Cima Quota 2040 e Passo San Jorio - Ciaspolata in Val Morobbia


Publiziert von Michea82 , 6. Januar 2021 um 01:22. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:30 Dezember 2020
Hochtouren Schwierigkeit: L
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Portola-San Jorio   Gruppo San Jorio-Monte Bar   CH-TI   I 
Zeitbedarf: 9:45
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m
Strecke:17.85 km ad anello da Carena in Val Morobbia
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Uscire a Bellinzona Sud (dalla A2) e seguire le indicazioni per Bellinzona. A Giubiasco presso la rotonda in centro deviare a destra per la Valle Morobbia. Risalire la valle interamente fino a Carena. Ci sono parcheggi in paese. Quindi seguire le indicazioni dei cartelli gialli.

Dietro al Camoghè ci si è aperto un mondo

Si tratta per me della prima uscita in montagna con mio fratello Jair. Insieme abbiamo scelto la Val Morobbia con l'ambizioso obiettivo di raggiungere il Pizzo di Gino. 
Volevamo conquistarlo dalla cresta NW passando dal Motto della Tappa. Partire dalla Val Cavargna era impossibile a causa della limitazione degli spostamenti verso l'Italia. Dalla Val Colla invece avevamo già fatto tante escursioni. Pertanto abbiamo optato per la Morobbia, in modo tale da esplorare un territorio nuovo. 

In breve abbiamo percorso un itinerario ad anello da Carena fino al Passo San Jorio e alla cima senza nome nei pressi dello stesso. Si tratta di un punto interessante, tra la valle Morobbia  a ovest in Svizzera e le valli Albano e San Jorio a est in Italia. 
Tutto da tracciare nella neve fresca con un marcato rischio di valanghe alle quote più elevate

Descrizione



Vista verso ovest sul piano di Magadino, Gridone, Monte Rosa

Alle 05.59 ci siamo incamminati da Carena presso i parcheggi, attraversiamo il paese e procediamo su un sentiero che coincide anche con la strada per l'Alpe Giumello. Indossiamo subito le ciaspole e, oltre alla luna calante, da pochi giorni, siamo illuminati dai nostri frontali. L'alba si fa desiderare (siamo a fine dicembre) . 
Procediamo spediti, è pianura, a tratti anche discesa, per almeno 3 km. Ignoriamo il ponte sul fiume (che porta ad un altro sentiero (per Giggio). Da lì saremmo tornati qualche ora piu tardi. La strada continua  verso SE guadagnando leggermente quota. Dopo il primo tornante tagliamo seguendo la traccia di un sentiero (tramite swissmap). Ci spostiamo nel bosco, e incontriamo alucne pendenze. La direzione ora é NW, dobbiamo raggiungere il Costone (Costa del Laton) sotto l'Alpe Giumello. Quindi passiamo al versante N ed eseguiamo un piccolo traverso con il quale ci ricongiungiamo alla strada, la quale poi prosegue a nord fino all'ultimo tornante, superato il quale siamo all'Alpe Giumello. Sono le 09:00, ci prendiamo una pausa. È dura con la neve fresca. Mangiando qualcosa rivalutiamo l'itinerario. Invece di salire al Motto della Tappa decidiamo per la Cima di Cugn (ma anche per questa presto ci rendiamo conto di non avere abbastanza tempo, forza e sicurezza (troppo rischio valanghe). 
Da cui si esegue un lungo trasverso ai piedi del Monte Albano fino a deviare poi direttamente per il Passo della Traversa. La maggiore pendenza la incontriamo nel tratto finale. 
Siamo in cresta. Vediamo il Piano di Magadino  a sinistra e quello di Spagna a dx. 



Lo spartiacque: Passo della Traversa

Qui valutiamo se salire su una cima. Ma siamo titubanti. La neve fresca è abbondante, appoggia su strati diversi e poco coesi. Inoltre io sono stanco. E vorrei essere a casa non troppo tardi. 
Puntiamo quindi all'unica cima per noi raggiungibile, quella quotata 2040 m. 
In pochissimo tempo siamo in cima. Ci sono una croce e una chiesetta. Qui ci fermiamo a mangiare e fare le foto. Sono le 12:00. 
Si riparte presto per scendere. Transitiamo dal Passo San Jorio e poi ci lanciamo verso Giggione. 
La discesa fino a Giggione e a Giggio è facile, ma bisogna concentrarsi perché con la neve i segnalini sono dimezzati. Quindi scendiamo ulteriormente fino al fiume. Il sentiero lo costeggia a destra ma è continuamente interrotto da valanghe di piccole dimensioni e alberi caduti. Con aggiramenti vari e saliscendi raggiungiamo un piccolo ponte, ci spostiamo sul lato sinistro e quindi arriviamo alla strada percorsa al mattino. E da qui in 50 minuti siamo a Carena  che sono le 15.40.

Siamo molto soddisfatti nonostante il doppio ripiegamento. Abbiamo scoperto un nuovo mondo tutto da esplorare là dietro. Dal San Jorio si può andare un po' ovunque. Inoltre è particolare la sua posizione: consente di vedere contemporaneamente la Valtellina e il Ticino. Ci si trova a 2 passi da casa ma anche dal Legnone. 

Grazie Jair per la bella ciaspolata. Ogni tanto è bello avere qualcuno che traccia e studia attentamente il percorso. A presto ma racomandi!


Tourengänger: Michea82, Jair
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (3)


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Gesendet am 7. Januar 2021 um 10:02
Ciao Michea, bel giro, per curiosità quanta neve pensi ci sia?

Michea82 hat gesagt: RE:
Gesendet am 7. Januar 2021 um 17:21
Ciao Giorgio grazie! Ieri sono stato al Boglia e c'erano circa 50 cm di neve nuova. Al San jorio c'erano già almeno 1.5 metri. Poi variabile a seconda dei trasporti del vento...vuoi andare su?

Gesendet am 7. Januar 2021 um 17:42
Grazie, no era curiosità, forse usciamo domani ma un giretto leggero, troppo tempo di inattività bisogna riprendere con calma. Grazie e ciao


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