Spitzhorli (2729 m) da Simplonpass

L'ascensione dello Spitzhorli nella zona del Sempione è sicuramente una delle più abbordabili a causa del dislivello contenuto e per i modesti pendii, merita invece molta attenzione la percorrenza del traverso sulle pendici del Tochuhorn in caso di pericolo valanghe.
 
Partiamo dal P.so del Sempione con una temperature di 1° e ci dirigiamo verso nord/ovest, anche oggi siamo un bel gruppetto composto da ciaspolatori e scialpinisti.
Dopo aver sfiorato le baite di Hopsche proseguiamo verso la nostra meta tra un susseguirsi di dossi e avvallamenti fino al raggiungimento del tratto chiave: il traverso poc'anzi citato, dove troviamo un ingorgo causato da una comitiva di scialpinisti svizzeri che avanzano lentissimi, li riconosco subito dall'immancabile attacco Diamir ai loro piedi e l'utilizzo dei rampant, non posso fermarmi siccome sono in precaria aderenza, quindi metto la freccia salutando la truppa e con una traccia più alta punto direttamente al colle.
Dopo alcuni minuti ricompattiamo il nostro gruppo e iniziamo la percorrenza del lungo tratto semi pianeggiante che ci conduce al colletto Usseri Nanzlicke, da cui proseguiamo sull'ampia cresta che termina con la cima dello Spitzhorli, dove l'immancabile bisa ci da i benvenuti.
Colgo l'occasione per scattare qualche foto ma, causa foschia, la moltitudine di escursionisti e il freddo pungente desisto, quindi cambio attrezzatura montando sul caschetto la telecamerina con la quale riprenderò la discesa.
Tornati al colle nelle vicinanze del traverso, Alberto ha un'idea grandiosa, anzi che ripercorrere a ritroso l'itinerario di salita, decidiamo di sfruttare tutto il pendio fino a raggiungere il pianoro del vecchio ospizio, questo tratto infatti ci ha regalato una spettacolare e divertente discesa grazie alla neve cotta al punto giusto e al pendio ideale.
Giunti all'alpe Bielti rimettiamo le pelli e risaliamo a Simplon pass, decisamente soddisfatti.