Cima Lariè -2145 m- (da Monteossolano).
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Ritrovo ore 7.00 nei paraggi della zona di Domodossola dove abita Marco. Così io e l'amico Matteo, eccoci puntuali all'appuntamento. Compattata l'auto ci spostiamo a Monteossolano: frazione alta di Domodossola da cui prenderà il via la nostra escursione.
A Monteossolano 780 mt tra le caratteristiche case del nucleo si individua il segnavia per la meta odierna. Il sentiero, molto redditizio, con pendenze costanti, alterna meravigliosi tratti boschivi ad altri passaggi in costa molto panoramici. Il bosco inizialmente è in prevalenza composto da castagni, dopodiché larici, infine si risale una stupenda faggeta. Nella parte alta del percorso tornano ad essere presenti i larici con qualche varietà di piante pioniere. In sequenza ecco gli alpeggi da cui transiterà l'itinerario: Alpe Reso 1226 mt, Alpe Spino 1550 mt, Alpe Campo 1852 mt. Questi tre alpeggi, essendo disposti su ampie e aperte praterie, offrono grandiosi scenari alpini molto suggestivi.
Dall'Alpe Campo 1852 mt il sentiero ufficiale prosegue verso destra (lo utilizzeremo in discesa in fase di rientro) noi invece risaliamo dritto per dritto il pendio, senza percorso obbligato, cercando la via migliore tra rododendri e cespuglietti, guadagnando la cresta pressappoco nel punto in cui si trova anche una piccola croce metallica affissa su una roccia. Ora non resta che proseguire seguendo la cresta, ancora parzialmente innevata, che alterna passaggi in progressione su dei massi accatastati da aggirare o superare con facilità. Senza complicazioni eccoci in vetta: Cima Lariè 2145 mt. La splendida giornata ci ripaga con un panorama eccezionale!
Per la discesa ripercorriamo integralmente la cresta raggiungendo anche la grossa croce 1950 mt affacciata a picco su Domodossola. Qui tra il lariceto si reperisce la traccia segnalata che ci riporterà all'Alpe Campo 1853 mt. A questo punto con il medesimo itinerario di salita rieccoci a Monteossolano 780 mt per il termine di questa bella gita.
NOTE: Sentieri segnalati.
Panoramix : Dell' itinerario ha detto tutto Alessandro. Il panorama e' notevole: rispetto al Moncucco e' migliore la vista sulla Val Vigezzo. Manca la vista sul Monte Leone nascosto dal Pizzo Albiona; in compenso si vede tutta la conca che ospita il lago d' Andromia.
A Monteossolano 780 mt tra le caratteristiche case del nucleo si individua il segnavia per la meta odierna. Il sentiero, molto redditizio, con pendenze costanti, alterna meravigliosi tratti boschivi ad altri passaggi in costa molto panoramici. Il bosco inizialmente è in prevalenza composto da castagni, dopodiché larici, infine si risale una stupenda faggeta. Nella parte alta del percorso tornano ad essere presenti i larici con qualche varietà di piante pioniere. In sequenza ecco gli alpeggi da cui transiterà l'itinerario: Alpe Reso 1226 mt, Alpe Spino 1550 mt, Alpe Campo 1852 mt. Questi tre alpeggi, essendo disposti su ampie e aperte praterie, offrono grandiosi scenari alpini molto suggestivi.
Dall'Alpe Campo 1852 mt il sentiero ufficiale prosegue verso destra (lo utilizzeremo in discesa in fase di rientro) noi invece risaliamo dritto per dritto il pendio, senza percorso obbligato, cercando la via migliore tra rododendri e cespuglietti, guadagnando la cresta pressappoco nel punto in cui si trova anche una piccola croce metallica affissa su una roccia. Ora non resta che proseguire seguendo la cresta, ancora parzialmente innevata, che alterna passaggi in progressione su dei massi accatastati da aggirare o superare con facilità. Senza complicazioni eccoci in vetta: Cima Lariè 2145 mt. La splendida giornata ci ripaga con un panorama eccezionale!
Per la discesa ripercorriamo integralmente la cresta raggiungendo anche la grossa croce 1950 mt affacciata a picco su Domodossola. Qui tra il lariceto si reperisce la traccia segnalata che ci riporterà all'Alpe Campo 1853 mt. A questo punto con il medesimo itinerario di salita rieccoci a Monteossolano 780 mt per il termine di questa bella gita.
NOTE: Sentieri segnalati.
Panoramix : Dell' itinerario ha detto tutto Alessandro. Il panorama e' notevole: rispetto al Moncucco e' migliore la vista sulla Val Vigezzo. Manca la vista sul Monte Leone nascosto dal Pizzo Albiona; in compenso si vede tutta la conca che ospita il lago d' Andromia.
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