La cabane del Monte Leone m. 2848
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per concludere questa due giorni di panorami rimaniamo nel Wallese,saliamo al Simplonpass e giunti al parcheggio dell'ospizio lasciamo l'auto, a fianco dello stesso parte il sentiero per il Monte Leone Hutte.
il cielo è terso, non ci sono nuvole, la giornata è perfetta per salire fino alla Cabane ed ammirare da vicino il suo ghiacciaio. Il sentiero sale in modo graduale e sempre ben segnato, regalando da subito la vista delle cime del Vallese, si passa dai prati a pascolo ad un'infinità di torrenti e cascate che si devono attraversare su ponticelli, si attraversa la morena del ghiacciaio fino a raggiungere i laghetti che stanno sotto la Cabane, caratterizzati da un'acqua di colore azzurro smeraldo che invita al relax. qui parte anche il sentiero che raggiunge l'Italia attraverso l'Alpe Veglia ed arriva al Rifugio città di Arona. Continuiamo a salire ed in poco tempo raggiungiamo la Cabane Monte Leone a m. 2848, siamo accompagnati dal vento forte e man mano che saliamo al colle m. 2911 diventa sempre più intenso, con raffiche che ci rendono difficile restare in piedi e camminare. dopo una breve sosta alla bocchetta per ammirare la valle e le cime intorno, decidiamo di rientrare al Rifugio comunque soddisfatti. dal rifugio si ammira in tutta la sua grandezza il Chaltwasser-gletscher, la corona del Monte Leone con il Breithorn e più lontano s'intravvede il gruppo del Mischabel, poi dietro la Cabane si erge Punta Terrarossa con tutta la sua bellezza. Il rifugista ci informa che nel pomeriggio le condizioni del vento peggioreranno . Noi, dopo la sosta in Capanna per assaporare una buona zuppa, decidiamo di scendere a valle, dove accompagnati da un bel sole ripercorriamo lo stesso sentiero di salita, che non presenta particolari difficoltà.
il cielo è terso, non ci sono nuvole, la giornata è perfetta per salire fino alla Cabane ed ammirare da vicino il suo ghiacciaio. Il sentiero sale in modo graduale e sempre ben segnato, regalando da subito la vista delle cime del Vallese, si passa dai prati a pascolo ad un'infinità di torrenti e cascate che si devono attraversare su ponticelli, si attraversa la morena del ghiacciaio fino a raggiungere i laghetti che stanno sotto la Cabane, caratterizzati da un'acqua di colore azzurro smeraldo che invita al relax. qui parte anche il sentiero che raggiunge l'Italia attraverso l'Alpe Veglia ed arriva al Rifugio città di Arona. Continuiamo a salire ed in poco tempo raggiungiamo la Cabane Monte Leone a m. 2848, siamo accompagnati dal vento forte e man mano che saliamo al colle m. 2911 diventa sempre più intenso, con raffiche che ci rendono difficile restare in piedi e camminare. dopo una breve sosta alla bocchetta per ammirare la valle e le cime intorno, decidiamo di rientrare al Rifugio comunque soddisfatti. dal rifugio si ammira in tutta la sua grandezza il Chaltwasser-gletscher, la corona del Monte Leone con il Breithorn e più lontano s'intravvede il gruppo del Mischabel, poi dietro la Cabane si erge Punta Terrarossa con tutta la sua bellezza. Il rifugista ci informa che nel pomeriggio le condizioni del vento peggioreranno . Noi, dopo la sosta in Capanna per assaporare una buona zuppa, decidiamo di scendere a valle, dove accompagnati da un bel sole ripercorriamo lo stesso sentiero di salita, che non presenta particolari difficoltà.
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