La Colman (1136 m)


Publiziert von siso , 14. Januar 2021 um 17:40.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:13 Januar 2021
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Monte Generoso 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 518 m
Strecke:Cabbio (670 m) – Alpe Bonello (1100 m) – La Colman (1136 m) – Alpe Colmine (1120 m) – Alpe Pianella (1000 m) – Rondagnò (800 m) – Casarno – Cassino – Muggio (651 m) – Cabbio (670 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2 – uscita Mendrisio – Castel San Pietro – Valle di Muggio – Cabbio
Unterkunftmöglichkeiten:Holiday Home 1000 e 1 Notte a Muggio.
Kartennummer:C.N.S. No. 1373 – Mendrisio - 1:25000; C.N.S. No. 1374 – Como - 1:25000; Carta turistico – escursionistica “Basso Ceresio - Lario Comasco – Val d’Intelvi - Mendri-siotto – Valceresio (Strade di pietra no. 1) – 1:30000.

Escursione ad anello con salita lungo la Valle Luasca fino all’altura La Colman (1136 m) e discesa dalla Valle dei Guittirini. Il toponimo La Colman deriva dal latino ‘culmen’ e significa cima, vetta. Ho indossato le racchette da neve a partire dall’Alpe Bonello fino all’Alpe Pianella.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.20

Fine dell’escursione: ore 12.05

Temperatura alla partenza: 2°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 1100 m

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1015 hPa

Temperatura al rientro: 12,5°C

Velocità media del vento: 15 km/h

Sorgere del sole: 8.02

Tramonto del sole: 17.03

 

Sveglia alle 6:30, partenza da casa alle 7:40, arrivo a Cabbio alle 8:00, dopo 10,8 km d’auto.

Dopo solo tre giorni torno in Valle Luasca, una laterale della Valle di Muggio, per sfruttare il buon innevamento presente in zona.

La temperatura dell’aria è meno rigida rispetto a domenica scorsa, per questo motivo la neve che ricopre ancora la strada alpestre della valle è meno gelata: rinuncio a calzare i ramponcini.

In un’ora e venticinque minuti di cammino arrivo all’Alpe Bonello (1100 m), illuminato da una luce splendente, resa più nitida da un leggero favonio.

Anche oggi sono calorosamente accolto da Stella una vivace cagnolina, molto socievole anche con gli avventori occasionali. Scambio qualche parola con la proprietaria dell’alpeggio:  “vivo qui da 40 anni! Il problema è la strada; quando nevica molto, non è facile scendere a Cabbio.”

Continuo ancora per 150 m, poi indosso le ciaspole e punto al fantastico crinale che sale in direzione di La Colman. In estate sarebbe impossibile percorrere questo itinerario: il cane pastore maremmano, molto ligio al suo dovere, farebbe desistere anche l’escursionista più audace. È il tratto più bello e più panoramico della gita. Il favonio non è troppo forte, non disturba. Vedo persino delle vecchie tracce di sci; non avevo ancora pensato ad una possibile escursione con le pelli di foca su questa altura. Il bellissimo Pizzo della Croce è ad un tiro di schioppo, dista solo due chilometri e mezzo; per quest’inverno non potrò purtroppo raggiungerlo.  

Dopo due ore di salita raggiungo la vetta prevista, La Colman (1136 m).

                                                    La Colman (1136 m)

Sulla panoramica cima c’è un pilastro di cemento e nulla più. Poco sotto, ad una cinquantina di metri di distanza, si trova la cascina dismessa, a due piani, dell’Alpe Colmine (1120 m). È stata costruita in una posizione molto favorevole, riparata dal vento da nord e rivolta a sud-ovest. Vista la presenza di due focolari, probabilmente ospitava due famiglie. L’edificio è circondato da un bellissimo piazzale delimitato da un muretto ricoperto da pregevoli lastre di granito bocciardato. Di fianco all’ingresso è posta una grande vasca monolitica, utilizzata forse per raccogliere l’acqua meteorica.

Dopo una sosta di un quarto d’ora continuo la camminata scendendo nell’ombra della Valle dei Guittirini. Torno in pieno sole a Rondagnò (800 m), monte che presenta diversi rustici riattati, adibiti a residenze secondarie. A partire da questa località la temperatura dell’aria sale immediatamente a valori quasi primaverili. Poco più avanti ho il secondo e ultimo incontro della gita: si tratta di un apicoltore che, protetto da una tuta bianca, sta praticando un trattamento terapeutico alle api per contenere la malattia varroatosi, dovuta all’acaro Varroa destructor, un parassita lungo 1,3 mm.

L’ultima mezz’ora di cammino si svolge su una stradina asfaltata che tocca le località di Casarno, Cassino e Muggio, prima di chiudere l’anello a Cabbio, 3 h e 45 min dopo la partenza.

 

Escursione sulla neve fino ad una bellissima e panoramica dorsale, inaccessibile durante la stagione dell’alpeggio. Lo stabile diroccato di La Colman ha un fascino particolare che esercita una forte carica emotiva: chi avrà vissuto, lavorato, sudato e trovato riparo tra queste mura?

Attualmente è una “dimora del vento” direbbe lo scrittore Paolo Rumiz, una delle tante testimonianze di una stagione che si avvia forse alla sua conclusione.

 

Tempo totale: 3 h 45 min

Tempo di salita: 2 h

Tempi parziali

Cabbio (670 m) – Alpe Bonello (1100 m): 1 h 25 min

Alpe Bonello (1100 m) – La Colman (1136 m): 25 min

La Colman (1136 m) – Rondagnò (800 m): 50 min

Rondagnò (800 m) – Cabbio (670 m): 40 min

Dislivello in salita: 518 m

Sviluppo complessivo: 11,0 km

Difficoltà: T1 / W2

SLF: 3 (marcato)

Copertura della rete cellulare: zone d’ombra nella Valle Luasca

Attrezzatura utilizzata: racchette da neve e bastoncini

Libro di vetta: no.


Tourengänger: siso


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Kommentare (2)


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beppe hat gesagt:
Gesendet am 14. Januar 2021 um 19:49
Ciao Siso che peccato non esserci incontrati all'Alpe Bonello ieri sono passato anch'io vedi relazione
Buona montagna
Beppe

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. Januar 2021 um 20:27
Peccato, io ci sono passato tre quarti d'ora prima, mentre tu eri in vetta al Poncione di Cabbio!
Ciao Beppe, buone gite!
siso


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