Irgilihorn m. 2458
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ancora una bella giornata di sole e risaliamo il Sempione fino a Gondo, dove superata la dogana svizzera si svolta a sinistra e si seguono le indicazioni per Zwischbergen, la strada è molto stretta e va percorsa con attenzione, fino ad arrivare alla centrale idroelettrica del lago Sera. Si tralascia la strada di destra e si continua su quella sterrata fino al secondo ponte in cemento, qui si parcheggia, a piedi si supera il ponte e subito inizia il sentiero per la salita all'Irgilihorn. Inizialmente ci si avvia su strada asfaltata, poi si intercetta il sentiero che taglia la strada. a quota 1763 deviazione per il sentiero della Pussetta che raggiunge il Passo di Monscera in Valle Bognanco, che noi tralasciamo. continuiamo a salire fino al primo laghetto "Wairasee" a quota m. 2041.. il sentiero è ripido ma ben percorribile, superato il primo lago si sale allo Tschawinersee un bel laghetto alpino abbastanza grande, con delle acque di un verde splendente e circondato da una catena alpina a dir poco spettacolare,. Sulla sinistra del lago parte il sentiero che porta alla Bocchetta di Gattascosa e all'omonimo Rifugio in Valbognanco, la cornice del lago è coronata dalla Cima Verosso, cima D'Azoglio e dal Pizzo Straciugo che si riflettono nelle sue acque. Un paesaggio incantevole. Noi prendiamo a destra del lago e dopo aver attraversato una pietraia sempre "ben segnata" bolli bianchi e rossi, arriviamo allo Tschawinerpass m. 2400, proseguendo sulla destra del passo, superando un'altra pietraia costituita da grossi massi e facendo attenzione nel salire, si arriva alla cima dell'Irgilihorn m. 2458 contrassegnata da un piccolo ometto con un bastone al centro. Non c'è libro di vetta e se qualcuno, in questi giorni sale all'Irgilihorn, potrebbe portare un quaderno e una matita da lasciare sotto l'ometto. Dalla vetta dell'Irgilihorn possiamo ammirare senza nuvole, in tutta la sua grandezza il Monte Leone ed il suo ghiacciaio, la Weismiess ed i 4000 vallesani, ma anche il più modesto Tschawinerhorn m. 2496 ed il Camoscellahorn o Pioltone m. 2612. un'escursione impegnativa, ma che offre panorami immensi sull'arco alpino. dopo la consueta pausa in vetta riprendiamo la discesa fino al passo, qui decidiamo di scendere dalla parte opposta alla via di salita, percorrendo un giro ad anello che ci riporterà all'auto. abbiamo letto che questo percorso non è consigliato, è poco segnalato e le deboli tracce presenti si perdono tra la bassa vegetazione, rendendo difficile individuare e mantenere il percorso di discesa. Noi grazie ad una traccia scaricata da chi aveva precedentemente percorso la via, decidiamo comunque di intraprenderla.
Il tratto iniziale si percorre abbastanza bene, poi man mano che si scende la situazione cambia, cominciano a sparire i segni bianchi e rossi e compare in lontananza un grosso ometto che fa da punto di riferimento e va raggiunto. Da qui si prosegue sempre tra erba alta e sfasciumi fino ad arrivare ad un masso con la scritta rossa Pontimia. Alcuni metri prima della scritta , sulla destra si prende una traccia di sentiero che scende tra gli alberi
e la si percorre fino ad arrivare a valle. fare molta attenzione a scendere perchè gli alberi caduti, la sterpaglia e l'erba alta nascondono la traccia facendo perdere il sentiero. Con molta fatica arriviamo a valle e raggiungiamo un grosso masso con la scritta rossa "Bielti", si vede la strada dello Zwischbergental, ci prendiamo anche un po' di pioggia, il cuore si tranquillizza e percorriamo il sentiero di valle a fianco del Grosseswasser fino ad arrivare ad un ponte in cemento, che si attraversa, ed in breve si arriva all'auto.
escursione faticosa ed impegnativa, ma ampiamente soddisfatti.
Il tratto iniziale si percorre abbastanza bene, poi man mano che si scende la situazione cambia, cominciano a sparire i segni bianchi e rossi e compare in lontananza un grosso ometto che fa da punto di riferimento e va raggiunto. Da qui si prosegue sempre tra erba alta e sfasciumi fino ad arrivare ad un masso con la scritta rossa Pontimia. Alcuni metri prima della scritta , sulla destra si prende una traccia di sentiero che scende tra gli alberi
e la si percorre fino ad arrivare a valle. fare molta attenzione a scendere perchè gli alberi caduti, la sterpaglia e l'erba alta nascondono la traccia facendo perdere il sentiero. Con molta fatica arriviamo a valle e raggiungiamo un grosso masso con la scritta rossa "Bielti", si vede la strada dello Zwischbergental, ci prendiamo anche un po' di pioggia, il cuore si tranquillizza e percorriamo il sentiero di valle a fianco del Grosseswasser fino ad arrivare ad un ponte in cemento, che si attraversa, ed in breve si arriva all'auto.
escursione faticosa ed impegnativa, ma ampiamente soddisfatti.
Tourengänger:
G&R-dragonfly

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