Capoliveri Legend Cup – EMTB

Pedalata pomeridiana, parzialmente sul percorso della mitica Capoliveri Legend Cup, in particolare sulla discesa della Cessa dell’Asta.

Inizio dell’escursione: ore 13.25

Fine dell’escursione: ore 15.47

Temperatura: 27°C

Sorgere del sole: 7.04

Tramonto del sole: 19.19

A pochi giorni dal Campionato del Mondo Marathon di mountain bike, decido di percorrere una parte del tracciato che il prossimo 2 ottobre vedrà in gara i migliori atleti della disciplina.

Parto alle 13.25 da Naregno; per la prima volta percorro la strada che sale verso Ripitino, Ravigoli e Via delle Lecce. In meno di un quarto d’ora arrivo alla Piazza del Cavatore di Capoliveri, il punto di partenza di tutti i percorsi del Capoliveri Mtb Park.

Imbocco la pianeggiante Via Luperini, che porta alle vecchie Miniere del Vallone, e la percorro fino al punto panoramico a 167 m di quota. In questo luogo il sentiero della Legend Cup attraversa perpendicolarmente la strada e scende ripido verso il mare: è la cosiddetta discesa della Cessa dell’Asta. Pulisco gli occhiali, allaccio come si deve le stringhe degli scarponcini, stringo le cinghie del casco e mi lancio sulla mitica discesa, confortato dai freni in buono stato.

Il fondo è secco, polveroso e in alcuni punti sassoso. Non posso ovviamente contemplare l’avvincente panorama: mi preme scendere senza cadute, superando le insidie con maestria, senza paura. Con grande soddisfazione raggiungo la strada dell’Innamorata indenne. Qui mi posso fermare per immortalare le splendide vedute sulla sottostante baia e sulle Isole Gemini.
 

                                               Spiaggia dell'Innamorata

Dopo la sosta sulla spiaggia, continuo sul tratto molto ripido della Via Innamorata, quindi imbocco il bellissimo sentiero ottenuto sul tracciato della Vecchia Ferrovia della Miniera del Vallone.

La ferrovia a vapore, nata nei primi anni del 900, rappresentava un progresso per il trasporto dei minerali di ferro. Dalla miniera al punto d’imbarco, di fronte alle Isole Gemini, il treno percorreva ogni giorno 6 km, carico di magnetite, ematite e limonite da imbarcare sulle navi mercantili che attendevano nella baia. L’altoforno di Portoferraio, appena costruito, richiedeva ingenti quantità di minerale per produrre ghisa ed acciaio.

Per un lungo tratto passo fra succulenti piante di fichi d’India; più avanti entro in un suggestivo paesaggio lunare, nel cuore del Cantiere Vallone. Mi trovo a pochi metri da Punta Calamita, il cui nome è dovuto alla presenza di magnetite, l’unico minerale che si presenta magnetizzato allo stato naturale, le cui caratteristiche hanno dato origine a diverse leggende.  

Pare che le bussole delle navi quando transitano in vicinanza abbandonano il nord per orientarsi verso Punta Calamita.

Una volta risalito fino al Museo delle Miniere, riprendo la sterrata e concludo l’anello passando dalla Tenuta delle Ripalte, Poggio di Fino, Monte Calamita, Piazza del Cavatore, e per finire Naregno.

Bellissima pedalata in mtb sul Monte Calamita, promontorio ricco di percorsi, fra i quali quello della Capoliveri Legend Cup, sfruttato anche per gare dei campionati mondiali.

Tempo totale: 2 h 22 min

Tempi parziali

Naregno (4 m) – Capoliveri (160 m): 14 min

Capoliveri (160 m) – Spiaggia dell’Innamorata (0 m): 20 min

Spiaggia dell’Innamorata (0 m) – Miniera del Vallone (5 m): 20 min

Miniera del Vallone (5 m) – Tenuta delle Ripalte (217 m): 33 min

Tenuta delle Ripalte (217 m) – Naregno (4 m): 40 min

Dislivello in salita: 679 m

Quota massima: 411 m

Quota minima: 0 m

Sviluppo complessivo: 25,8 km

Difficoltà: PD