Cabbio Gordona Comana

Volevamo visitare la Foresta Regionale della Val d'Intelvi con le sue splendide faggete ed abbiamo un po' allargato il giro seguendo il crinale partendo dal Passo Bonello e tornando dopo una decina di anni sul Sasso Gordona. La difficoltà T3 indicata si riferisce certamente all'attraversata ovest-est del Sasso Gordona (ottimo sentiero qua e là attrezzato con catene), ma soprattutto al segmento di traccia che dovrebbe unire l'Alpe Fontanelle alla pista che dal Pian delle Alpi sale al Rifugio Prabello: attualmente si può arrivare con impegno (abbandono del passaggio, terreno gelato e abbondanza di fogliame) fin sotto la verticale del Sasso Gordona; da qui, a causa di un vasto abbattimento forestale, risulta impossibile proseguire benchè ci si trovi a poche decine di metri dalla conclusione del percorso. 


Appena sotto la Trattoria Pian delle Alpi si apre nel bosco la sterrata militare che, con qualche tornante, raggiunge il cancello di confine del Passo Bonello; qui i due versanti, nord-sud e Italia-Svizzera, si distinguono per la totale differenza di ambiente: da un lato faggete ombrose e dall'altro vasti pascoli punteggiati da cascine abitate ed attive. La prima cascina, a fianco di una bolla, è l'ex-caserma delle Guardie di Confine elvetiche: ai lati il limite nazionale è costituito da un semplice muretto di sassi e qualche metro di filo spinato, più per gli animali che per le persone. Si prosegue in salita verso est lungo le numerose tracce nel bosco o nel prato: in breve si raggiunge la cupola erbosa del Poncione di Cabbio; abbandonato verso sud il crinale di confine, ci si sposta nella boscaglia in direzione del visibile Sasso Gordona e si scende alla conca del Rifugio Prabello. Subito accanto ad una bella cascina con nevera si imbocca il ripido sentiero che, oltrepassata una vasta postazione militare in galleria, si inerpica a strette curve, con l'aiuto di qualche catena-corrimano, fin sulla cima del Sasso Gordona. Si scende altrettanto ripidamente sull'opposto versante e, lasciando a destra la deviazione verso il cosiddetto "periplo sud", si continua in costa oltrepassando senza nemmeno rendersene conto il Monte Fontanella, per poi scendere sulla pista forestale del versante nord; la si segue a destra alla Colma della Crocetta e, subito dopo, alla Colma di Binate. Passando fra le baite, sopra il dosso erboso, si nota l'indicazione per il "Sentiero delle Espressioni": si tratta di un lungo sentiero che in traverso a saliscendi percorre la Foresta Regionale della Val d'Intelvi, lungo il quale sono piazzate numerose ed eclettiche sculture di legno. Mentre la dorsale volge verso nord ponendosi parallela alla riva del Lago di Como all'altezza di Brienno, si oltrepassano una cappelletta-memoriale per una scout caduta, il Roccolo del Messo e la radura del Pian d'Erba; si lascia a destra il dosso erboso di Q1166 e si prosegue fra gli alberi a monte della conca dell'Alpe Comana; ad un bivio segnalato si retroverte ed in pochi passi si raggiunge la cima panoramica del Monte Comana. In discesa si va ad aggirare un laghetto presso l'Alpe Comana (Agriturismo La Pratolina) e subito si imbocca a destra una ripida scalinata che si conclude nei pressi dell'Alpe Nava; qui la segnaletica latita ed occorre procedere un po' a senso verso ovest. Lasciata la ripida pista per delle anonime baite, si prende a destra lungo un sentiero che in traverso pianeggiante si porta un poco a monte dei ruderi dell'Alpe Fontanelle: da qui la traccia di sentiero, sempre più impegnativa nell'individuazione e nel percorso, procede nella faggeta fino ad intersecare in corrispondenza di un dosso una vasta area di abbattimenti forestali. La situazione di leggibilità del terreno è tale da far desistere nel proseguire, benché ci si trovi a breve distanza dallo sbocco sulla pista carrozzabile di accesso al Rifugio Prabello. Risaliamo quindi con fatica per la linea di massima pendenza aggrappandoci ai residui arborei imprigionati nel fango ghiacciato e, dopo almeno un centinaio di metri di dislivello, raggiungiamo la strada militare che aggira a nord il Sasso Gordona. Proseguiamo a destra fino a trovare la deviazione per il Pian delle Alpi, che seguiamo fino al secondo tornante, dove si trova l'inizio di una mulattiera più diretta che raggiunge la strada per Erbonne praticamente nel punto di partenza dell'escursione.


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