Fra La Quana ed il Proman.

Per celebrare l'inizio dell'estate cosa può esserci di meglio di una gita in Valgrande? Con Anna decidiamo di salire al Proman, al confine fra Val d'Ossola e la Valgrande vera e proprio. Insieme a noi verrà anche l'amico Sergio. Ci troviamo alle 6,30 e raggiungiamo Laveno, poi traghettiamo sulla sponda piemontese e raggiungiamo Premosello con la SS 33 del Sempione. Dal paese saliamo verso Colloro svoltando a destra prima del paese e raggiungendo il bacino idroelettrico dell?ENEL presso cui parcheggiamo.
Preparatici saliamo all'Alpe Lut con il suo caratteristico e panoramico Oratorio, guadato il Rio Crot il sentiero inizia a salire in direzione della Colma di Premosello passando per una serie di nuclei ancora caricati e di discrete dimensioni, l'Alpe la Piana e l'Alpe la Motta soprattutto. Il sentiero sale sempre e in un paio d'ore arriviamo alla Colma di Premosello dove una baita è stata adibita a bivacco. A sinistra parte il sentiero che scende all'Alpe Serena nel cuore della Valgrande, noi invece proseguiamo sulla Strada Militare della Linea Cadorna  che in leggera salita va verso Sud tenendosi al di sotto del displuvio. Si alternano tratti perfettamente mantenuti ad altri in cui il tempo e le intemperie hanno fatto rovinare questa mirabile opera.
Passiamo da alcuni intagli che rompono l'uniformità della cresta e che si aprono su canaloni precipiti sulla sottostante Val d'Ossola da cui risale il rumore del traffico sulla strada statale, a sinistra invece c'è il silenzio della verde Valgrande ed il blu profondo dei due Laghi del Proman.
Passiamo dalla Quana, un'anticima del Proman, ma pochi metri al di sotto della nostra vetta siamo costretti ad arrestarci: la strada è ricoperta da uno spesso strato di neve compatta, proviamo a saggiarla ma, visto che non avevamo previsto la presenza di tanta neve, stupidamente non ci siamo portati né piccozza né ramponi, decidiamo che non vale la pena di rischiare. Certo non vedremo la Punta del Lesino al di là della Bocchetta di Valfredda ma pazienza, potremo sempre tornarci più attrezzati in futuro.
Troviamo un posto al sole per bere un po' di the poi torniamo sui nostri passi.
Alla Colma di Premosello facciamo la nostra sosta pranzo dopodiché non ci resta che riprendere la discesa seguendo il percorso salito stamane.

Peccato non aver raggiunto la vetta del Proman ma anche così è stata una gita di grande soddisfazione. Le difficoltà sono dovute solo alla presenza della neve compatta che crea scivoli piuttosto esposti. Senza di questa sarebbe una gita lunga ma non problematica.