Miniera del Ginevro (6 m) - EMTB


Publiziert von siso , 20. September 2019 um 11:45.

Region: Welt » Italien » Toskana
Tour Datum:10 September 2019
Mountainbike Schwierigkeit: L - Leicht fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 634 m
Strecke:Naregno (3 m) – Capoliveri, Piazza del Cavatore ( 160 m) – Bottega dei Sapori della Tenuta delle Ripalte (215 m) – Miniera del Ginevro (6 m) – Capoliveri (167 m) – Naregno (3 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Dalla Svizzera: Chiasso Brogeda – A9 – Milano – A1 – Parma – A15 – Passo della Cisa – Aulla – Livorno – Piombino – Traghetto – Portoferraio – Capoliveri.
Unterkunftmöglichkeiten:Alberghi o campeggi a Capoliveri e dintorni.
Kartennummer:Kompass 5765, Elba, Extra Tourenkarte – 1:35000.

Escursione all’Isola d’Elba, nel comune di Capoliveri, fino alla Miniera del Ginevro, l’unica elbana in cui è stata intrapresa un’escavazione interna attraverso gallerie che partendo da +6 m si sono sviluppate su diversi livelli fino a raggiungere i 54 m sotto il livello del mare. Ginevro è stata la galleria di magnetite più grande e produttiva d’Europa, fiore all’occhiello della produzione siderurgica italiana. Attualmente la miniera è considerata una riserva strategica di ferro dallo Stato italiano, tenuta in stand by in modo da poterla riattivare in caso di emergenza o necessità.

Ginevro”, voce del dialetto elbano, significa ginepro (Juniperus communis). Nel dialetto lombardo è detto “ginèvar”.

 

Inizio dell’escursione: ore 9.07

Fine dell’escursione: ore 12.40

Sorgere del sole: 6.52

Tramonto del sole: 19.38

Pressione atmosferica ore 9.00: 1014 hPa

Velocità media del vento: 10 km/h

Isoterma di 0°C: 3500 m

 

Oggi me la prendo comoda: parto solo alle 9.07 da Naregno. Dopo 10 minuti mi concedo la prima breve sosta per osservare i frutti dell’Eucalipto (Eucalyptus globosus), pianta che apprezzo molto soprattutto per il profumo e che mi ricorda i numerosi bagni di vapore fatti nei soggiorni in Tirolo. Inoltre, essendo una pianta che richiede molta acqua, tiene “in asciutto” i limitrofi canali di scolo delle acque, evitando i ristagni d’acqua responsabili della proliferazione della zanzara anofele.

Raggiungo la Piazza del Cavatore (160 m) in 14 minuti. Come d’abitudine scatto la classica “foto cartolina” al nucleo di Capoliveri: un colpo d’occhio di straordinaria bellezza.

In ulteriori 25 minuti pervengo al Museo della Vecchia Officina. Osservo per la prima volta “L’Intrepido cavatore”, la statua bronzea dello scultore capoliverese Giorgio Faggioni, classe 1931, emigrato in Australia nel 1949. L’opera gli fu commissionata nel 1996 dall’Amministrazione comunale del suo paese; dopo 23 anni è stata completata, trasportata dall’Australia e inaugurata nel mese di aprile del 2019.

Proseguo la tranquilla pedalata fino al meritato e abituale espresso al Bar/Bottega dei Sapori della Tenuta delle Ripalte.

Dopo il corroborante sono sufficientemente pimpante e spregiudicato per aggirare la barriera e ignorare il cartello di divieto d’accesso del Demanio dello Stato. La sterrata mi guida fino alla Miniera dismessa del Ginevro, attiva dal 1971 al 1981.

Il posto è molto interessante, ma non privo di pericoli. Alcuni salti di roccia sono assicurati con delle reti metalliche, altri no. C’è comunque la possibilità di fruire di visite guidate, da riservare presso il Museo della Vecchia Officina.

I vari macchinari, tutti arrugginiti, sono stati abbandonati sul posto. Arrivo con la bici fino alla spiaggia. Anche oggi non c’è in giro anima viva. Non posso fare a meno di respirare a pieni polmoni l’aria di mare, un’aria salmastra che ha ispirato non pochi produttori di profumi e di “eau de toilette”.
 

                                                  Spiaggia del Ginevro

Dopo una sequenza di foto ricordo riprendo la bici e attraverso una zona cespugliosa, raggiungo la sterrata che mi riporta alla Tenuta delle Ripalte, fra i vigneti di Aleatico, i cui grappoli, appassiti su graticci, produrranno l’Aleatico Passito Elba: una delizia per palati fini, da sorseggiare con i cantucci.

 

Pedalata sul Monte Calamita fino alle storica Miniera del Ginevro (del “ginepro”), il giacimento di magnetite più grande d’Europa.

 

Tempo totale: 3 h 33 min

Tempi parziali

Naregno (3 m) – Capoliveri, Piazza del Cavatore (160 m): 14 min

Piazza del Cavatore (160 m) – Bar/Bottega dei Sapori della Tenuta delle Ripalte (215 m): 43 min

Bar/Bottega dei Sapori della Tenuta delle Ripalte (215 m)  Miniera del Ginevro: 15 min

Miniera del Ginevro – Capoliveri (167 m): 1 h 25 min

Dislivello in salita: 634 m

Quota massima: 362 m

Quota minima: 3 m

Sviluppo complessivo: 31 km

Difficoltà: F

Consumo batteria: 38%

Copertura della rete cellulare: buona

Tourengänger: siso


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Kommentare (2)


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giorgiobiz hat gesagt: miniera
Gesendet am 21. September 2019 um 13:31
è la miniera meglio tenuta ma anche quella che ha pochissimi minerali cristallizzati.
Meglio il laghetto di "terra nera" (se esiste ancora).

Ho visto che hai fatto una foto della galleria illuminata !
Si può entrare ?

ciao ! belle foto!

siso hat gesagt: RE:miniera
Gesendet am 21. September 2019 um 20:15
Sì, si può entrare in galleria ma solo con la guida.
Ciao Giorgio,
siso.


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