ivanbutti Oggi con Francesco, Beppe e Marco, che ho il piacere di conoscere per la prima volta, puntiamo la cresta sopra il Pian dei Cavalli che divide la Valle Spluga dalla Mesolcina. Dopo un pò di nuvolaglia sul basso Lario il tempo si apre e resterà ottimo tutto il giorno, consentendoci di godere appieno degli splendidi panorami. Partenza al termine della carrozzabile di Starleggia verso le 08.30, transitiamo da San Sisto e, dopo l'alpe Toiana ma senza transitare dalla Zocana, entriamo nello splendido Pian dei Cavalli, dove raggiungiamo il Lago Bianco. Qui ci separiamo: Marco e Francesco decidono di affrontare il Bardan, che è proprio sopra la nostra testa, direttamente per la ripida ma fattibile parete SE, mentre io e Beppe scegliamo il più tranquillo percorso che ci fa entrare nell'evidente valloncello che si stacca a SW del lago (a sx con il Bardan di fronte), seguendo un evidente sentierino che però abbandoniamo dopo poco per rimontare, ora in direzione NE, la larga e semplice cresta del Bardan. Qui viene fuori il mio scarso allenamento e, per quanto il cammino non sia particolarmente ripido, ho bisogno di parecchie soste per rifiatare; pian piano arrivo comunque alla vetta, dove Francesco e Marco ci attendono. La vista sull'alta Valle Spluga è davvero super dalla vetta; per averne una ancora migliore sulla Mesolcina raggiungiamo in breve la Cima di Barna, massima quota di giornata con i suoi 2862 metri (o 2860 come riporta la CNS?). Gli amici salgono anche la vicina Colma, di poco più bassa, io li attendo sulla Barna, dove pranziamo. Dopo le foto di rito inizia la discesa, per la quale decidiamo al momento un cammino un pò diverso. Imbocchiamo infatti il valloncello percorso all'andata da Beppe e da me, ma prima di scendere al Lago Bianco deviamo a dx su un sentierino ben visibile dall'alto; poi un pò su prato e un pò su roccette andiamo ad imboccare un sentiero più evidente, segnato anche sulla CNS, che, senza transitare dal Pian dei Cavalli, ci fa passare dietro il Monte Tignoso e ci fa scendere poi alle baite di Morone da dove in breve torniamo all'auto. Il cammino di ritorno è una sorta di scorciatoia, visto che all'andata abbiamo percorso 9.5 Km ed al ritorno 2 Km. in meno. Escursione bella e semplice, caratterizzata con panorami notevoli lungo quasi tutto il percorso.
PS: il T3 che ho messo come difficoltà si riferisce al percorso fatto da me e Beppe.
beppe
Oggi gran bella escursione in Valle Spluga con una giornata stupenda ,partendo da Starleggia passiamo da la bella zona dei Pian dei Cavalli per poi raggiugere la cresta di confine tra Valle Spluga e Mesolcina .
Vista fantastica sia dal Monte Bardan e dalla Cima di Barna.
Un grazie a Ivan Francesco e Marco per la piacevole compagnia.
Francesco Qualche anno fà,forse 10, ero salito in qs zone (piz Dalè) in inverno e oggi in veste estiva ritorno volentieri a camminare lungo i sentieri pascolivi del Pian dei Cavalli dove rimangono indelebili,anzi direi in ottima forma i muretti a secco(Terminoni) edificati nel lontano passato,molto probabilmente servivano per dividere i pascoli.
Giunti in prossimità del lago Bianco,con lo sguardo scruto un'eventuale salita in direttissima(T4+) proponendola ai compagni gita,conoscendo Marco,avrei avuto pieno consenso,mentre Beppe e Ivan hanno optato per il più tranquillo percorso che si snoda a s\w-
...Piccola pausa ad ammirare il lago e dopo,io e Marco abbiam proseguito lungo la parete s\e (direttissima) che porta fino alla vetta del Bardan.
Tutto sommato,a parte la verticalità e gli sfasciumi il percorso non presenta ulteriori difficoltà,siamo giunti in vetta ,senza utilizzare l'aiuto delle mani ,15 minuti prima dei nostri amici.
Una volta ricompattati abbiam proseguito il nostro percorso tutti assieme.
Bella giornata,grandi panorami coronati dall'ultimo sole d'estate.
Ciao
Marco_92 L'altopiano di Starleggia e di pian dei cavalli rappresentano due posti differentemente magici accomunati da una medesima bellezza. Il primo per la storia di alpeggi che si respira, il secondo per l'immensità della solitudine che si respira. Dalla cima dei monti, infine, si riesce a racchiudere tutto in un'unica emozione con il contorno di viste che fin dal Bernina arrivano sul Rosa.
Sapevo già che il posto doveva essere bello, ma non mi aspettavo fino a questo punto. Con la compagnia di nuovi amici è stato impagabile.
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