Kurzbericht 

Monte Massone


Publiziert von paoloski , 21. November 2020 um 13:43.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:21 November 2004
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1200 m
Abstieg: 1200 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt: Varese, A8, A26 direzione Gravellona Toce, uscire a Gravellona Toce, Omegna, seguire le indicazioni per la Valle Strona, Germagno, Alpe Quaggione. Parcheggio gratuito.
Zufahrt zum Ankunftspunkt:Gita andata - ritorno.
Unterkunftmöglichkeiten:Eventualmente il rifugio del CAI Gravellona poco sotto le pendici dell?Eyehorn raggiungibile dalla Bocchetta 1904 metri.
Kartennummer:CNS 285 Domodossola

Venerdi sera nella sede del CAI Varese io e diversi accompagnatori del corso di escursionismo decidiamo che, viste le magnifiche previsioni meteo per domenica, è il caso di fare una bella gita panoramica. La scelta cade sul Monte Massone, non troppo distante ma con panorama celebrato e valorizzato dai colori autunnali.
Ritrovo alle 7,30 al parcheggio dell'Ippodromo, siamo in quattordici.
Raggiungiamo Omegna, risaliamo la Valle Strona fino a Germagno e da qui raggiungiamo il parcheggio dell'Alpe Quaggione.
Ci prepariamo e ci avviamo lungo la stradina asfaltata, poco dopo, in prossimità di una chiesetta, si imbocca il sentiero che punta al Monte Zuccaro deviando a destra prima di raggiungerlo. Guadagniamo la cresta Sud del Monte Cerano superando tre elevazioni dette "tre gobbi", raggiungiamo la cima scendiamo leggermente e risaliamo al Poggio Croce e da questo scendiamo quasi 200 metri fino alla Bocchetta di Bagnone.
Da qui, sempre seguendo il filo di cresta, raggiungiamo la Bocchetta quotata 1904 metri con i ruderi di un alpe. Iniziamo la salita del pendio finale del Massone, voltandomi indietro noto un cinghiale che, ad una velocità incredibile, sta risalendo il pendio che scende in Valle Strona per poi, senza alcun segno di rallentamento, passare dalla Bocchetta e continuare la sua corsa scendendo verso la Val d'Ossolla...non avrei mai pensato che un cinghiale potesse raggiungere simili velocità, in salita oltretutto!
Il sentiero punta verso la vetta dell'Eyehorn, il cui nome testimonia la presenza di una colonia Walser nella sottostante Ornavasso, e poi devia sinistra per raggiungere in leggera ascesa la vetta del Monte Massone caratterizzata da una grande croce, compiliamo il libro di vetta e diamo quindi fondo alle cibarie, come sempre capita quando la compagnia è numerosa, saltano fuori specialità in quantità che passano di mano in mano.
Breve riposino e ripartiamo: a novembre le giornate non sono molto lunghe, è il caso di non arrivare alle auto con il buio.
Sulla via del ritorno, per fortuna in prossimità dell'arrivo, Daniela ha un problema al ginocchio e deve quindi rallentare, arriviamo comunque alle auto con il sole ancora oltre l'orizzonte.

Bella gita con panorami magnifici, la vista sul Monte Rosa, quella sul Lago Maggiore, sul Lago di Mergozzo e sul Lago d'Orta sono indimenticabili.

Tourengänger: paoloski


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