Spiaggia dello Stagnone - EMTB
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Escursione all’Isola d’Elba, tra le scogliere della selvaggia Costa dei Gabbiani.
Le spiagge selvagge in quest’isola non si contano. La maggior parte dei turisti rimane tuttavia per tutto il soggiorno sulla medesima spiaggia, sullo stesso lettino, sotto lo stesso ombrellone: è un vero peccato! Grazie alla barca o alla bicicletta si possono raggiungere delle calette con acqua cristallina: sono un gioiello della natura!
Il toponimo “Stagnone” è dovuto al fatto che gli scogli creano una piccola e poco profonda “piscina naturale”, uno “stagnone”.
Inizio dell’escursione: ore 8.40
Fine dell’escursione: ore 11.50
Sorgere del sole: 6.51
Tramonto del sole: 19.39
Pressione atmosferica ore 9.00: 1012 hPa
Velocità media del vento: 7 km/h
Isoterma di 0°C: 3100 m
È il primo giorno di vacanza all’Isola d’Elba (dopo il viaggio di ieri): mi organizzo per una pedalata nel comprensorio del “Capoliveri Bike Park”.
Parto, come sempre, dalla Spiaggia di Naregno e affronto la salita in direzione di Capoliveri. Grazie alla pedalata assistita non incontro problemi nemmeno sul duro strappo presso il piazzale del cimitero. Raggiunta la rotonda di fronte alla Polizia Municipale del villaggio, con un consumo del 10% della batteria, inizia la parte panoramica e molto rilassante sulla strada caratterizzata da leggerissimi saliscendi, che porta alle Miniere di Calamita. È un vero piacere: il caldo associato alla brezza di mare e alle vedute mozzafiato rendono la passeggiata incantevole. Ai bordi della strada abbondano le Agavi fiorite, i Fichi d’India (chiamati così nonostante siano originari del Messico) e i Fichi degli Ottentotti. Incontro molti sportivi, soprattutto corridori (runner), ma anche i praticanti della camminata nordica (nordic walking) e i ciclisti (biker). Le poche auto che transitano in questo tratto non danno fastidio; per contro, più avanti, dall’inizio della sterrata, sollevano molta polvere, che evito di respirare grazie allo scalda collo sollevato a mo’ di bavaglio.
Il Museo delle Miniere, essendo lunedì, è chiuso. Poco male, per il caffè devo pedalare ancora per 20 minuti, fino all’accogliente bar della Bottega dei Sapori della Tenuta delle Ripalte (215 m). Quest’ultimo è un crocevia di itinerari, assurto a punto d’incontro per ciclisti. Il tratto successivo è un piacevole percorso fra filari di pini domestici e vigneti di Vermentino-Alicante. Siamo in pieno periodo di vendemmia: è un piacevole andirivieni di trattorini carichi di cassette d’uva.
Imbocco la sterrata che a destra scende verso la Costa dei Gabbiani. È un crescendo di vedute idilliache su calette adatte all’ormeggio di imbarcazioni da diporto. Il profumo intenso della macchia mediterranea alta è inebriante. Ad un bivio prendo un’ulteriore diramazione a destra. Sono solo soletto e mi gusto questo ambiente eccezionale nel silenzio intercalato dallo sciabordio delle onde sugli scogli. L’odore del mare si fa più intenso; all’improvviso appare lo “Stagnone”, una grande vasca con acqua smeraldina, contornata da scogli, che invita al rinfresco. Non c’è una barca, nessun bagnante, nessun logorroico da spiaggia, nessun “rompi”: è tutta per me!

Spiaggia dello Stagnone
Passeggiata in bicicletta attorno al Monte Calamita, con visita di alcune fra le spiaggette più belle del Tirreno.
Tempo totale: 3 h 10 min
Tempi parziali
Naregno (3 m) – Piazza del Cavatore (160 m): 15 min
Piazza del Cavatore (160 m) – Bar/Bottega dei Sapori della Tenuta delle Ripalte (215 m): 50 min
Bar/Bottega dei Sapori della Tenuta delle Ripalte (215 m) – Spiaggia dello Stagnone: 30 min
Spiaggia dello Stagnone – Capoliveri (167 m): 1 h 10 min
Dislivello in salita: 565 m
Sviluppo complessivo: 28,2 km
Pendenza massima: 25,5%
Difficoltà: F
Consumo batteria: 31%
Copertura della rete cellulare: buona
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