Colmegnone (1383 m) – Bike & Hike


Publiziert von siso , 25. Oktober 2020 um 17:55.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:18 Oktober 2020
Mountainbike Schwierigkeit: WS - Gut fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Monte Generoso   I   CH-TI 
Zeitbedarf: 3:45
Aufstieg: 1050 m
Strecke:Posteggio sopra Sagno (735 m) – Alpe Colma Bella (1100 m) – Pra Piano (1129 m) – Sella Cavazza (1162 m) – Alpe Cavazza (1180 m) – Alpe Böcc (1150 m) – Fonte Fracia (1145 m) – Cà Bossi (1188 m) – Rifugio Bugone (1119 m) – Rifugio Murelli (1209 m) – Agriturismo Roccolo San Bernardo (1289 m) – Colmegnone (1383 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2 - uscita Mendrisio – Castel San Pietro – Valle di Muggio – Sagno.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Falco (I), Rifugio Bugone (I), Rifugio Murelli (I).
Kartennummer:C.N.S. No. 1373 – Mendrisio - 1:25000; C.N.S. No. 1374 – Como - 1:25000; I Sentieri del Bisbino, Alessandro Dominioni Editore – 1:12500.

A metà ottobre il richiamo dei sentieri del Bisbino è irresistibile: oltre al sottoscritto, altre decine e decine di escursionisti hanno fatto la medesima pensata.

Sulla “Via dei Monti Lariani”, tra il Monte Bisbino e il Colmegnone, oggi ho incontrato numerosi turisti, attratti anche dalla corsa podistica “La Culman”, una Sky Race organizzata da un’associazione sportiva di Moltrasio. La pedalata transfrontaliera si è svolta nei territori comunali di Breggia, Cernobbio, Moltrasio e Carate Urio.

 

Inizio dell’escursione: ore 8:15

Fine dell’escursione: ore 12:00

Temperatura alla partenza: 6,5°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2200 m

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1020 hPa

Temperatura al rientro: 14,5°C

Velocità media del vento: 5 km/h

Sorgere del sole: 7:45

Tramonto del sole: 18:31

 

Sveglia alle 6:50, partenza da casa alle 7:45, arrivo a Sagno (735 m), dopo 6,9 km d’auto, alle 8:02.

Come d’abitudine, parcheggio all’imbocco di Via Bisbinia, 350 m a NE della chiesa di Sagno, dove trovo l’ultimo dei quattro posti disponibili.

Alle 8:15 mi avvio con la mountain bike lungo la ripida Via Mariöö, che dopo 500 m, oltrepassata una barriera, diventa sterrata. Stranamente questa volta il fondo è pulito; non ci sono ricci né rami spezzati e le poche foglie secche non infastidiscono. Risalgo la salita più impegnativa di getto: in un quarto d’ora arrivo alla panoramica dorsale del Bisbino, dove, per tradizione mi concedo una prima sosta sotto le betulle. Il tratto successivo che porta all’Alpe Colma Bella (1100 m) è spettacolare: qui potrebbero girare delle scene di un film.

Dopo 35 min dalla partenza pervengo a Sella Cavazza (1162 m), un giogo pure molto panoramico. Mi stupisco che in questa località non abbiano costruito un roccolo. Su alcune cime si stanno formando dei corpi nuvolosi; il fatto tuttavia non mi inquieta; conosco alla perfezione il percorso, tanto che potrei percorrerlo anche di notte, al chiaro di luna, proprio come facevano gli spalloni. Dalla vicina Alpe Böcc (1150 m), nella Valle Greggio, arrivano i latrati dei cani da caccia. Fra una decina di minuti passerò di lì: mi auguro di non incappare in qualche battuta di caccia alla lepre o al cinghiale…

Superata indenne l’Alpe Böcc proseguo su comode stradine, per lo più sterrate, dapprima fino al filo della dorsale e subito dopo nell’alta Valle della Colletta.

Alle 9:15 arrivo al primo ristoro, il Rifugio Bugone (1119 m). Oggi il ristorante stranamente non è aperto al pubblico, tuttavia, sul piazzale antistante, sotto il secolare faggio Fuatèl, sono stati posati numerosi tavoli colmi di bibite, frutta, tortine: il ristoro è riservato ai concorrenti della gara podistica…

Riprendo la bici e affronto la parte più umida e oscura del percorso, nella fitta faggeta. Dopo un quarto d’ora riemergo dall’oscurità sul poggio dove è ubicato il Rifugio Murelli (1200 m), a gestione famigliare e aperto tutto l’anno. Anche qui fervono i preparativi per accogliere i podisti in gara, che transiteranno fra un’oretta.

Arriva il tratto molto ripido, su cemento, che precede il Roccolo San Bernardo (1289 m), il mio ristoro preferito della zona. Trovo subito il rapporto giusto, che mi permette di superare lo strappo senza scendere di sella. Non mi fermo al ristorante, continuo ancora per circa 30 m, quindi parcheggio la bici e imbocco il sentiero per il Poncione di Laglio. Occorre un quarto d’ora per raggiungere la croce di vetta, comprese le soste fotografiche. Dopo 1 h 45 min dalla partenza eccomi in cima al Colmegnone (1383 m). L’area attorno alla croce è presidiata dagli organizzatori della gara podistica. C’è un intreccio di comunicazioni con le ricetrasmittenti, intercalate dagli sbuffi elettronici e dai fruscii emessi dall’altoparlante. È incredibile l’impegno profuso da molti volontari per organizzare manifestazioni sportive, culturali o di altro tipo.

Tengo qualche metro di distanza dalla vetta e scatto alcune foto, malgrado la presenza di banchi nuvolosi e di foschia.

Ridisceso al Roccolo San Bernardo mi fermo qualche minuto a salutare Guido e ad acquistare una formaggella di capra: mi allieterà il pranzo domenicale.
 

                                La formaggella di capra di Guido

Sulla via del ritorno incrocio numerosi escursionisti, per lo più a piedi, ma anche con la bicicletta o la moto da cross.

 

Escursione in mountain bike su percorsi noti, che si prestano benissimo a questo piacevole mezzo di locomozione.

I ristori presenti lungo il tracciato permettono a gruppi e famiglie di accorciare o prolungare la passeggiata a dipendenza delle condizioni fisiche o meteo.

 

Tempo totale: 3 h 45 min

Tempo di salita: 1 h 45 min

Tempi parziali

Posteggio sopra Sagno (735 m) – Rifugio Bugone (1119 m): 1 h 05 min

Rifugio Bugone (1119 m) – Roccolo San Bernardo (1289 m): 25 min

Roccolo San Bernardo (1289 m) – Colmegnone (1383 m): 15 min

Dislivello in salita: 1050 m

Sviluppo complessivo: 24,91 km

Velocità massima: 31,1 km/h

Velocità media: 6,4 km/h

Consumo batteria da 500 Wh: 

fino a Sella Cavazza: 28%

fino al Roccolo San Bernardo: 53%

fine gita: 67%

Difficoltà: PD / T1

Copertura della rete cellulare: discreta

Tourengänger: siso


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Kommentare (5)


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cappef hat gesagt:
Gesendet am 26. Oktober 2020 um 12:09
Bella gita e anche panoramica...zone che non conosco....bravo!!!
Ciao...Flavio

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 26. Oktober 2020 um 17:40
Ciao Flavio, grazie!
È una zona che si presta alle gite in tutte le stagioni, a piedi o con la mtb. Con neve fresca è stupenda anche per una piacevolissima ciaspolata.
A presto,
siso.


Enri6 hat gesagt: cacciatori
Gesendet am 11. Juni 2023 um 00:13
eh sì, con i cacciatori e i cani bisogna stare all'occhio, loro vengono prima degli altri
qui da noi ci sono determinati giorni e orari, ma in Italia non sò

siso hat gesagt: RE:cacciatori
Gesendet am 11. Juni 2023 um 11:35
La sterrata principale nei giorni festivi è sempre ben frequentata, per cui non dovrebbero esserci dei problemi di sicurezza. Per contro, lungo i sentieri secondari bisogna stare molto attenti, in quanto è pure una zona in cui si addestrano i cani da caccia. Su questi monti si vedono spesso anche delle aree con gabbie contenenti uccelli da richiamo, soprattutto cesene.
Ciao.

Enri6 hat gesagt: RE:cacciatori
Gesendet am 11. Juni 2023 um 21:58
ok grazie per l'avviso


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