Cima Lariè e qualcosa in più...


Publiziert von adrimiglio , 21. Juni 2020 um 19:50.

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:20 Juni 2020
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 1 Tage 5:00
Aufstieg: 2428 m
Abstieg: 2428 m
Strecke:31 Km su buoni sentieri parzialmenti segnalati.
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Partenza da casa.

Oggi indecisione fino all'ultimo secondo, mi attira la valle Agarina ho un'idea su cosa fare ma proprio sul più bello quando sto per inserire le chiavi nell'auto penso che guidare per un'ora sia una cosa troppo impegnativa, la soluzione ce l'ho proprio sopra la testa: Cima Lariè.

E' da qualche anno che non raggiungo questa cima, pendenze importanti, ma ho un buon allenamento non dovrei avere problemi.
Per tutta la salita decido di non correre tengo solamente un buon passo, tocco nell'ordine Mocogna, Cisore, Pregliasca e Monteossolano dove rabbocco la borraccia, inizia il divertimento...buona andatura fino all'alpe Spino mentre calo leggermente nel tratto successivo ma uscito dal bosco l'alpe Campo è ad un tiro di schioppo e le pendenze finalmente iniziano a diminuire. Sopra l'alpe solita caccia al tesoro per trovare qualche traccia in mezzo ai rododendri fino ad intersecare il sentiero in cresta, la cima è vicina, nell'ultimo tratto abbozzo anche una corsetta per limare qualche secondo ed ecco la croce raggiunta in 2 h 20'.
Percorso a ritroso fino all'alpe Campo, l'intenzione è quella di andare a vedere la croce che vedo illuminata di notte da casa, ed ecco che commetto l'errore, invece di imboccare il sentiero corretto che si trova sopra le baite, rimango basso e infilo una traccia di selvatici che, con gran ravanata mi porta in un canale erboso su pendenze proibitive per le mie scarpe da trail, fortunatamente quel poco di sale in zucca che mi rimane m'impedisce per poco il tentativo di percorrere quel baratro...a questo punto mi alzo cercando di ricordare dove sono passato parecchi anni fa ed ecco che tra i radi larici intravedo come un miraggio la via corretta, seconda croce di giornata raggiunta. A questo punto considerata la buona forma fisica decido di allungare il percorso odierno, spostandomi sul versante opposto a quello che mi trovo.
Ora arriva il bello, il momento che attendono quasi tutti gli escursionisti, la discesa, ma per me non è così questo è il momento più impegnativo perchè devo scendere correndo perdendo 1700 m fino alla località Torno.

Calata ok fino a Monteossolano poi un disastro, la mulattiera che scende alla località Gabbio/Torno è al limite della praticabilità, martoriata da frane, alberi caduti e molti sassi, alto rischio di farsi male correndo e pensare che prima che costruissero la strada asfaltata che sale da Domodossola questa mulattiera era utilizzata dagli abitanti di Monteossolano per scendere dalla frazione...dal Torno risalgo su buon sentiero fino a Bei dove mi concedo l'immancabile banana.
Valutando che ho ancora "benzina" mi stuzzica l'idea di cercare ancora qualche metro di dislivello, scarto la salita fino al Lusentino, l'unica soluzione che mi rimane è la risalita fino a Vallesone. Siamo ai titoli di coda, ora solo discesa fino a casa toccando Anzuno e Monte Calvario per un totale di 31 Km e 2428 m di dislivello.



Tourengänger: adrimiglio


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