Poncione di Breno -1654 mt- & Monte Lema -1621 mt- (da Curiglia).
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A Curiglia 670 mt, mediante strada agro-silvo-pastorale si raggiunge Sarona 944 mt: nucleo di baite e case in piode ancora in buono stato. Dopodiché, in breve tempo, visto le pendenze accentuate, si perviene ad Alpone 1200 mt: ampio prato-pascolo con vista sul Verbano e baite sempre in piode.
A questo punto breve digressione dal percorso principale per cercare il Masso delle Croci 1182 mt. Si prosegue attraversando tutto il nucleo di Alpone, fino ad una baita arrecante la scritta "La Gisora" che segna nettamente un bivio: a sinistra sentiero per Cà del Sass; a destra si noterà un ampio tratturo da seguire. Dopo pochi metri aver percorso il tratturo, conviene fermarsi e, cercare l'evidente e ampia traccia (sempre sulla destra direzione Est) che invita ad entrare all'interno di una rigogliosa faggeta. Trovata la giusta via in 15 minuti scarsi si noterà un ampio spiazzo, in cui è presumibile che i pastori d'alpe di un tempo, utilizzassero i faggi per erigere delle carbonaie, dove al culmine di esso è evidente il masso erratico scalfito da coppelle e croci. Studiosi che si sono interessati a tale reperto storico, attribuiscono queste incisioni ai Leponzi, popolazione di origine Celtica, che migrando si è insediata nella fascia Insubrica che comprende: Canton Ticino, Valli Varesine e del Verbano, fino a zone alpine come le Valli Ossolane. Il masso collocato in posizione dominante veniva utilizzato modi altare per sacrificare animali per riti propiziatori di origine pagana. Dal basso verso l'alto, il masso esalta la sua bellezza e denota la sua sacralità.
Tornati sul sentiero principale, da Alpone si prosegue verso la Chiesetta Madonna della Guardia da cui il sentiero ben segnalato conduce alla Fontana dei Tamarindi. Dopodiché, agganciata la dorsale Lema-Tamaro; in breve tempo svoltando a sinistra si raggiunge il Poncione di Breno 1654 mt.
La gita prosegue. Discesa alla Forcola d'Arasio e salita al Monte Lema 1621 mt. Infine per la via del ritorno discesa via Alpe Arasio 1409 mt rientrando ad Alpone 1200 mt. A questo punto è consigliabile la variante Cà del Sass 990 mt per rientrare a Curuglia 670 mt cambiando itinerario visto la possibilità con ampia scelta della rete sentieristica. Ringrazio in special modo
atal per i consigli su come raggiungere il Masso delle Croci vero motivo di questa escursione. Il resto è allenamento post-quarantena!
NOTE: Sentieri segnalati, eccetto la digressione al Masso delle Croci.
A questo punto breve digressione dal percorso principale per cercare il Masso delle Croci 1182 mt. Si prosegue attraversando tutto il nucleo di Alpone, fino ad una baita arrecante la scritta "La Gisora" che segna nettamente un bivio: a sinistra sentiero per Cà del Sass; a destra si noterà un ampio tratturo da seguire. Dopo pochi metri aver percorso il tratturo, conviene fermarsi e, cercare l'evidente e ampia traccia (sempre sulla destra direzione Est) che invita ad entrare all'interno di una rigogliosa faggeta. Trovata la giusta via in 15 minuti scarsi si noterà un ampio spiazzo, in cui è presumibile che i pastori d'alpe di un tempo, utilizzassero i faggi per erigere delle carbonaie, dove al culmine di esso è evidente il masso erratico scalfito da coppelle e croci. Studiosi che si sono interessati a tale reperto storico, attribuiscono queste incisioni ai Leponzi, popolazione di origine Celtica, che migrando si è insediata nella fascia Insubrica che comprende: Canton Ticino, Valli Varesine e del Verbano, fino a zone alpine come le Valli Ossolane. Il masso collocato in posizione dominante veniva utilizzato modi altare per sacrificare animali per riti propiziatori di origine pagana. Dal basso verso l'alto, il masso esalta la sua bellezza e denota la sua sacralità.
Tornati sul sentiero principale, da Alpone si prosegue verso la Chiesetta Madonna della Guardia da cui il sentiero ben segnalato conduce alla Fontana dei Tamarindi. Dopodiché, agganciata la dorsale Lema-Tamaro; in breve tempo svoltando a sinistra si raggiunge il Poncione di Breno 1654 mt.
La gita prosegue. Discesa alla Forcola d'Arasio e salita al Monte Lema 1621 mt. Infine per la via del ritorno discesa via Alpe Arasio 1409 mt rientrando ad Alpone 1200 mt. A questo punto è consigliabile la variante Cà del Sass 990 mt per rientrare a Curuglia 670 mt cambiando itinerario visto la possibilità con ampia scelta della rete sentieristica. Ringrazio in special modo

NOTE: Sentieri segnalati, eccetto la digressione al Masso delle Croci.
Tourengänger:
GAQA

Communities: Hikr in italiano, Montagne di Casa
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Kommentare (6)