La bella o la bestia?


Publiziert von Gabrio , 13. September 2020 um 10:56.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Locarnese
Tour Datum: 5 September 2020
Wandern Schwierigkeit: T5- - anspruchsvolles Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Pizzo Biela 
Aufstieg: 1660 m
Strecke:Foroglio-Puntid di Là-Alpe della Cazzana-Alpe del Pisom
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Foroglio, Val Bavona
Kartennummer:CN Basodino 1271 1:25000

Finalmente qui! Siete contenti di essere in questo posto in nostra compagnia? Io e Froloccone, Ale, vi stavamo aspettando.
Sedetevi in prima fila su quel ripiano roccioso. Si, proprio lì sopra i dirupi. Appoggiate la schiena e rilassatevi, mangiate qualcosa se volete.
Adesso che vi state riprendendo e l'avete davanti agli occhi, cosa ne pensate? Vi impressiona vista dal vivo?
Lei è la Bella ma anche la Bestia.
Quando la vedi ti entra in circolo come un veleno.
Ci pensi e ci ripensi. Ne rimani affascinato ma anche impaurito. Si! Lei è proprio la Bella e la Bestia in un unico corpo. Un enorme protesi erbosa da risalire, dove le tue più antiche paure riemergono incollandosi al coraggio che non sai ancora di avere. Il tutto per farsi una ragione, una scusa per dire Si! al suo richiamo!
Ma lasciamo stare, ne parleremo dopo. Ditemi di voi invece, come è stata la salita fin quassù?
Avete avuto dei problemi nel trovare la giusta via?
Eehh!!!  Ai miei tempi si, che era dura raggiungere Corte di Cima. La Cazzana è sempre stata una brutta gatta da pelare. Non c'era nessuno di quegli ometti di pietra che avete trovato voi! Certo la mancanza di sentiero, la ripidità del versante e le continue paretine di roccia da evitare, fanno crescere l'ansia a chi sta cercando il giusto itinerario. Ma senza l'aiuto che voi avete avuto è tutta un'altra storia!
Comunque salire da queste parti non è cosa comune. Io ed Ale ci stavamo giusto chiedendo cosa vi ha spinto a visitare questi luoghi dimenticati da tutti, forse anche da Dio.
E' stato per un innato spirito d'avventura o cosa? Non è mai per caso che si finisce qui. E chi lo fa è sempre, più che mai, bene informato.
Vi siete dunque avvicinati a questa valle, la splendida Val Bavona, con la giusta conoscenza?
Per il turista che si limita alla passeggiata tra i vari, incantevoli paesini, distribuiti in tutta la sua lunghezza, non serve alcunchè.
Anche coloro che, arrivati a S. Carlo, prendono la funivia e giunti alla capanna Basodino, girano qua e là fra i vari laghi artificiali, anch'essi non hanno bisogno di alcuna conoscenza complementare.
Ma voi che siete arrivati fin quassù, in uno sperduto mondo alpino, simbolo di una "archeologia alpestre" d'altri tempi avete bisogno di saperne di più. Ve lo impone il posto ricco di vicende umane estreme.
Ogni sasso appoggiato all'altro, ruderi di un'altra epoca, sono costati sudore e lacrime a chi li ha edificati.
Sono storie da conoscere e vivere personalmente perchè questa è la Val Bavona con le sue impressionanti verticalità. Questa è la valle degli Alpi della Fame, di "Giuseppe Zan Zanini di Caveg che fece la strada per pasare le bestie bovine fin sualpe lano 1833+".
Questa è terra di sofferenza e di morti premature, leggete del Chient se non ci credete. Bedù e Paraula non sono da meno.
Si! Speriamo in cuor nostro che non siate venuti sprovveduti e impreparati a vedere la Bella ed il suo alterego, con gli occhi increduli di gente ignara, senza sapere cosa ha significato vivere qui due secoli fa.
Ma se per disgrazia così fosse, siete ancora in tempo a riparare al torto che le avete fatto.
Ma lasciamo stare, non vogliamo fare i bacchettoni. La montagna è libertà. Libertà nel vostro tempo libero, libera scelta!
Certo che arrivati a Puntid di Là, dove tutto sembra perfetto e meraviglioso, con niente fuori posto, vi deve essere sembrato strano risalire il bosco di faggi in un costante, evidente abbandono, che si contrappone alla perfezione tutta Svizzera di pochi metri sotto.
Non avete avuto molti problemi vero, con tutti quegli ometti, a raggiungere Corte di Fondo della Cazzana? (di Mezzo, dice ora la Carta Nazionale).
Ricordo ancora l'emozione dopo averne visti i primi ruderi. Quell'ometto, per altro sbagliato,  posto a destra verso ovest poco prima dell'ultima cascina addossata alla parete, allora non c'era. Costeggiavo invece quella piccola casetta degli gnomi e finita la parete su cui era appoggiata salivo tra vecchie scale, verso destra. Lì cominciavano le difficoltà. Lì si doveva essere preparati ad affrontare la sfida. Di sentiero neanche a parlarne, ed ometti men che meno.
Ora di segni ce sono anche troppi. L'unico punto ancora difficile è quando si entra in piano in un prato ripido con alni verdi a intramezzare lo stesso colore. Siete risaliti per quella valletta? Sapevate dei due sorbi degli uccellatori come punto per uscire da questo tratto? Sopra e a destra si ritrovano gli ometti, a dir la verità si vedono anche in altri posti che non c'entrano nulla. Lasciati forse da gente che non conosceva bene il giusto itinerario.
E su, a Corte di Cima? Spero non abbiate preso il sentiero che scende a destra in una valletta perchè è sbagliato. Dovete salire a destra della baita dove, alla stessa altezza, parte una traccia anche con erba tagliata, che porta in una prima valle e poi va a costeggiare in piano la parte finale della cresta NNW  del Pizzo della Cazzana. Quando si arriva a vedere il bellissimo poggio solivo su cui ci sono i ruderi dell'Alpe del Pisom cosa avete fatto?
Avete seguito le indicazione del Brenna e siete scesi dritti nel canalino un po' esposto, oppure avete seguito la traccia di sinistra e quasi piana, tenuta abbastanza bene dai cacciatori (con anche tre staffe di metallo poste su due paretine), che attraversa il fianco ovest della cresta, a tratti esposto, che porta in un canale?
Vi sto annoiando? Volete forse scendere qua sotto per calpestare l'erba della cengia, la mitica Cengia del Pisom? Dovete fare qualche passo verso Nord-Ovest e prima del "più bel dentone del Ticino"  scendere giù per tre/quattro metri per la ripida traccia, svoltare a sinistra traversando l'infido esposto canalino, passare sotto un tetto e calarvi giù sul prato.
Se avete occhi per vedere Vi vedrà. Se avete coraggio da vendere barattatelo con Lei. Se avete una motivazione seria per Cavalcarla andate pure.
Lei è la Bella ma non perdona gli indecisi. Superarla è come un atto di coraggio tribale per diventare grandi ed accedere al mondo degli adulti. Ma tribali non siamo più, dategli una bella occhiata e poi fatemi sapere.
Ricordatevi però che se volete incontrare il lupo cattivo e siete vestiti di rosso, lasciate stare o cambiate indumenti.
Non voglio spingervi ad andare o a desistere perchè è solo affar vostro. Ma quando le camminate sopra, superando lo scivolo in salita, e quasi in piano arrivate alla fine della cengia, con il vuoto sotto e il cielo sopra, una striscia di roccia per sentiero, allora capirete di che pasta siete fatti.
Non fraintendetemi, non si diventa eroi a superare la cengia, si rischia solo la vita!
Questo però è un posto sacro, il punto più elevato, dove tutto acquisisce un senso compiuto. Dove i morti degli Alpi di Val Bavona si incamminano verso il vicino bosco. Dove in silenzio vi stanno a guardare. In quel punto vi pregano di non scordarli perchè tutti i loro sforzi di una vita intera non cadano giù, nel nulla della cengia.

"Ciò che noi fummo un dì voi siete adesso, chi si scorda di noi scorda sè stesso".
Volete scordarvi prima di aver vissuto? La Cengia del Pisom vi aspetta, fatemi sapere se ne è valsa la pena.
Sarà suggestione ma vedo mani alzate oltre la Bella che forse non è Bestia o il suo contrario, mani del passato che ci indicano la via per non scordare il coraggio di camminare dritti!

Ringrazio Zaza per avermi fatto tornare la voglia di rivedere questi posti e Froloccone per la sua consulenza.


Tourengänger: froloccone, Gabrio
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (5)


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karll hat gesagt:
Gesendet am 15. September 2020 um 22:03
Report spettacolare! Come riuscivi in passato a trovare la strada senza ometti? Molto interessanti anche i riferimenti storici, li approfondirò con piacere. Hai uno stile di scrittura piacevole, dovresti scrivere un libro dei percorsi più selvaggi del Ticino!

Gabrio hat gesagt:
Gesendet am 16. September 2020 um 12:39
Ti ringrazio molto!!!
Non penso che scriverò nulla se non le mie "storie" su Hikr.
È un modo per tenere viva la mia fantasia e la memoria di tante alpigiani che meritano, molto più di me, tanti complimenti!!!
Come riuscivo a trovare la strada? Con calma, pazienza e insuccessi che sono il pungolo più forte per ritentare!
Ciao e buone cime!!!

Gelöschter Kommentar

Gabrio hat gesagt: RE:
Gesendet am 30. September 2020 um 18:45
Quando è la passione a muovere la penna si vola in alto, molto più su....si respira male ma si vede tutto con occhi diversi...
...!!!Grazie!!!...

micaela hat gesagt: COMMENTO CANCELLATO? NON SONO STATA IO!
Gesendet am 30. September 2020 um 19:58
Mi sono seduta in prima fila su quel ripiano roccioso, ed ho ascoltato la tua voce, il tuo racconto emozionante.
Grazie.
Micaela.


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