Cima Motta (2336 m)

Raggiungo Silvia a San Giuseppe in Valmalenco per fare una giornata didattica sulle piste, compresa di 1 h di maestro.
Compriamo lo skipass giornaliero: 41€ e risaliamo con gli impianti il primo tratto all'Alpe Palù, scendiamo una semplice blu per poi portarci alla cima Motta, dove le piste sono più lunghe e più accattivanti. Scendiamo proprio da una di queste piste e chiudono gli impianti del Motta per il forte vento. Scendiamo al Palù e optiamo per scendere alla macchina, prendere le pelli e risalire al Motta per goderci quelle piste.


 
Dall'auto saliamo la strada asfaltata con gli sci a spalle fino ai Barchi. Superato il Rifugio Barchi, mettiamo gli sci ai piedi e saliamo per la jeppabile innevata. La comoda strada ci scalda i muscoli e mette alla prova il mio equilibrio sui tratti a volte ghiacciati (ghiaccio vivo). Incontriamo pure 2 escursionisti non muniti di ramponcini che non riescono ad avanzare. Ci addentriamo nel bosco e risaliamo rapidamente, con consecutive inversioni, per le evidenti tracce di precedenti sciatori. Il sentiero si spiana e raggiungiamo il Lago Palù, ora tutto ghiacciato. Un ambiente davvero fabiesco, da tornarci d'estate. Costeggiamo il lago sulla sponda sinistra e riprendiamo la traccia nel bosco fino a sbucare sulla pista diretta al Monte Motta.
Abbandoniamo così la pace del bosco al tormentoso vento che ci punge il viso, taglia le labbra e lacrima gli occhi. a passo costante raggiungiamo la Cima Motta. Ci vestiamo immediatamente, riparate dalla struttura del Rifugio chiuso. Una raffica di vento ci lascia perplesse, ci guardiamo e Silvia domanda "riusciremo a scendere?"... Fortunatamente era solo una raffica di qualche secondo, così che scendiamo a rallentatore dalle piste ghiacciate e deserte, sempre con la neve che punge la faccia, fino alla macchina.