Piz d'Uria e Scala Santa
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Ti piacerebbe, vero, tornare a calpestarmi?
Sembra un'offesa ma è ciò che voglio, che più desidero.
Io sono il sentiero, da sempre tuo amico.
Vorresti farti condurre dove ti guida la voglia di esplorarmi?
Che sia visibile oppure no. Pulito o invaso da alte erbe.
Che ne diresti di seguirmi per raggiungere le tue agognate cime?
Dove oltre non puoi andare se non spiccando il volo...
...e librarti in assenza di gravità.
Oggi per farlo dovrai affidarti "all'auto del tempo a ritroso".
Dovrai farti cullare dal suo dolce rollio, chiudendo gli occhi per rivedere la destinazione che più ti aggrada.
Non dovrai cambiare marce, evitare ostacoli, rallentare o accellerare.
Dovrai sederti comodo ascoltando, magari, la musica che più ti piace.
Farai lavorare la tua memoria, l'auto del tempo partirà da sè.
Prenderai l'autostrada superando la frontiera.
Lugano, il Piano di Mogadino, poi Bellinzona.
La Val Mesolcina, Cama, e lì mi troverai ad aspettarti.
Quante volte mi hai risalito?
Cosa non ricordi dei vari tornanti per arrivare a Provesc?
Come ti sentirai, in mia compagnia, nel rumoroso silenzio del bosco fino all'Alp de Besarden?
Il lagh de Cama non sarà la tua mèta ma parte del percorso.
Dovrai andare più in là nel fondovalle, oltre l'Alp de Lumegn, fino all'imbocco del canalone che si diparte dalla bocchetta del Valon.
E lì risalirai un altro posto sacro, ricco di storie umane, di sofferenza e fatiche estreme:
risalirai il sentiero della Scala Santa.
Tra sterpi, catene, tacche nella roccia e tracce di sentiero raggiungerai il valico:
la bocchetta del Notar.
Non ti abbasserai all'omonimo rifugio italiano, ma scenderai quanto basta per aggirare la cresta sud del Piz d'Uria.
Io non ci sarò ad accompagnarti.
Starò qui fermo alla bocchetta ad attendere il tuo ritorno.
Aspetterò con ansia, ma senza metterti fretta in modo che tu possa fare quello che devi.
Aspetterò che la tua "sete di cime" si plachi.
In modo che tu possa vedere con occhi diversi la fatica accumolata fin lì.
Attenderò affinchè tu possa gustarti l'ampio respiro dei profili montani, vicini e lontani.
Arriverai così alla base della cresta Est Sud Est del Piz d'Uria.
Scalerai il diedrino di secondo grado che ti immetterà sulla citata cresta.
La risalirai tra sterpi, tracce di sentiero e rocce. Piegherai a Nord e raggiungerai la cima.
Sarai felice allora?
Si?...
Forse allora ti sentirai fuori dal mondo "umano" e dalle sue tribulazioni,
anche dalle gioie, per chi le ha.
Tornerai a sentirti libero e felice come non mai?
E allora sogna! Sogna pure ad occhi aperti se vuoi.
Sognami, o per meglio dire, ricordati dei tuoi passi su di me.
Io ti ho condotto qui. Un po' del tuo merito è anche mio.
Sii felice, perchè la tua gioia rende felice anche me.
A ritroso tornerai dove ti attendo, ed insieme ci avvieremo verso il piano.
Ti starò vicino quando le ginocchia cominceranno a duolerti.
E quando il tuo unico pensiero sarà quello di arrivare all'auto, e non mi sopporterai più,
non mancherò di sostenerti.
Perchè io so, lo sento, che dopo il ritorno a casa e la stanchezza accumulata,
dopo una doccia rigenerante, tu tornerai a volermi.
Insieme da anni, di comune accordo, visitiamo il mondo.
Dunque sognami, e lì, dove essi sono più intensi e carichi di ricordi,
lì sarò in attesa....!
Sembra un'offesa ma è ciò che voglio, che più desidero.
Io sono il sentiero, da sempre tuo amico.
Vorresti farti condurre dove ti guida la voglia di esplorarmi?
Che sia visibile oppure no. Pulito o invaso da alte erbe.
Che ne diresti di seguirmi per raggiungere le tue agognate cime?
Dove oltre non puoi andare se non spiccando il volo...
...e librarti in assenza di gravità.
Oggi per farlo dovrai affidarti "all'auto del tempo a ritroso".
Dovrai farti cullare dal suo dolce rollio, chiudendo gli occhi per rivedere la destinazione che più ti aggrada.
Non dovrai cambiare marce, evitare ostacoli, rallentare o accellerare.
Dovrai sederti comodo ascoltando, magari, la musica che più ti piace.
Farai lavorare la tua memoria, l'auto del tempo partirà da sè.
Prenderai l'autostrada superando la frontiera.
Lugano, il Piano di Mogadino, poi Bellinzona.
La Val Mesolcina, Cama, e lì mi troverai ad aspettarti.
Quante volte mi hai risalito?
Cosa non ricordi dei vari tornanti per arrivare a Provesc?
Come ti sentirai, in mia compagnia, nel rumoroso silenzio del bosco fino all'Alp de Besarden?
Il lagh de Cama non sarà la tua mèta ma parte del percorso.
Dovrai andare più in là nel fondovalle, oltre l'Alp de Lumegn, fino all'imbocco del canalone che si diparte dalla bocchetta del Valon.
E lì risalirai un altro posto sacro, ricco di storie umane, di sofferenza e fatiche estreme:
risalirai il sentiero della Scala Santa.
Tra sterpi, catene, tacche nella roccia e tracce di sentiero raggiungerai il valico:
la bocchetta del Notar.
Non ti abbasserai all'omonimo rifugio italiano, ma scenderai quanto basta per aggirare la cresta sud del Piz d'Uria.
Io non ci sarò ad accompagnarti.
Starò qui fermo alla bocchetta ad attendere il tuo ritorno.
Aspetterò con ansia, ma senza metterti fretta in modo che tu possa fare quello che devi.
Aspetterò che la tua "sete di cime" si plachi.
In modo che tu possa vedere con occhi diversi la fatica accumolata fin lì.
Attenderò affinchè tu possa gustarti l'ampio respiro dei profili montani, vicini e lontani.
Arriverai così alla base della cresta Est Sud Est del Piz d'Uria.
Scalerai il diedrino di secondo grado che ti immetterà sulla citata cresta.
La risalirai tra sterpi, tracce di sentiero e rocce. Piegherai a Nord e raggiungerai la cima.
Sarai felice allora?
Si?...
Forse allora ti sentirai fuori dal mondo "umano" e dalle sue tribulazioni,
anche dalle gioie, per chi le ha.
Tornerai a sentirti libero e felice come non mai?
E allora sogna! Sogna pure ad occhi aperti se vuoi.
Sognami, o per meglio dire, ricordati dei tuoi passi su di me.
Io ti ho condotto qui. Un po' del tuo merito è anche mio.
Sii felice, perchè la tua gioia rende felice anche me.
A ritroso tornerai dove ti attendo, ed insieme ci avvieremo verso il piano.
Ti starò vicino quando le ginocchia cominceranno a duolerti.
E quando il tuo unico pensiero sarà quello di arrivare all'auto, e non mi sopporterai più,
non mancherò di sostenerti.
Perchè io so, lo sento, che dopo il ritorno a casa e la stanchezza accumulata,
dopo una doccia rigenerante, tu tornerai a volermi.
Insieme da anni, di comune accordo, visitiamo il mondo.
Dunque sognami, e lì, dove essi sono più intensi e carichi di ricordi,
lì sarò in attesa....!
Tourengänger:
Gabrio

Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (9)