Val Bodengo - Passo del Notaro


Publiziert von Angelo63 , 14. Juni 2020 um 16:32.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:22 September 2018
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Val Cama   CH-GR   I 
Zeitbedarf: 8:00
Aufstieg: 950 m
Strecke:Corte Terza - Corte Seconda - Corte Prima - Bivio Passo Crocetta - Bivacco del Notaro - Passo del Notaro - ritorno stesso itinerario
Zufahrt zum Ausgangspunkt:SS36 dello Spluga in direzione Chiavenna. Arrivati a Gordona ci si deve munire di biglietto (acquistabile al bar San Martino - costo 6 €) per percorrere la strada che sale a Bodengo. Qui arrivati, procedere lungo la sterrata fino in prossimità di Corte Terza

Prendendo spunto da un bell’articolo pubblicato sul mensile Orobie decidiamo di far visita ad una valle per noi sconosciuta – la val Bodengo – e raggiungere il Passo del Notaro, confine tra Italia e Svizzera. In territorio elvetico il passo è raggiungibile dalla valle di Cama, già visitata qualche anno fa arrivando fino all’omonimo lago. Per accedere alla val Bodengo ci si deve munire di pass, acquistato a Gordona presso il bar San Martino, che consente di salire con l’auto fino a Bodengo seguendo la lunga e tortuosa strada asfaltata. Giunti a Bodengo si oltrepassa il torrente e dopo un breve tratto con fondo in cemento la strada procede su sterrato, percorribile in auto con cautela. Lasciamo l’auto nell’ampio slargo in prossimità delle costruzioni che costituiscono il nucleo di Corte Terza.
 
La nostra escursione prende avvio quando sono già le 9.30. Superiamo il ponte in ferro che ci consente di raggiungere le belle baite di Corte Terza mentre alle nostre spalle, sotto il versante della montagna esposto a nord, sono presenti alcuni caratteristici crotti. Di fronte a noi si erge il caratteristico Precipizio di Strem, una liscia parete rocciosa molto famosa tra gli arrampicatori. Noi procediamo lungo il percorso che si addentra nella valle seguendone il fondo. Per un buon tratto si procede su comoda sterrata che non mostra significative pendenze. Vi sono anche alcune aree di sosta attrezzate con tavoli e panche in pietra e con fontane dove copiosamente sgorga acqua freschissima. Arriviamo senza molta fatica a Corte Seconda quando sono le 10.15. Siamo ancora immersi nell’ombra e fa freschino anche se la giornata si prospetta ben soleggiata. La comoda sterrata, percorsa agevolmente anche da ciclisti, diviene ora sentiero che inizia a salire ripidamente. Per un breve tratto si procede su prato per poi passare ad un percorso tra massi scaricati nel tempo dai versanti della vallata. In lontananza scorgiamo un edificio diroccato che costituisce Corte Prima e poco oltre usciamo finalmente al sole quando sono le 11. Procediamo sempre tra massi e in progressiva salita alle 11.30 raggiungiamo un bivio. Proseguendo diritto su ripida salita di detriti si raggiunge il Passo della Crocetta con vista sul lago Darengo. Noi svoltiamo a destra in direzione del Bivacco e del Passo del Notaro. Dopo un breve tratto in piano si affronta una ripida serpentina di gradini in pietra per salire su un poggio panoramico situato proprio di fronte al Pizzo Cavregasco che da questo punto di osservazione si staglia isolato dalle altre cime. Ancora qualche breve saliscendi ed alle 12 eccoci arrivati al Bivacco del Notaro. Facciamo una breve sosta di 10 minuti rinfrescandoci alla fonte di acqua fresca e ci rimettiamo in cammino in direzione della sovrastante Bocchetta. Si sale seguendo i bolli bianchi e rossi che in alcuni punti si perdono per poi ritrovarli più avanti. Una volta individuato il punto dove è ubicata la forcella si sale senza timore di perdere l’itinerario. Bisogna solo prendere fiato perché la pendenza è accentuata. Alle 12.50 raggiungiamo la Bocchetta del Notaro dopo 2h2m di marcia, 1h di soste ed aver percorso 6,9 km. Da questo punto che costituisce confine italo-svizzero ci sia affaccia sulla valle di Cama e sulla Mesolcina. Non sono presenti costruzioni ed anche il lago di Cama non è visibile. In compenso tira una bella arietta fresca le cui conseguenze le sentirò nel corso della successiva settimana. Fatte le foto di rito alle 13.15 ci rimettiamo in marcia per ridiscendere al Bivacco del Notaro dove giungiamo alle 13.45 e dove ci fermiamo per la nostra pausa pranzo. Qui si sta proprio bene al sole, seduti proprio di fronte al Cavregasco ad un tavolo naturale ricavato da una grande lastra di pietra.
Dopo un adeguato riposo alle 14.45 ci rimettiamo in cammino per il rientro seguendo il tragitto percorso in mattinata. Alle 15.10 raggiungiamo il bivio per il Passo della Crocetta e procediamo quindi lungo il sentiero tra i massi che ci fa passare nei pressi della Corte Prima. Affrontiamo il tratto in discesa su prato ed arriviamo a Corte Seconda quando solo le 16.20. Qui facciamo una sosta di una decina di minuti prima di riprendere il cammino lungo l’ampia sterrato che non moderata pendenza e poi quasi in piano ci consente di arrivare a Corte Terza quando sono le 17.15. Ancora una sosta di 10 minuti alla fonte d’acqua rinfrescante e per ammirare la mandria di Highlander che caratterizza il sito prima di ritornare alla nostra auto quando sono le 17.30.
 
Si è rivelata proprio una bella scoperta questa selvaggia val Bodengo. L’ho sempre sentita nominare come zona famosa per la pratica del canyoning ed invece ci ha regalato anche un bella escursione. La zona deve essere anche molto ambita dai cercatori di funghi considerate le numerose macchine parcheggiate rispetto alle poche persone che abbiamo incontrato lungo il percorso.
 
Dati complessivi:
Km percorsi: 14;
Tempo marcia: 4h45m;
Tempo sosta: 3h15m;
Ascesa: mt. 950 circa;
Velocità media in marcia: 3 km/h;
Velocità media totale: 1,7 km/h.
Prendendo spunto da un bell’articolo pubblicato sul mensile Orobie decidiamo di far visita ad una valle per noi sconosciuta – la val Bodengo – e raggiungere il Passo del Notaro, confine tra Italia e Svizzera. In territorio elvetico il passo è raggiungibile dalla valle di Cama, già visitata qualche anno fa arrivando fino all’omonimo lago. Per accedere alla val Bodengo ci si deve munire di pass, acquistato a Gordona presso il bar San Martino, che consente di salire con l’auto fino a Bodengo seguendo la lunga e tortuosa strada asfaltata. Giunti a Bodengo si oltrepassa il torrente e dopo un breve tratto con fondo in cemento la strada procede su sterrato, percorribile in auto con cautela. Lasciamo l’auto nell’ampio slargo in prossimità delle costruzioni che costituiscono il nucleo di Corte Terza.
 
La nostra escursione prende avvio quando sono già le 9.30. Superiamo il ponte in ferro che ci consente di raggiungere le belle baite di Corte Terza mentre alle nostre spalle, sotto il versante della montagna esposto a nord, sono presenti alcuni caratteristici crotti. Di fronte a noi si erge il caratteristico Precipizio di Strem, una liscia parete rocciosa molto famosa tra gli arrampicatori. Noi procediamo lungo il percorso che si addentra nella valle seguendone il fondo. Per un buon tratto si procede su comoda sterrata che non mostra significative pendenze. Vi sono anche alcune aree di sosta attrezzate con tavoli e panche in pietra e con fontane dove copiosamente sgorga acqua freschissima. Arriviamo senza molta fatica a Corte Seconda quando sono le 10.15. Siamo ancora immersi nell’ombra e fa freschino anche se la giornata si prospetta ben soleggiata. La comoda sterrata, percorsa agevolmente anche da ciclisti, diviene ora sentiero che inizia a salire ripidamente. Per un breve tratto si procede su prato per poi passare ad un percorso tra massi scaricati nel tempo dai versanti della vallata. In lontananza scorgiamo un edificio diroccato che costituisce Corte Prima e poco oltre usciamo finalmente al sole quando sono le 11. Procediamo sempre tra massi e in progressiva salita alle 11.30 raggiungiamo un bivio. Proseguendo diritto su ripida salita di detriti si raggiunge il Passo della Crocetta con vista sul lago Darengo. Noi svoltiamo a destra in direzione del Bivacco e del Passo del Notaro. Dopo un breve tratto in piano si affronta una ripida serpentina di gradini in pietra per salire su un poggio panoramico situato proprio di fronte al Pizzo Cavregasco che da questo punto di osservazione si staglia isolato dalle altre cime. Ancora qualche breve saliscendi ed alle 12 eccoci arrivati al Bivacco del Notaro. Facciamo una breve sosta di 10 minuti rinfrescandoci alla fonte di acqua fresca e ci rimettiamo in cammino in direzione della sovrastante Bocchetta. Si sale seguendo i bolli bianchi e rossi che in alcuni punti si perdono per poi ritrovarli più avanti. Una volta individuato il punto dove è ubicata la forcella si sale senza timore di perdere l’itinerario. Bisogna solo prendere fiato perché la pendenza è accentuata. Alle 12.50 raggiungiamo la Bocchetta del Notaro dopo 2h2m di marcia, 1h di soste ed aver percorso 6,9 km. Da questo punto che costituisce confine italo-svizzero ci sia affaccia sulla valle di Cama e sulla Mesolcina. Non sono presenti costruzioni ed anche il lago di Cama non è visibile. In compenso tira una bella arietta fresca le cui conseguenze le sentirò nel corso della successiva settimana. Fatte le foto di rito alle 13.15 ci rimettiamo in marcia per ridiscendere al Bivacco del Notaro dove giungiamo alle 13.45 e dove ci fermiamo per la nostra pausa pranzo. Qui si sta proprio bene al sole, seduti proprio di fronte al Cavregasco ad un tavolo naturale ricavato da una grande lastra di pietra.
Dopo un adeguato riposo alle 14.45 ci rimettiamo in cammino per il rientro seguendo il tragitto percorso in mattinata. Alle 15.10 raggiungiamo il bivio per il Passo della Crocetta e procediamo quindi lungo il sentiero tra i massi che ci fa passare nei pressi della Corte Prima. Affrontiamo il tratto in discesa su prato ed arriviamo a Corte Seconda quando solo le 16.20. Qui facciamo una sosta di una decina di minuti prima di riprendere il cammino lungo l’ampia sterrato che non moderata pendenza e poi quasi in piano ci consente di arrivare a Corte Terza quando sono le 17.15. Ancora una sosta di 10 minuti alla fonte d’acqua rinfrescante e per ammirare la mandria di Highlander che caratterizza il sito prima di ritornare alla nostra auto quando sono le 17.30.
 
Si è rivelata proprio una bella scoperta questa selvaggia val Bodengo. L’ho sempre sentita nominare come zona famosa per la pratica del canyoning ed invece ci ha regalato anche un bella escursione. La zona deve essere anche molto ambita dai cercatori di funghi considerate le numerose macchine parcheggiate rispetto alle poche persone che abbiamo incontrato lungo il percorso.
 
Dati complessivi:
Km percorsi: 14;
Tempo marcia: 4h45m;
Tempo sosta: 3h15m;
Ascesa: mt. 950 circa;
Velocità media in marcia: 3 km/h;
Velocità media totale: 1,7 km/h.
 
Prendendo spunto da un bell’articolo pubblicato sul mensile Orobie decidiamo di far visita ad una valle per noi sconosciuta – la val Bodengo – e raggiungere il Passo del Notaro, confine tra Italia e Svizzera. In territorio elvetico il passo è raggiungibile dalla valle di Cama, già visitata qualche anno fa arrivando fino all’omonimo lago. Per accedere alla val Bodengo ci si deve munire di pass, acquistato a Gordona presso il bar San Martino, che consente di salire con l’auto fino a Bodengo seguendo la lunga e tortuosa strada asfaltata. Giunti a Bodengo si oltrepassa il torrente e dopo un breve tratto con fondo in cemento la strada procede su sterrato, percorribile in auto con cautela. Lasciamo l’auto nell’ampio slargo in prossimità delle costruzioni che costituiscono il nucleo di Corte Terza.
 
La nostra escursione prende avvio quando sono già le 9.30. Superiamo il ponte in ferro che ci consente di raggiungere le belle baite di Corte Terza mentre alle nostre spalle, sotto il versante della montagna esposto a nord, sono presenti alcuni caratteristici crotti. Di fronte a noi si erge il caratteristico Precipizio di Strem, una liscia parete rocciosa molto famosa tra gli arrampicatori. Noi procediamo lungo il percorso che si addentra nella valle seguendone il fondo. Per un buon tratto si procede su comoda sterrata che non mostra significative pendenze. Vi sono anche alcune aree di sosta attrezzate con tavoli e panche in pietra e con fontane dove copiosamente sgorga acqua freschissima. Arriviamo senza molta fatica a Corte Seconda quando sono le 10.15. Siamo ancora immersi nell’ombra e fa freschino anche se la giornata si prospetta ben soleggiata. La comoda sterrata, percorsa agevolmente anche da ciclisti, diviene ora sentiero che inizia a salire ripidamente. Per un breve tratto si procede su prato per poi passare ad un percorso tra massi scaricati nel tempo dai versanti della vallata. In lontananza scorgiamo un edificio diroccato che costituisce Corte Prima e poco oltre usciamo finalmente al sole quando sono le 11. Procediamo sempre tra massi e in progressiva salita alle 11.30 raggiungiamo un bivio. Proseguendo diritto su ripida salita di detriti si raggiunge il Passo della Crocetta con vista sul lago Darengo. Noi svoltiamo a destra in direzione del Bivacco e del Passo del Notaro. Dopo un breve tratto in piano si affronta una ripida serpentina di gradini in pietra per salire su un poggio panoramico situato proprio di fronte al Pizzo Cavregasco che da questo punto di osservazione si staglia isolato dalle altre cime. Ancora qualche breve saliscendi ed alle 12 eccoci arrivati al Bivacco del Notaro. Facciamo una breve sosta di 10 minuti rinfrescandoci alla fonte d'acqua e ci rimettiamo in cammino in direzione della sovrastante Bocchetta. Si sale seguendo i bolli bianchi e rossi che in alcuni punti si perdono per poi ritrovarli più avanti. Una volta individuato il punto dove è ubicata la forcella si sale senza timore di perdere l’itinerario. Bisogna solo prendere fiato perché la pendenza è accentuata. Alle 12.50 raggiungiamo la Bocchetta del Notaro dopo 2h2m di marcia, 1h di soste ed aver percorso 6,9 km. Da questo punto che costituisce confine italo-svizzero ci sia affaccia sulla valle di Cama e sulla Mesolcina. Non sono presenti costruzioni ed anche il lago di Cama non è visibile. In compenso tira una bella arietta fresca le cui conseguenze le sentirò nel corso della successiva settimana. Fatte le foto di rito alle 13.15 ci rimettiamo in marcia per ridiscendere al Bivacco del Notaro dove giungiamo alle 13.45 e dove ci fermiamo per la nostra pausa pranzo. Qui si sta proprio bene al sole, seduti proprio di fronte al Cavregasco ad un tavolo naturale ricavato da una grande lastra di pietra.
Dopo un adeguato riposo alle 14.45 ci rimettiamo in cammino per il rientro seguendo il tragitto percorso in mattinata. Alle 15.10 raggiungiamo il bivio per il Passo della Crocetta e procediamo quindi lungo il sentiero tra i massi che ci fa passare nei pressi della Corte Prima. Affrontiamo il tratto in discesa su prato ed arriviamo a Corte Seconda quando solo le 16.20. Qui facciamo una sosta di una decina di minuti prima di riprendere il cammino lungo l’ampia sterrata che non moderata pendenza e poi quasi in piano ci consente di arrivare a Corte Terza quando sono le 17.15. Ancora una sosta di 10 minuti alla fonte d’acqua rinfrescante e per ammirare la mandria di Highlander che pascola nei prati adiacenti, prima di ritornare alla nostra auto quando sono le 17.30.
 
Si è rivelata proprio una bella scoperta questa selvaggia val Bodengo. L’ho sempre sentita nominare come zona famosa per la pratica del canyoning ed invece ci ha regalato anche una bella escursione. La zona deve essere anche molto ambita dai cercatori di funghi considerate le numerose macchine parcheggiate rispetto alle poche persone che abbiamo incontrato lungo il percorso.
 
Dati complessivi:
Km percorsi: 14;
Tempo marcia: 4h45m;
Tempo sosta: 3h15m;
Ascesa: mt. 950 circa;
Velocità media in marcia: 3 km/h;
Velocità media totale: 1,7 km/h.
 


Tourengänger: Angelo63, Danilo54
Communities: Hikr in italiano


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