Sasso Gordona 1410 m (+ Monte Comana e Poncione di Cabbio) da Posa, Val d'Intelvi
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Nel mio peregrinare nelle Prealpi Comasche non potevo certo farmi mancare il Sasso Gordona, vetta di altitudine modesta ma dall'aspetto alquanto severo ed attraente.
L'occasione perfetta capita oggi: combinando con mio fratello
Ricc devo infatti trovare un percorso dal dislivello limitato ma dai contenuti interessanti e il Sasso Gordona si presta alla perfezione.
Decido di partire dalla Valle d'Intelvi, precisamente dalla frazione Posa di Schignano, seguendo per buona parte la relazione di
Highlanders già presente qui su Hikr.
Lasciata l'auto a bordo strada nei pressi delle paline, saliamo lungo una stradina sassosa fino ad un bivio, dove svoltiamo a sinistra per l'Alpe Nava.
Raggiunta l'Alpe il sentiero si fa più esile e prosegue dritto nei prati, fino a raggiungere una casa isolata (località Comitti), dove senza indicazioni si svolta a sinistra e poi subito a destra riprendendo a salire nel bosco su sentiero ora ben evidente.
Raggiunta un'altra costruzione troviamo anche le paline segnavia e seguiamo a destra per l'Alpe Comana.
Un breve tratto di ripida salita nel bosco ci porta nell'ampia conca prativa dell'Alpe Comana (0 h 35), luogo davvero idilliaco.
Non vedendo indicazioni (che in realtà scopriremo esserci, lungo la stradina a destra dell'agriturismo), ci portiamo alle spalle dell'agriturismo e risaliamo il pendio erboso, fino a raggiungere il crinale.
Qui ritroviamo il sentiero, svoltiamo a sinistra e in pochi minuti arriviamo in vetta al Monte Comana (0 h 55), un vero balcone a picco sul Lago di Como.
Ci godiamo lo spettacolo per qualche minuto, quindi torniamo all'Alpe Comana, dove proseguiamo lungo la sterrata in leggera discesa. Ad un successivo bivio svoltiamo a sinistra e subito dopo a destra seguendo le indicazioni per il Roccolo del Messo.
Raggiunto con un breve strappo il Roccolo (1 h 30), prendiamo il sentiero pianeggiante a destra. che si inoltra nel fittissimo bosco di abeti e ci conduce in una ventina di minuti alla Colma di Binate (1 h 50).
Qui l'ambiente si fa bellissimo e molto panoramico, trovandoci sul crinale principale che separa il Basso Ticino dalla Valle d'Intelvi.
Traversando in piano, a sinistra del crinale, raggiungiamo in pochi minuti la Colma Crocetta, dove seguendo le indicazioni per il Sasso Gordona, prendiamo la stradina in direzione Rifugio Prabello.
Quando pensiamo ormai di aver sbagliato e di stare aggirando il Sasso (percorso che vogliamo fare al ritorno), troviamo un sentiero che si stacca a sinistra e conduce dapprima ad alcune fortificazioni militari, quindi, pur senza indicazioni, prosegue palesemente verso la cima.
Si sale sulla sinistra del crinale, per aggirare i diversi salti rocciosi che caratterizzano questa bellissima montagna.
Il sentiero si fa esile e leggermente esposto, ma tuttavia nella prima parte rimane piuttosto semplice. Quindi con un tratto a tornantini si sale il ripidissimo pendio fino a raggiungere un piccolo "balcone" erboso appena sotto la croce.
Con un ultimo breve tratto leggermente più esposto ed impegnativo (bisogna in diversi punti aiutarsi con le mani), ma ben attrezzato con catene, raggiungiamo con grande soddisfazione la croce di vetta e la sommità del Sasso Gordona (2 h 45).
Il panorama, grazie anche alla giornata limpidissima, è spaziale.
Dopo il meritato picnic percorriamo i pochi metri di crestina ed iniziamo la picchiata verso il Rifugio Prabello, sul versante opposto a quello di salita.
Si scende a tornantini un pendio davvero ripidissimo, per fortuna diverse catene aiutano a superare i tratti più ostici. Guardando dal basso pare impossibile che un sentiero salga di qua!!
Raggiunto il Rifugio Prabello, Ric si ferma mentre io allungo di pochi minuti e risalgo il breve crinale boscoso fino al Poncione di Cabbio (3 h 15).
Altura davvero insignificante, permette però di avere una bellissima visuale sulla cima appena scesa!
Tornato al Rifugio raggiungo Ric e, di nuovo insieme, prendiamo la stradina per la Colma Crocetta.
Con una breve risalita torniamo al bivio seguito al mattino per la vetta, nei pressi delle fortificazioni militari, e quindi, in discesa, raggiungiamo la Colma Crocetta (3 h 45).
Dalla Colma continuiamo sulla stradina, seguendo le indicazioni per Schignano.
E' questa la parte più noiosa della gita: una discesa su stradina ora sterrata, ora cementata, ora sassosa, che passando per la località Treviglio, ci riconduce con pendenza sostenuta al bivio per l'Alpe Nava e quindi a Posa (4 h 15).
L'occasione perfetta capita oggi: combinando con mio fratello

Decido di partire dalla Valle d'Intelvi, precisamente dalla frazione Posa di Schignano, seguendo per buona parte la relazione di

Lasciata l'auto a bordo strada nei pressi delle paline, saliamo lungo una stradina sassosa fino ad un bivio, dove svoltiamo a sinistra per l'Alpe Nava.
Raggiunta l'Alpe il sentiero si fa più esile e prosegue dritto nei prati, fino a raggiungere una casa isolata (località Comitti), dove senza indicazioni si svolta a sinistra e poi subito a destra riprendendo a salire nel bosco su sentiero ora ben evidente.
Raggiunta un'altra costruzione troviamo anche le paline segnavia e seguiamo a destra per l'Alpe Comana.
Un breve tratto di ripida salita nel bosco ci porta nell'ampia conca prativa dell'Alpe Comana (0 h 35), luogo davvero idilliaco.
Non vedendo indicazioni (che in realtà scopriremo esserci, lungo la stradina a destra dell'agriturismo), ci portiamo alle spalle dell'agriturismo e risaliamo il pendio erboso, fino a raggiungere il crinale.
Qui ritroviamo il sentiero, svoltiamo a sinistra e in pochi minuti arriviamo in vetta al Monte Comana (0 h 55), un vero balcone a picco sul Lago di Como.
Ci godiamo lo spettacolo per qualche minuto, quindi torniamo all'Alpe Comana, dove proseguiamo lungo la sterrata in leggera discesa. Ad un successivo bivio svoltiamo a sinistra e subito dopo a destra seguendo le indicazioni per il Roccolo del Messo.
Raggiunto con un breve strappo il Roccolo (1 h 30), prendiamo il sentiero pianeggiante a destra. che si inoltra nel fittissimo bosco di abeti e ci conduce in una ventina di minuti alla Colma di Binate (1 h 50).
Qui l'ambiente si fa bellissimo e molto panoramico, trovandoci sul crinale principale che separa il Basso Ticino dalla Valle d'Intelvi.
Traversando in piano, a sinistra del crinale, raggiungiamo in pochi minuti la Colma Crocetta, dove seguendo le indicazioni per il Sasso Gordona, prendiamo la stradina in direzione Rifugio Prabello.
Quando pensiamo ormai di aver sbagliato e di stare aggirando il Sasso (percorso che vogliamo fare al ritorno), troviamo un sentiero che si stacca a sinistra e conduce dapprima ad alcune fortificazioni militari, quindi, pur senza indicazioni, prosegue palesemente verso la cima.
Si sale sulla sinistra del crinale, per aggirare i diversi salti rocciosi che caratterizzano questa bellissima montagna.
Il sentiero si fa esile e leggermente esposto, ma tuttavia nella prima parte rimane piuttosto semplice. Quindi con un tratto a tornantini si sale il ripidissimo pendio fino a raggiungere un piccolo "balcone" erboso appena sotto la croce.
Con un ultimo breve tratto leggermente più esposto ed impegnativo (bisogna in diversi punti aiutarsi con le mani), ma ben attrezzato con catene, raggiungiamo con grande soddisfazione la croce di vetta e la sommità del Sasso Gordona (2 h 45).
Il panorama, grazie anche alla giornata limpidissima, è spaziale.
Dopo il meritato picnic percorriamo i pochi metri di crestina ed iniziamo la picchiata verso il Rifugio Prabello, sul versante opposto a quello di salita.
Si scende a tornantini un pendio davvero ripidissimo, per fortuna diverse catene aiutano a superare i tratti più ostici. Guardando dal basso pare impossibile che un sentiero salga di qua!!
Raggiunto il Rifugio Prabello, Ric si ferma mentre io allungo di pochi minuti e risalgo il breve crinale boscoso fino al Poncione di Cabbio (3 h 15).
Altura davvero insignificante, permette però di avere una bellissima visuale sulla cima appena scesa!
Tornato al Rifugio raggiungo Ric e, di nuovo insieme, prendiamo la stradina per la Colma Crocetta.
Con una breve risalita torniamo al bivio seguito al mattino per la vetta, nei pressi delle fortificazioni militari, e quindi, in discesa, raggiungiamo la Colma Crocetta (3 h 45).
Dalla Colma continuiamo sulla stradina, seguendo le indicazioni per Schignano.
E' questa la parte più noiosa della gita: una discesa su stradina ora sterrata, ora cementata, ora sassosa, che passando per la località Treviglio, ci riconduce con pendenza sostenuta al bivio per l'Alpe Nava e quindi a Posa (4 h 15).
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