Mont de Pesse (1708 m) e Mont Auder (1931 m)


Publiziert von Sky , 5. September 2020 um 23:53.

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum:13 August 2020
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 

Oggi giornata così così, dopo la pioggia di ieri. A metà mattina decido di partire per fare una cima insignificante, nella Valle Centrale, il Mont de Pesse, con i suoi 1708 metri. Per fare qualcosa. Con tutta calma parto alla volta di Vencorère, sopra Verrayes. Alla fine parcheggerò un po’ prima, a Vieille. Mi incammino, avvolto in parte dalla nebbia, prima lungo la strada asfaltata e poi su una sterrata. C’è una vegetazione arborea a cui non sono abituato, da queste parti, evidentemente legata ad una quota più bassa di quella a cui si trova, magari per la vicinanza con la Valle Centrale (ed a quella a cui sono solito muovermi). Passo per una cava di marmo verde, poi per le moderne installazioni idrauliche di un ru, in parte interrato (forse il Ru de Joux). Proseguo quindi lungo una poderale pianeggiante, che attraversa un versante completamente distrutto da un incendio nel 2005 ed oggi oggetto di studi di ricostituzione di popolamento. La mia meta è, ora, sotto di me, a sinistra: un raro caso in cui per arrivare in… vetta bisogna scendere! Seguo il corso di un ru, forse sempre lo stesso, inizialmente pieno d’acqua in movimento. A poco a poco, l’acqua che prima scorreva, scompare, evidentemente assorbita dal terreno che non è del tutto isolante! Per raggiungere la vetta del Mont de Pesse devo inoltrarmi per qualche decina di metri in un bosco, per poi trovarmi su un balcone sulla Valle Centrale. Il segno trigonometrico con incisa la sigla R.A.V.A. (Regione Autonoma Valle d’Aosta) mi conferma che sono in vetta. Il panorama è in parte nascosto dalla nuvolaglia, ma oggi è così, non potevo aspettarmi di meglio. D’altronde, non è neanche poi così male. A questo punto, mi dico, potrei proseguire alla ricerca di un'altra vetta insignificante, il Mont Auder. Sulla cartina sono segnate due elevazioni, una di 1914 m e l’altra di 1931, separate dal Col de Joux. Mi incammino nel bosco con le mie scarpette da trail (non prevedevo di dover portare con me gli scarponi!). Il terreno non è tecnico, ma c’è da attraversare il tipico sottobosco, fatto di aghi di pino, di arbusti ed erba (fradicia della pioggia di ieri!). Non ci sono indicazioni sulla direzione, ma tutta una serie di segni di vernice bianca e rossa, che probabilmente indicano i confini tra parcelle di bosco. Essendo completamente in mezzo al bosco, è complicato capire dove sia esattamente la cima: dall’incrocio di quei segni (e relativa numerazione) deduco che sono sulla cima Sud (1914 m). A questo punto vorrei procedere verso quella “principale”, se così si può dire. La discesa verso il Col de Joux è ripida, così la devo aggirare, sempre andando a tastoni. Ad un certo punto incrocio delle flebili tracce che deduco siano quelle che passano dal colle (che evidentemente non è un luogo di passaggio!). Ne prendo nota per il ritorno e proseguo per la cima Nord. Qui attraverso una zona più rada, sul versante di Saint Barthélémy, e torno nel bosco. Ormai ci sono, ma qui capire quale sia la vetta è ancora più difficile: quella dove c’è l’incrocio non mi sembra il punto più alto! Dopo un terzo selfie di vetta, non mi resta che incominciare la discesa. Non ho voglia di percorrere a ritroso tutta la mia traccia, così decido di provare a passare dal Col de Joux: se c’è una qualche forma di traccia, vuol dire che si può passare! Ed in effetti dal lato di Verrayes il sentiero è più definito e mi porta esattamente fino alla sterrata!

Una mezza giornata diversa, dunque, fatta di quote basse ed esplorazioni alla ricerca di punti quotati senza importanza. Ma anche questa è montagna!


Tourengänger: Sky
Communities: Hikr in italiano


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