Torrione Magnaghi Centrale - Via Butta
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Quando l'amico Edo chiama al rapporto... bisogna rispondere! :D
Dal grande posteggio dei Piani Resinelli (q. 1285 m), seguire la strada asfaltata che sale al Rifugio Carlo Porta (q. 1426 m), quindi proseguire nel bosco alle spalle del Rifugio fino a raggiungere l'inizio della Cresta Cermenati, la via normale di salita alla Grigna Meridionale.
Proseguire lungo la Cermenati fino alla q. 1750 m circa, nei pressi della quale un cartello segnaletico indica il bivio per il Canalone Porta. Con un traverso in alcuni tratti leggermente esposto e franoso (passi di I UIAA) si perviene al Canalone Porta.
Attraversare il Canalone e, per facili roccette, raggiungere la selletta nei pressi della quale si trova la piazzola dell'elisoccorso (q. 1815 m). Seguendo un ripido sentierino segnato, costeggiare la base della parete sud dei Magnaghi fino ad incontrare una scritta arancione sulla sinistra: qui salire il facile canalino roccioso, al termine del quale si svolta subito a destra portandosi alla base di una scaglia rocciosa staccata ove si trova un resinato e un piccolo pino mugo. Qua è posto l'attacco della Via Butta (q. 1900 m circa).
L1 (in comune con la Via Gandin): dal resinato obliquare verso destra vincendo una delicata placca, indi proseguire per facili risalti sino alla sosta (1 resinato + 1 spit) - IV+, IV 25m
L2 (in comune con la Via Gandin): vincere il muretto appena sopra la sosta (più facile sulla destra), quindi salire per bella roccia obliquando progressivamente verso sinistra. Raggiunto un resinato sullo spigolo, ignorare i cordini che salgono alla sua destra, quindi entrare nel bel camino ricco di appigli e clessidre. Percorrere il camino fino al suo termine. Sosta su un comodo terrazzino all'uscita del canale. Questa lunghezza può essee tranquillamente accorpata con la precedente. - IV, III+ 30m
L3 (primo tiro Via Butta): ignorare il diedro lungo il quale si snoda la Via Gandin, quindi spaccare sulla parete successiva e iniziare un adrenalinico ed esposto traverso verso sinistra e in leggera discesa. Al termine del traverso entrare nel diedro-camino e salire verticali su roccia generalmente buona. Vinto un leggero strapiombo il diedro si fa via via più semplice (ma sempre bello verticale). Sosta su piccolo terrazzino appena a destra dell'uscita dal diedro-canale. Al termine del traverso, appena entrati nel diedro-camino, è presente una sosta: noi l'abbiamo saltata perchè decisamente scomoda - VI+/V+ e A0 (le relazioni danno la possibilità di azzerare... sarà perchè son corta ma io non ci sono riuscita...), V+, IV+ 45m
L4: proseguire ancora nel bellissimo diedro-camino per poi uscire a sinistra su rocce più semplici. Raggiunto un camino più ampio si trova la sosta - V+, IV+, IV 40m
L5: seguire il facile camino sino a guadagnare la cresta: da qui, in breve, si è alla vetta del Torrione Magnaghi Centrale - III, II 40m
Dal Torrione Magnaghi Centrale (q. 2045 m), scendere brevemente in direzione del Torrione Magnaghi Meridionale. Appena sotto la vetta, si trova la prima sosta di calata con catena ed anello. Con 3 calate abbastanza lineari da 40 metri circa lungo la via normale dei Magnaghi, si fa ritorno alla base della parete. Da qui come per la salita.
La Via Butta al Torrione Magnaghi Centrale è una via storica aperta nel 1944 da Gentile Butta ed Eugenio Stella, che sale lungo l'imponente parete est di questa impressionante torre.
La via è attrezzata a resinati solo dove servono e qualche vecchio chiodo, di conseguenza non è affatto da sottovalutare, dato che le protezioni sono abbastanza lunghe. Il famoso traverso si azzera con molta fatica (io che non son tanto alta ci son riuscita solo sull'ultimo fittone...), quindi è necessario non prendere sottogamba l'itinerario. Anche il diedro-camino appena dopo il traverso non è affatto da sottovalutare.
Portare cordini per le numerose clessidre e per attrezzare le soste (2 resinati da collegare) e qualche friend medio-piccolo.
TEMPI DI PERCORRENZA:
PIANI RESINELLI - RIFUGIO CARLO PORTA: 10 minuti
RIFUGIO CARLO PORTA - BIVIO PER I TORRIONI MAGNAGHI: 30 minuti
BIVIO PER I TORRIONI MAGNAGHI - ATTACCO VIA BUTTA: 20 minuti
ATTACCO VIA BUTTA - TORRIONE MAGNAGHI CENTRALE: 2,30 ore
TORRIONE MAGNAGHI CENTRALE - ATTACCO VIA BUTTA: 30 minuti
ATTACCO VIA BUTTA - PIANI RESINELLI: 1,00 ora
con Edo
Bellissima e calda giornata autunnale tra le guglie della Grignetta, in compagnia di camosci curiosi, chiodini birichini e un cielo così terso che manco sembrava di esser in Grignetta!
Edo: "Ire, sceglila te la via da fare"
Peru: "Digli di portarti a fare la Butta!"
Ire: "Edo, facciamo la Butta!"
Ire al momento del traverso: "Ma mica c'era scritto che si poteva azzerare!?!?"
Dal grande posteggio dei Piani Resinelli (q. 1285 m), seguire la strada asfaltata che sale al Rifugio Carlo Porta (q. 1426 m), quindi proseguire nel bosco alle spalle del Rifugio fino a raggiungere l'inizio della Cresta Cermenati, la via normale di salita alla Grigna Meridionale.
Proseguire lungo la Cermenati fino alla q. 1750 m circa, nei pressi della quale un cartello segnaletico indica il bivio per il Canalone Porta. Con un traverso in alcuni tratti leggermente esposto e franoso (passi di I UIAA) si perviene al Canalone Porta.
Attraversare il Canalone e, per facili roccette, raggiungere la selletta nei pressi della quale si trova la piazzola dell'elisoccorso (q. 1815 m). Seguendo un ripido sentierino segnato, costeggiare la base della parete sud dei Magnaghi fino ad incontrare una scritta arancione sulla sinistra: qui salire il facile canalino roccioso, al termine del quale si svolta subito a destra portandosi alla base di una scaglia rocciosa staccata ove si trova un resinato e un piccolo pino mugo. Qua è posto l'attacco della Via Butta (q. 1900 m circa).
L1 (in comune con la Via Gandin): dal resinato obliquare verso destra vincendo una delicata placca, indi proseguire per facili risalti sino alla sosta (1 resinato + 1 spit) - IV+, IV 25m
L2 (in comune con la Via Gandin): vincere il muretto appena sopra la sosta (più facile sulla destra), quindi salire per bella roccia obliquando progressivamente verso sinistra. Raggiunto un resinato sullo spigolo, ignorare i cordini che salgono alla sua destra, quindi entrare nel bel camino ricco di appigli e clessidre. Percorrere il camino fino al suo termine. Sosta su un comodo terrazzino all'uscita del canale. Questa lunghezza può essee tranquillamente accorpata con la precedente. - IV, III+ 30m
L3 (primo tiro Via Butta): ignorare il diedro lungo il quale si snoda la Via Gandin, quindi spaccare sulla parete successiva e iniziare un adrenalinico ed esposto traverso verso sinistra e in leggera discesa. Al termine del traverso entrare nel diedro-camino e salire verticali su roccia generalmente buona. Vinto un leggero strapiombo il diedro si fa via via più semplice (ma sempre bello verticale). Sosta su piccolo terrazzino appena a destra dell'uscita dal diedro-canale. Al termine del traverso, appena entrati nel diedro-camino, è presente una sosta: noi l'abbiamo saltata perchè decisamente scomoda - VI+/V+ e A0 (le relazioni danno la possibilità di azzerare... sarà perchè son corta ma io non ci sono riuscita...), V+, IV+ 45m
L4: proseguire ancora nel bellissimo diedro-camino per poi uscire a sinistra su rocce più semplici. Raggiunto un camino più ampio si trova la sosta - V+, IV+, IV 40m
L5: seguire il facile camino sino a guadagnare la cresta: da qui, in breve, si è alla vetta del Torrione Magnaghi Centrale - III, II 40m
Dal Torrione Magnaghi Centrale (q. 2045 m), scendere brevemente in direzione del Torrione Magnaghi Meridionale. Appena sotto la vetta, si trova la prima sosta di calata con catena ed anello. Con 3 calate abbastanza lineari da 40 metri circa lungo la via normale dei Magnaghi, si fa ritorno alla base della parete. Da qui come per la salita.
La Via Butta al Torrione Magnaghi Centrale è una via storica aperta nel 1944 da Gentile Butta ed Eugenio Stella, che sale lungo l'imponente parete est di questa impressionante torre.
La via è attrezzata a resinati solo dove servono e qualche vecchio chiodo, di conseguenza non è affatto da sottovalutare, dato che le protezioni sono abbastanza lunghe. Il famoso traverso si azzera con molta fatica (io che non son tanto alta ci son riuscita solo sull'ultimo fittone...), quindi è necessario non prendere sottogamba l'itinerario. Anche il diedro-camino appena dopo il traverso non è affatto da sottovalutare.
Portare cordini per le numerose clessidre e per attrezzare le soste (2 resinati da collegare) e qualche friend medio-piccolo.
TEMPI DI PERCORRENZA:
PIANI RESINELLI - RIFUGIO CARLO PORTA: 10 minuti
RIFUGIO CARLO PORTA - BIVIO PER I TORRIONI MAGNAGHI: 30 minuti
BIVIO PER I TORRIONI MAGNAGHI - ATTACCO VIA BUTTA: 20 minuti
ATTACCO VIA BUTTA - TORRIONE MAGNAGHI CENTRALE: 2,30 ore
TORRIONE MAGNAGHI CENTRALE - ATTACCO VIA BUTTA: 30 minuti
ATTACCO VIA BUTTA - PIANI RESINELLI: 1,00 ora
con Edo
Tourengänger:
irgi99

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Kommentare (10)