Fuga dalla prima neve...Palanzone 1436 m

Mentre Marco va a Brescia per l’aggiornamento annuale del Cai io me ne vado a Canzo…Menek mi ha dato buca anche questa volta :-(

Cosa che fortunatamente non fa Daniela. Dire che ci siamo conosciute questa estate è una parola troppo grossa, diciamo che ci siamo incrociate al Col Bassac Derè e con Marco l’abbiamo coinvolta nella salita alla Becca della Traversiere. Nel breve incontro avvamo scoperto di non abitare troppo lontano, quindi scambio di recapiti con la promessa di incontrarci in futuro. Il futuro è oggi.

Per non sbagliare ci diamo appuntamento al cimitero di Canzo per poi spostarci ad Asso. Dopo la solita colazione alla solito bar/pasticceria cominciamo l’escursione. Daniela è reduce da un infortunio alla caviglia per cui evitiamo la scomoda salita alla Croce di Pizzallo e andiamo direttamente al Palanzone. Quasi non me ne rendo conto di arrivare in cima, troppe chiacchiere. Facciamo sosta spuntino e notiamo che la neve è arrivata parecchio in basso, anche il San Primo è tutto bello bianco e sicuramente preso d’assalto.

Non avrei mai pensato di uscire con una milanese che frequenta la zona ma che non è mai passata dal Monte Bul, non ha mai visto il rifugio Riella e mai salita al Pizzo dell’Asino, beh mi confessa di fare sempre il solito giro da Caslino…colmiamo la lacuna allora!

Purtroppo scese dal Pizzo dell’Asino dobbiamo dividerci, lei ha molto meno tempo di me e si avvia verso Asso io invece di tempo ne ho ancora da vendere…

Proseguo per il Bolettone…fango…fango…fango ma sempre bello!

Inizialmente pensavo di scendere all’Alpe del Vicerè e poi risalire alla Capanna Mara ma uno sguardo in basso mi fa vedere che finirei nelle nuvole. Boletto? Noooo poca voglia…mi volto e il Palanzone mi osserva bello al sole…ma si va torniamo indietro tanto è una giornata così, giusto per stare all’aperto e in allenamento!

Ritorno sul Pizzo dell’Asino e poi sul Palanzone dalla Bocchetta di Palanzo. Bella sosta in cima dove ricevo sms di Marco che come me sta pranzando.

Ritorno alla Bocchetta di Caglio e continuo lungo il sentiero per i Piani del Tivano, non so fino a dove sono arrivata, mi sono data un’orario, alle 15.30 devo cominciare a scendere…c’è ancora un po’ di tempo però. Faccio qualche foto e quindi ritorno alla Bocchetta di Caglio poi quella di Nesso e qui due conti…vado alla Bocchetta di Palanzo o risalgo al Palanzone?

Risalgo al Palanzone! E tre!!!  Ultima sosta in cima e poi giù sul percorso della mattina.

Alle 16.45 sono al bar della mattina dove la signora mi informa che la mia amica era già passata da un po’!!!!