù che a quest'ora è proprio un lago dorato con mille riflessi dei larici e pini: bellissimo. Foto specie di Alberto e poi discesa finale all'auto. Peccato per il mancato "totale sereno" ma siamo rimasti ambedue contenti della giornata trascorsa in montagna.
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